Percorsi di Fede

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L'albero della vite simbolo del Popolo di Dio 

 

Dai libri profetici

Isaia 5,1-7[1]Canterò per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. [2]Egli l'aveva vangata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato scelte viti; vi aveva costruito in mezzo una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva, ma essa fece uva selvatica. [3]Or dunque, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. [4]Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha fatto uva selvatica? [5]Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. [6]La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. [7]Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa di Israele; gli abitanti di Giuda la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi. (Ger 2,21; 6,9; 12,10)

Ezechiele 15,1-8[1]Mi fu rivolta questa parola del Signore: [2]<<Figlio dell'uomo, che pregi ha il legno della vite di fronte a tutti gli altri legni della foresta? [3]Si adopera forse quel legno per farne un oggetto? Ci si fa forse un piolo per attaccarci qualcosa? [4]Ecco, lo si getta sul fuoco a bruciare, il fuoco ne divora i due capi e anche il centro è bruciacchiato. Potrà essere utile a qualche lavoro? [5]Anche quand'era intatto, non serviva a niente: ora, dopo che il fuoco lo ha divorato, l'ha bruciato, ci si ricaverà forse qualcosa? [6]Perciò così dice il Signore Dio: Come il legno della vite fra i legnami della foresta io l'ho messo sul fuoco a bruciare, così tratterò gli abitanti di Gerusalemme. [7]Volgerò contro di loro la faccia. Da un fuoco sono scampati, ma un fuoco li divorerà! Allora saprete che io sono il Signore quando volgerò contro di loro la faccia [8]e renderò il paese deserto, poiché sono stati infedeli>>, dice il Signore Dio.

Osea 10,[1]Rigogliosa vite era Israele, che dava frutto abbondante; ma più abbondante era il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più ricca era la terra, più belle faceva le sue stele.

Dai libri sapienziali

Salmo 80(79),9-17[9]Hai divelto una vite dall'Egitto, per trapiantarla hai espulso i popoli. [10]Le hai preparato il terreno, hai affondato le sue radici e ha riempito la terra. [11]La sua ombra copriva le montagne e i suoi rami i più alti cedri. [12]Ha esteso i suoi tralci fino al mare e arrivavano al fiume i suoi germogli. [13]Perché hai abbattuto la sua cinta e ogni viandante ne fa vendemmia? [14]La devasta il cinghiale del bosco e se ne pasce l'animale selvatico. [15]Dio degli eserciti, vòlgiti, guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, [16]proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, il germoglio che ti sei coltivato. [17]Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero, periranno alla minaccia del tuo volto.
 

Dai Vangeli

Matteo 21,33-38[33]Ascoltate un'altra parabola: C'era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi l'affidò a dei vignaioli e se ne andò. [34]Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei vignaioli a ritirare il raccolto. [35]Ma quei vignaioli presero i servi e uno lo bastonarono, l'altro lo uccisero, l'altro lo lapidarono. [36]Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportarono nello stesso modo. [37]Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto di mio figlio! [38]Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e avremo noi l'eredità. [39]E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero.

 

Giovanni 15,1-6[1]<<Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. [2]Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. [3]Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato. [4]Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. [5]Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. [6]Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

 

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