Percorsi di Fede |
Processo Jeanne Emilie de Villeneuve
Miracolo della Canonizzazione avvenuto in Brasile
Jeanne Émilie de Villeneuve (Tolosa, 9 marzo 1811 – Castres, 2 ottobre 1854) religiosa francese,
fondatrice delle suore di Nostra Signora dell'Immacolata Concezione: proclamata beata nel 2009.
Luogo: Casa di Signor José Rafael Figlio, situata in via 5 del Jardim Petropolis, São Gonçalo - Petrolina, Pe
Il Padre descrive i fatti: “Emilly è nata il 2 di Agosto 2007 e il giorno dell’incidente, 5 maggio 2008, aveva 9 mesi. Qui fa molto caldo e il ventilatore era a terra incciuffato con un filo elettrico. Emilly stava in terra e andava a gattoni. Io ero andato a rispondere al telefono che suonava. Nel voltarmi vedo Emilly raggomitolata. Aveva messo il ditino della mano nella presa della corrente. La scossa fu fatale… Presi mia figlia e uscii correndo chiedendo aiuto. Mio fratello ed io andammo al Posto più vicino. L’ autista della macchina che ci prese non aveva con sé la patente, ma di fronte all’urgenza non esitò. Arrivando sul Posto un medico la visitò e due ore dopo la trasportò all’ospedale Dom Malan. Il secondo medico mi disse che non poteva far niente. Era già morta. Io ho insistito molto con lui perché prendesse mia figlia e che facesse tutto ciò che era possibile. Lei è viva. Davanti a questo egli fece gli incartamenti e la ricoverò in UTI (centro di Terapia Intensiva) per 10 giorni e 6 giorni in Pediatria , prima di mandarla a casa. Stava molto male.”
Il padre racconta: “Emilly ha passato tre mesi senza distinguere nulla. Il suo collo era come uno straccio, cadeva da una parte all’altra. Il Medico del Posto la trasferì due ore dopo all’Hospital Dom Malan. Essa rimase 10 giorni nell’UTI (Centro di Terapia Intensiva) in un apparecchio con sonda. Dopo sei giorni in Pediatria e il medico la mandò a casa. Non c’era niente da fare ed aveva paura che prendesse un’infezione nell’ospedale. Io ero sicuro che era viva e sono andato a chiedere aiuto alla Santa, che mi ha aiutato”.
Il nonno, José Rafael Filho comincia con ringraziare le Suore per la loro presenza. Dopo dice: “Mia nipote era morta ed è tornata in vita. Il medico disse che il caso era grave e che non poteva fare più niente. Se tornasse a vivere non avrebbe più parlato, né visto, né potrebbe distinguere, e molto meno camminare. Qui c’è Emilly: lei distingue, cammina e parla! E tutto questo grazie all’intercessione di Emilie presso Dio”
Suor Ana Célia de Oliveira, Religiosa della Congregazione di Nostra Signora dell’Immacolata Concezione che lavorava nella Comunità, è stata lei a prendere l’iniziativa di invitare la famiglia a fare la Novena.
Il giorno 5 maggio 2008, entrando in casa per pranzare, Ana Lucia Galdino mi comunica che avevano telefonato da Jardim Petropolis per la nipotina del Signor Rafael che era stata colpita da una scossa elettrica del ventilatore e stava troppo male e fu portata all’ospedale Dom Malam e si trovava nella UTI. Immediatamente presi l’immagine della Buona Madre Emilie che ha una reliquia del suo velo e chiesi a Dio, per intercessione di Emilie che non permettesse che la piccola morisse e che la guarisse. Con la preghiera sentii una forza che non era mia, ma di Dio e mi diede la certezza nella fiducia che la piccola sarebbe vissuta e sarebbe rimasta totalmente guarita. Questa immagine l’avevo da molti anni e già avevo detto a me stessa che non l’avrei data a nessuno, poiché nelle mie difficoltà, chiedevo a Dio per intercessione di Emilie e, stringendo l’immagine nella mano, ero ascoltata. Comunicai l’accaduto alle altre suore e pregammo insieme.
L’8 maggio andai a Jardim Petropolis con Ana Lucia Galdino (Aspirante) per fare la Riflessione Biblica nelle case e. arrivando nella casa del Signor Rafael, trovai la famiglia completamente abbattuta e triste. Calmai la famiglia dicendo che la bambina sarebbe tornata sana. Chiesi il nome della bambina, e sentendo che aveva lo stesso nome della nostra fondatrice, dissi: “Emilly ha lo stesso nome della nostra Fondatrice Emilie”, presi l’immagine che aveva la reliquia, pregammo chiedendo la guarigione di Emilly e chiesi che prendessero l’immagine e la ponessero accanto alla bambina all’ospedale. Chiesi una sua foto, la portai a casa e la collocai vicino al Santissimo. Emilly aveva nove mesi .
Il giorno 21 maggio iniziammo la novena in casa del Signor Rafael con la presenza di Emilly, che era uscita in condizion molto gravi dall’ospedale, chiedendo la guarigione completa di Emilly.Tutta la famiglia si riunì nella sala e io avevo in braccio Emilly tutta sfigurata, con il collo molle che non poteva reggere il capo, cieca, gridava dal male, piangeva e non si alimentava, pregavamo con molta fede, chiedendo la guarigione. Tenevo l’immagine della Buona Madre Emilie nella mano su cui poggiava il piccolo capo di Emilly. Tutte le volte che pregavamo la bambina stava tranquilla. Terminammo la novena il 29 maggio.
Il giorno 30 alle ore 18, secondo il racconto di alcuni membri della famiglia, Emilly riprese a mangiare, a distinguere, a dormire e il collo ritornò in forma. Io credo che Dio l‘ha guarita per intercessione di Emilie.
E’ molto bello vedere oggi Emilly che ha quattro anni: è una bambina normale, si sviluppa progressivamente: corre, parla, vede, sorride ed è piena di salute. Lodo e ringrazio Dio per aver ascoltato le nostre preghiere per intercessione della Madre Emilie.
Ti ringrazio, Dio, per aver visitato questa famiglia e avervi fatto tali meraviglie.
Petrolina 19 luglio 2011
Ricorrenza liturgica il 2 Ottobre di ogni anno