Percorsi di Fede |
Ultima Domenica di Ottobre
Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Divino Maestro
Gesù Maestro Via Verità e Vita, elaborazione di Fausto Conti del dipinto di Corrado Mezzana
risalente agli anni '30 e utilizzato frequentemente nelle Edizioni San Paolo
(Cfr. Rosario F. Esposito, "L'Enciclica Tametsi Futura e la notte Eucaristica del Secolo", SP Agosto 2000 tavola VI)
La solennità di Gesù Cristo Divino Maestro viene riconosciuta ufficialmente dalla santa Sede il 24 settembre 1958 (CISP, 473), dietro espressa richiesta del nostro Fondatore, il Beato Don Giacomo Alberione, che si richiamava all’art. 158 delle Costituzioni di allora (art. 10 delle attuali). Egli, in mille occasioni, ha illustrato il senso della nostra spiritualità incentrata in Cristo Maestro, di cui la solennità che ogni anno celebriamo nel mondo, vuol essere sempre il punto di partenza e di arrivo per una intensa vita spirituale. Ebbe a dire: «Tale devozione non si riduce alla semplice preghiera o a qualche canto, ma investe tutta la persona. Essa, praticata bene, dà a Dio un culto completo: sempre in Cristo e per Gesù Cristo... La nostra devozione al Maestro divino si deve imparare per poi applicarla al lavoro spirituale, allo studio, all’apostolato e a tutta la vita religiosa. E’ utile ricordare ciò che tante volte si è meditato e che serve per introdurci in questa devozione, la quale non deve restringersi alla pietà, ma anzi deve partire dalla pietà ed estendersi a tutta la vita apostolica, perché il frutto del nostro apostolato è proporzionato a questo: presentare Gesù Cristo Via-Verità-Vita (Gv 14,6). Solo intesa in questo senso la devozione a Gesù Maestro sarà di grande vantaggio spirituale alle anime e risponderà ai bisogni spirituali dell’uomo... Si è tanto più paolini quanto maggiormente si vive di questo spirito e in questo spirito» (G. Alberione, ArGe/D,80).
Approfondimenti biblici di Mons. Gianfranco Ravasi
N.B. i testi della bibbia sono aggiornati alla Versione C.E.I. 2008
ANTIFONA D’INGRESSO Sal 77,1
Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della mia bocca.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
O Dio onnipotente ed eterno,
nel tuo amore ci hai mandato il tuo unico Figlio
come Maestro universale.
Fa’ che assimiliamo la sua divina dottrina
per intendere meglio le realtà del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio
e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Is 50,4-7 - Anno A)
Dal libro del profeta Isaia
Terzo Canto del Servo di Jhawè
4 Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
perché io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
5Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
6 Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
7Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
Parola di Dio.
PRIMA LETTURA (Dt 18,15-19 - Anni B e C)
Dal libro del Deuteronomio
Mosè disse al popolo: Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me. A lui darete ascolto. 16Avrai così quanto hai chiesto al Signore, tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: "Che io non oda più la voce del Signore, mio Dio, e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia". 17Il Signore mi rispose: "Quello che hanno detto, va bene. 18Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. 19Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 24,4-5.10.12-15)
Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. (Rit.)
Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché tu sei il Dio della mia salvezza.
Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti. (Rit.)
Chi è l’uomo che teme Dio?
Gli indica il cammino da seguire.
Egli vivrà nella ricchezza,
la sua discendenza possederà la terra. (Rit.)
Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua alleanza.
Tengo i miei occhi rivolti al Signore,
perché libera dal laccio il mio piede. (Rit.)
SECONDA LETTURA (Eb 1,1-6)
Dalla lettera agli Ebrei
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, 2ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli, 4divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
5 Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto:
Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato?
E ancora:
Io sarò per lui padre
ed egli sarà per me figlio?
6Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice:
Lo adorino tutti gli angeli di Dio.
Parola di Dio.
oppure:
SECONDA LETTURA (2Pt 1,16-19)
Dalla seconda lettera di San Pietro apostolo
16Carissimi, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. 17 Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: "Questi è il Figlio mio, l'amato, nel quale ho posto il mio compiacimento". 18Questa voce noi l'abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte. 19 E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l'attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Lc 2,32)
Alleluia, alleluia.
Il Cristo è luce per
illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele.
Alleluia.
oppure:
CANTO AL VANGELO (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la Via, la Verità e la Vita, dice il Signore,
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me
Alleluia.
