Percorsi di Fede

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Timoteo e Tito

Due collaboratori dell'apostolo Paolo

 

Paolo consacra Timoteo episcopo-sorvegliante di Efeso

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TIMOTEO EPISCOPO NELLA CITTA' DI EFESO PRIMA DELL'APOSTOLO GIOVANNI

 

Dal Libro "Atti degli Apostoli" di San Luca

Atti degli Apostoli - cap. 16[1]Paolo si recò a Derbe e a Listra. C'era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente (>Eunìce 2Tm 1,5) e di padre greco; [2]egli era assai stimato dai fratelli di Listra (>Atti 14,19-20) e di Icònio. [3]Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco. 
Atti - cap. 17[14]Allora i fratelli fecero partire subito Paolo per la strada verso il mare, mentre Sila e Timòteo rimasero in città. [15]Quelli che scortavano Paolo lo accompagnarono fino ad Atene e se ne ripartirono con l'ordine per Sila e Timòteo di raggiungerlo al più presto. [16]Mentre Paolo li attendeva ad Atene, fremeva nel suo spirito al vedere la città piena di idoli (Atti 17,22-31). 
Atti - cap. 18[5]Quando giunsero dalla Macedonia Sila e Timòteo, Paolo si dedicò tutto alla predicazione, affermando davanti ai Giudei che Gesù era il Cristo. [6]Ma poiché essi gli si opponevano e bestemmiavano, scuotendosi le vesti, disse: <<Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente; da ora in poi io andrò dai pagani>>. [7]E andatosene di là, entrò nella casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che onorava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga
Atti - cap. 19[22]Inviati allora in Macedonia due dei suoi aiutanti, Timòteo ed Erasto, si trattenne ancora un po' di tempo nella provincia di Asia. [23]Verso quel tempo (ad Efeso) scoppiò un gran tumulto riguardo alla nuova dottrina. [24]Un tale, chiamato Demetrio, argentiere, che fabbricava tempietti di Artèmide in argento e procurava in tal modo non poco guadagno agli artigiani, [25]li radunò insieme agli altri che si occupavano di cose del genere e disse: <<Cittadini, voi sapete che da questa industria proviene il nostro benessere; [26]ora potete osservare e sentire come questo Paolo ha convinto e sviato una massa di gente, non solo di Efeso, ma si può dire di tutta l'Asia, affermando che non sono dei quelli fabbricati da mani d'uomo. [27]Non soltanto c'è il pericolo che la nostra categoria cada in discredito, ma anche che il santuario della grande dea Artèmide non venga stimato più nulla e venga distrutta la grandezza di colei che l'Asia e il mondo intero adorano>>. [28]All'udire ciò s'infiammarono d'ira e si misero a gridare: <<Grande è l'Artèmide degli Efesini!>>. 
Atti - cap. 20[1]Appena cessato il tumulto (degli argentieri di Demetrio), Paolo mandò a chiamare i discepoli e, dopo averli incoraggiati, li salutò e si mise in viaggio per la Macedonia. [2]Dopo aver attraversato quelle regioni, esortando con molti discorsi i fedeli, arrivò in Grecia. [3]Trascorsi tre mesi, poiché ci fu un complotto dei Giudei contro di lui, mentre si apprestava a salpare per la Siria, decise di far ritorno attraverso la Macedonia. [4]Lo accompagnarono Sòpatro di Berèa, figlio di Pirro, Aristarco e Secondo di Tessalonica, Gaio di Derbe e Timòteo, e gli asiatici Tìchico e Tròfimo.

 

Dalle Lettere di San Paolo

Romani - cap. 16[19]La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. [20]Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi. [21]Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosìpatro, miei parenti. [22]Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. [23]Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto. [25]A colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, [26]ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio (2Timoteo 3,16), a tutte le genti perché obbediscano alla fede, [27]a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli. Amen. 
 

