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Gesù Messia: La chiave di Davide
Accogliamo il Dio con noi
Le stelle che brillano nel cielo evidenziano la gioia del grande Evento
La chiave è il simbolo dell'autorità del padrone di casa. L'apertura e la chiusura delle porte della "casa del re" era una funzione del visir egiziano, di cui il maggiordomo è l'equivalente in Israele. Questa è la funzione di Pietro nella Chiesa, Regno di Dio. Il potere di governare conferito a Pietro (>"a te darò le chiavi del Regno dei cieli" di Matteo 16,19), può riferirsi alla fase temporale del Regno e viene chiarito dalla metafora del legare e sciogliere (= chiudere o aprire). Gesù Cristo è il Santo per eccellenza, l'autore di ogni santità, il Verace, ossia Colui che è la stessa Verità (Giovanni 8,32; 14,6; 18,36-38), e possiede la chiave della Casa di Davide (Apocalisse 3,7; 1,18): è la radice di Davide, la stella luminosa del mattino (Ap. 22,16) e cioè ha il potere supremo nella dimora di Dio che è la Chiesa (cfr. Isaia 22,22; Genesi 49,10; Salmo 107/106,10.14). Gesù s'identifica con la porta stessa (Io sono la porta Gv 10,7.9) è l'unico in assoluto che può aprire la porta di accesso alla Chiesa, al Regno di Dio, al Paradiso della SS. Trinità degli Angeli e dei Santi. Nessuno può chiudere la porta a quelli a cui Egli apre, e nessuno può aprirla a quelli a cui Egli la chiude. Nessuno entra nella Chiesa, nel Regno di Dio, in Paradiso se non gli viene aperta la porta da Gesù Cristo, per i meriti della sua incarnazione, passione, morte e risurrezione. Soltanto Lui, vero Dio e vero Uomo, ha il diritto di ammettere o di escludere, e ha fatto partecipi di questo potere anche i suoi Ministri (cfr. Apocalisse 3,7; 5,1-10; cfr. Gv 20,23). La Liturgia dei Vespri del 20 Dicembre di ogni anno liturgico, applica Apocalisse 3,7 a Gesù, il Messia: "O clavis David et sceptrum domus Israel" (O chiave di Davide e scettro/dominio regale della casa/discendenza d'Israele). Nel Vangelo di Giovanni Gesù è esplicito "Nessuno viene a me se no lo attira il Padre che mi ha mandato. E io lo resusciterò nell'ultimo giorno" (6,44.65; come pure ha il potere di dare la sua vita, corruttibile, e di riprendersela, incorruttibile in 10,18; cfr. Salmo 16/15,10). In Gv 10,27-29 Gesù afferma: [27]Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. [28]Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. [29]Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio>>.
Nell'Antico Testamento le chiavi sono menzionate soltanto in Giosuè 3,25 e 1 Cronache 9,27. Nel Nuovo Testamento la chiave appare soltanto come simbolo di potere. Gesù ha le chiavi della morte e dell'Ade (Apocalisse 1,18) che sono sotto il suo controllo. Egli ha la chiave di Davide e compie la profezia di Isaia 22,22. Ma nel N.T. la chiave di Davide è diventata il Regno di Dio, che Dio stesso governa. Alle stelle cadenti di Apocalisse 9,1 è consegnata una chiave dell'abisso e il potere di scatenare le loro azioni devastanti sulla terra. L'Angelo che ha la chiave dell'abisso in Apocalisse 20,1, incatena il Drago, il serpente antico, Satana, e lo rinchiude nell'abisso. Questi sono tutti simboli di potere. Gesù Cristo in particolare è il Signore delle porte del Regno di Dio (è la porta per eccellenza (Gv 10,7.9), unica via di accesso: Io sono la Via! Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Gv 14,6). Nel Vangelo di Luca (11,52) i dottori della Legge hanno usurpato le chiavi della scienza: essi non sono entrati e hanno impedito agli altri di entrare. Il significato della metafora si chiarisce con Matteo 23,13: gli Scribi e i Farisei chiudono il Regno dei cieli (=usano male o non lo usano affatto, il potere che hanno): non vi entrano loro, né permettono agli altri di entrarvi. Il potere della chiave - come negli scritti dei rabbini ebrei - è il potere della conoscenza: gli Scribi esercitano bene questo potere quando insegnano la Legge di Dio, istruendo il popolo così che possa entrare nell'intimità di comunione con Dio e il prossimo.
Testi consultati: John L. McKenzie. Voce: chiave in Dizionario Biblico a cura di Bruno Maggioni, Cittadella Editrice 1981 Città di Castello (PG) (4). Bibbia di Gerusalemme: nota a Isaia 22,22. Trento 2009. P. Marco Sales OP, Il nuovo Testamento latino-italiano. Nota di Apocalisse 3,7. Beretti-Marietti. Eredi Botta Torino 1914
Ultimo controllo Giovedì 23 Agosto 2018 ore 2.46