VANGELO (Gv 13,1-17 - Anno A)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
1 Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. 2Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, 3Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, 4 si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. 5Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto. 6Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: "Signore, tu lavi i piedi a me?". 7Rispose Gesù: "Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo". 8Gli disse Pietro: "Tu non mi laverai i piedi in eterno!". Gli rispose Gesù: "Se non ti laverò, non avrai parte con me". 9Gli disse Simon Pietro: "Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!". 10Soggiunse Gesù: "Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti". 11Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: "Non tutti siete puri".
12Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: "Capite quello che ho fatto per voi? 13Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. 14Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi. 16In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. 17Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Parola del Signore.
VANGELO (Mt 23,1-10 - Anni B e C)
+ Dal Vangelo secondo Matteo
1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli 2 dicendo: "Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. 4Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, 7dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati "rabbì" dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. 9E non chiamate "padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. 10E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Parola del Signore.
Brani evangelici a scelta:
1. VANGELO (Gv 14,1-14)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
1 Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? 3Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4E del luogo dove io vado, conoscete la via".
5Gli disse Tommaso: "Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?". 6Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto".
8 Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". 9Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? 10Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. 11Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
12In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 13E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Parola del Signore.
2. VANGELO (Mt 17,1-8)
+ Dal Vangelo secondo Matteo
1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. 3 Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. 4Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". 5Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo". 6All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. 7Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: "Alzatevi e non temete". 8Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Parola del Signore.
Si dice il Credo.
PREGHIERA DEI FEDELI
Rendiamo grazie al Padre, che in Cristo ci ha fatto i più grandi doni: il Vangelo, l’Eucaristia, la Chiesa, il Sacerdozio, lo stato religioso, Maria come madre. Invochiamolo con fiducia:
Signore, ascoltaci.
1. Per tutti gli uomini: perché « comprendano che solo Gesù è il vero Maestro, cioè la Verità, la Via e la Vita, e seguano colui che il Padre ha inviato dicendo: “Ecco il mio Figlio diletto, ascoltatelo“; preghiamo.
2. Per la Chiesa: perché, vivendo e proclamando il mistero di Cristo in tutta la sua pienezza, «riveli al mondo la multiforme sapienza di Dio»; preghiamo.
3. Per i membri della Famiglia Paolina: perché vivano e promuovano la devozione al Maestro Divino come la più preziosa eredità del Fondatore che disse: «Non possiedo né oro né argento, ma vi dono ciò che ho: Gesù Maestro, Via e Verità e Vita, la sua dottrina, la sua morale, i suoi mezzi di grazia»; preghiamo.
4. Per le autorità costituite perché sappiano ben governare nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e nella ricerca continua nel bene comune; preghiamo
5. Per noi qui presenti: perché, consapevoli della nostra insufficienza, «sentiamo il bisogno di accostarci alla fonte della Vita, di nutrirci della Parola e del Corpo di Cristo»; preghiamo.
C. Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che è Via e Verità e Vita, fa’ che impariamo la sovreminente scienza del Vangelo nello spirito dell’apostolo Paolo, perché possiamo rendere sue discepole tutte le nazioni. Per lo stesso Cristo nostro Signore.
SULLE OFFERTE
Accogli benigno, Signore, i doni che ti offriamo, e concedi che, con il tuo aiuto, possiamo seguire fedelmente la dottrina del tuo Figlio, conseguendone gioia e pace. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
C. Il Signore sia con voi.
A. E con il tuo spirito.
C. In alto i nostri cuori.
A. Sono rivolti al Signore.
C. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
A. E’ cosa buona e giusta.
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, esaltarti, Padre santo, Dio di infinita misericordia, che dai secoli eterni hai offerto agli uomini la tua vita immortale. Tu hai creato il mondo e lo custodisci con immenso amore. Tu vegli, come Padre, su tutte le creature e riunisci in una sola famiglia gli uomini creati per la gloria del tuo nome, redenti dalla croce del tuo Figlio, segnati con il sigillo del tuo Spirito. Oggi, noi ti rendiamo grazie per il tuo Cristo, che ci hai dato come Maestro unico e universale. Egli è la tua Parola vivente, la Via sicura che ci guida a te. la Verità eterna che ci fa liberi, la Vita senza fine che ci colma di gioia. Per questi doni della tua benevolenza, innalziamo a te, Padre, l’inno della nostra riconoscenza, e con l’assemblea degli angeli e dei santi proclamiamo la tua lode.
Santo, Santo, Santo...
ANTIFONA ALLA COMUNIONE (Mt 17,5)
Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!
DOPO LA COMUNIONE
Ci siamo nutriti, Signore, del corpo e del sangue del tuo Cristo.
Fa’ che, illuminati dalla sua divina dottrina,
percorriamo fedelmente la via che conduce alla salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
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