Prima Corinzi - cap. 4[14]Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi. [15]Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo. [16]Vi esorto dunque, fatevi miei imitatori! [17]Per questo appunto vi ho mandato Timòteo, mio figlio diletto e fedele nel Signore: egli vi richiamerà alla memoria le vie che vi ho indicato in Cristo, come insegno dappertutto in ogni Chiesa.
Prima Corinzi - cap. 16[7]Non voglio vedervi solo di passaggio, ma spero di trascorrere un po' di tempo con voi, se il Signore lo permetterà. [8]Mi fermerò tuttavia a Efeso fino a Pentecoste, [9]perché mi si è aperta una porta grande e propizia, anche se gli avversari sono molti. [10]Quando verrà Timòteo, fate che non si trovi in soggezione presso di voi, giacché anche lui lavora come me per l'opera del Signore. [11]Nessuno dunque gli manchi di riguardo; al contrario, accomiatatelo in pace, perché ritorni presso di me: io lo aspetto con i fratelli.
 

Seconda Corinzi - cap. 1[1]Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, alla chiesa di Dio che è in Corinto e a tutti i santi dell'intera Acaia (= Grecia): [2]grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo. [3]Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione (> Paraclito), [4]il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. [5]Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione. 
 

Lettera ai Filippesi - cap. 2[19]Ho speranza nel Signore Gesù di potervi presto inviare Timòteo, per essere anch'io confortato nel ricevere vostre notizie. [20]Infatti, non ho nessuno d'animo uguale al suo e che sappia occuparsi così di cuore delle cose vostre, [21]perché tutti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo. [22]Ma voi conoscete la buona prova da lui data, poiché ha servito il vangelo con me, come un figlio serve il padre. [23]Spero quindi di mandarvelo presto, non appena avrò visto chiaro nella mia situazione. [24]Ma ho la convinzione nel Signore che presto verrò anch'io di persona.
 

Lettera ai Colossesi - cap. 1[1]Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, [2]ai santi e fedeli fratelli in Cristo dimoranti in Colossi grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro! [3]Noi rendiamo continuamente grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nelle nostre preghiere per voi, [4]per le notizie ricevute della vostra fede in Cristo Gesù, e della carità che avete verso tutti i santi, [5]in vista della speranza che vi attende nei cieli. Di questa speranza voi avete gia udito l'annunzio dalla parola di verità del vangelo [6]che è giunto a voi, come pure in tutto il mondo fruttifica e si sviluppa; così anche fra voi dal giorno in cui avete ascoltato e conosciuto la grazia di Dio nella verità, [7]che avete appresa da Epafra, nostro caro compagno nel ministero; egli ci supplisce come un fedele ministro di Cristo, [8]e ci ha pure manifestato il vostro amore nello Spirito.
 

Prima Tessalonicesi - cap. 1[1]Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace! [2]Ringraziamo sempre Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere, continuamente [3]memori davanti a Dio e Padre nostro del vostro impegno nella fede, della vostra operosità nella carità e della vostra costante speranza nel Signore nostro Gesù Cristo. [4]Noi ben sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da lui.
 

Prima Tessalonicesi - cap. 3[2]Per questo (poiché siete voi la nostra gloria e la nostra gioia), non potendo più resistere, abbiamo deciso di restare soli ad Atene [2]e abbiamo inviato Timòteo, nostro fratello e collaboratore di Dio nel vangelo di Cristo, per confermarvi ed esortarvi nella vostra fede, [3]perché nessuno si lasci turbare in queste tribolazioni. Voi stessi, infatti, sapete che a questo siamo destinati; [4]gia quando eravamo tra voi, vi preannunziavamo che avremmo dovuto subire tribolazioni, come in realtà è accaduto e voi ben sapete. [5]Per questo, non potendo più resistere, mandai a prendere notizie sulla vostra fede, per timore che il tentatore vi avesse tentati e così diventasse vana la nostra fatica.[6]Ma ora che è tornato Timòteo, e ci ha portato il lieto annunzio della vostra fede, della vostra carità e del ricordo sempre vivo che conservate di noi, desiderosi di vederci come noi lo siamo di vedere voi, [7]ci sentiamo consolati, fratelli, a vostro riguardo, di tutta l'angoscia e tribolazione in cui eravamo per la vostra fede; [8]ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
 

Seconda Tessalonicesi - cap. 1[1]Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: [2]grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.[3]Dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, ed è ben giusto. La vostra fede infatti cresce rigogliosamente e abbonda la vostra carità vicendevole; [4]così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra fermezza e per la vostra fede in tutte le persecuzioni e tribolazioni che sopportate. [5]Questo è un segno del giusto giudizio di Dio, che vi proclamerà degni di quel regno di Dio, per il quale ora soffrite.
 

Prima a Timoteo - cap. 1[1]Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, [2]a Timòteo, mio vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro. [3]Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse [4]e a non badare più a favole e a genealogie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede. [5]Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.

[17]Al Re dei secoli incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. [18]Questo è l'avvertimento che ti do, figlio mio Timòteo, in accordo con le profezie che sono state fatte a tuo riguardo, perché, fondato su di esse, tu combatta la buona battaglia [19]con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l'hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede; [20]tra essi Imenèo e Alessandro, che ho consegnato a satana perché imparino a non più bestemmiare.
Prima a Timoteo - cap. 6
[17]Ai ricchi in questo mondo raccomanda di non essere orgogliosi, di non riporre la speranza sull'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che tutto ci dà  con abbondanza perché ne possiamo godere; [18]di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere pronti a dare, di essere generosi, [19]mettendosi così da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera. [20]O Timòteo, custodisci il deposito; evita le chiacchiere profane e le obiezioni della cosiddetta scienza, [21]professando la quale taluni hanno deviato dalla fede. La grazia sia con voi!

 

Seconda a Timoteo - cap. 1[1]Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, per annunziare la promessa della vita in Cristo Gesù, [2]al diletto figlio Timòteo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro. [3]Ringrazio Dio, che io servo con coscienza pura come i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, notte e giorno; [4]mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia. [5]Mi ricordo infatti della tua fede schietta, fede che fu prima nella tua nonna Lòide, poi in tua madre Eunìce e ora, ne sono certo, anche in te. [6]Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani. [7]Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
 

Lettera a Filèmone - cap. 1[1]Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al nostro caro collaboratore Filèmone, [2]alla sorella Appia, ad Archippo nostro compagno d'armi e alla comunità che si raduna nella tua casa: [3]grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.[4]Rendo sempre grazie a Dio ricordandomi di te nelle mie preghiere, [5]perché sento parlare della tua carità per gli altri e della fede che hai nel Signore Gesù e verso tutti i santi.

 

Lettera agli Ebrei - cap. 13[18]Pregate per noi, poiché crediamo di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in tutto. [19]Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché possa esservi restituito al più presto. [20]Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, [21]vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. [22]Vi raccomando, fratelli, accogliete questa parola di esortazione; proprio per questo molto brevemente vi ho scritto. [23]Sappiate che il nostro fratello Timòteo è stato messo in libertà; se arriva presto, vi vedrò insieme con lui. [24]Salutate tutti i vostri capi e tutti i santi. Vi salutano quelli d'Italia. La grazia sia con tutti voi.


Il nome di Timòteo ricorre 6 volte negli Atti degli Apostoli e 16 volte nelle Lettere di San Paolo = 22 volte nel NT

 

TITO EPISCOPO SULL'ISOLA DI CRETA NEL MAR EGEO

 

Dalle Lettere di San Paolo

Tito 1,[1]Paolo, servo di Dio, apostolo di Gesù Cristo per chiamare alla fede gli eletti di Dio e per far conoscere la verità che conduce alla pietà [2]ed è fondata sulla speranza della vita eterna, promessa fin dai secoli eterni da quel Dio che non mentisce, [3]e manifestata poi con la sua parola mediante la predicazione che è stata a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore, [4]a Tito, mio vero figlio nella fede comune: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore.[5]Per questo ti ho lasciato a Creta perché regolassi ciò che rimane da fare e perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato: [6]il candidato deve essere irreprensibile, sposato una sola volta, con figli credenti e che non possano essere accusati di dissolutezza o siano insubordinati.

2 Corinzi 2,[12]Giunto pertanto a Troade per annunziare il vangelo di Cristo, sebbene la porta mi fosse aperta nel Signore, [13]non ebbi pace nello spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; perciò, congedatomi da loro, partii per la Macedonia.

2 Corinzi 7,[5]Infatti, da quando siamo giunti in Macedonia, la nostra carne non ha avuto sollievo alcuno, ma da ogni parte siamo tribolati: battaglie all'esterno, timori al di dentro. [6]Ma Dio che consola gli afflitti ci ha consolati con la venuta di Tito, [7]e non solo con la sua venuta, ma con la consolazione che ha ricevuto da voi. Egli ci ha annunziato infatti il vostro desiderio, il vostro dolore, il vostro affetto per me; cosicché la mia gioia si è ancora accresciuta.

[12]Così se anche vi ho scritto, non fu tanto a motivo dell'offensore o a motivo dell'offeso, ma perché apparisse chiara la vostra sollecitudine per noi davanti a Dio. [13]Ecco quello che ci ha consolati. A questa nostra consolazione si è aggiunta una gioia ben più grande per la letizia di Tito, poiché il suo spirito è stato rinfrancato da tutti voi. [14]Cosicché se in qualche cosa mi ero vantato di voi con lui, non ho dovuto vergognarmene, ma come abbiamo detto a voi ogni cosa secondo verità, così anche il nostro vanto con Tito si è dimostrato vero. [15]E il suo affetto per voi è cresciuto, ricordando come tutti gli avete obbedito e come lo avete accolto con timore e trepidazione.

 

2 Corinzi 8,[5]Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; [6]cosicché abbiamo pregato Tito di portare a compimento fra voi quest'opera generosa (la colletta ndr), dato che lui stesso l'aveva incominciata.

[16]Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito! [17]Egli infatti ha accolto il mio invito e ancor più pieno di zelo è partito spontaneamente per venire da voi. [18]Con lui abbiamo inviato pure il fratello (forse Luca ndr) che ha lode in tutte le Chiese a motivo del Vangelo; [19]egli è stato designato dalle Chiese come nostro compagno in quest'opera di carità, alla quale ci dedichiamo per la gloria del Signore, e per dimostrare anche l'impulso del nostro cuore.

[23]Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore presso di voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di Cristo. [24]Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimità del nostro vanto per voi davanti a tutte le Chiese. 

2 Corinzi 12,[17]Vi ho forse sfruttato per mezzo di qualcuno di quelli che ho inviato tra voi? [18]Ho vivamente pregato Tito di venire da voi e ho mandato insieme con lui quell'altro fratello (forse ancora Luca ndr). Forse Tito vi ha sfruttato in qualche cosa? Non abbiamo forse noi due camminato con lo stesso spirito, sulle medesime tracce? [19]Certo, da tempo vi immaginate che stiamo facendo la nostra difesa davanti a voi. Ma noi parliamo davanti a Dio, in Cristo, e tutto, carissimi, è per la vostra edificazione.

Galati 2,[1]Dopo quattordici anni, andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Barnaba, portando con me anche Tito: [2]vi andai però in seguito ad una rivelazione. Esposi loro il vangelo che io predico tra i pagani, ma lo esposi privatamente alle persone più ragguardevoli, per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano. [3]Ora neppure Tito, che era con me, sebbene fosse greco, fu obbligato a farsi circoncidere. [4]E questo proprio a causa dei falsi fratelli che si erano intromessi a spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, allo scopo di renderci schiavi.

2 Timoteo 4,[9]Cerca di venire presto da me, [10]perché Dema mi ha abbandonato avendo preferito il secolo presente ed è partito per Tessalonica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. [11]Solo Luca è con me. Prendi Marco e portalo con te, perché mi sarà utile per il ministero. [12]Ho inviato Tìchico a E`feso. 

NOTA: Il nome di Tito compare 12 volte nelle lettere di San Paolo, mai negli Atti degli Apostoli

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