Beato Timoteo Giaccardo
Primo sacerdote della Pia Società San Paolo
Festa liturgica della Famiglia Paolina il 19 Ottobre, anniversario Ordinazione sacerdotale
La Memoria è stata trasferita dal 24 Gennaio per
la coincidenza con la festa di S. Francesco di Sales
Immagine Beatificazione 22
Ottobre 1989
Il miracolo per la beatificazione
Dal Vaticano
Da Madre di Dio
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Ottobre
Un sacerdote dal cuore
puro
Il beato
Timoteo Giaccardo nacque il 13 giugno 1896 a Narzòle, diocesi di Alba e
provincia di Cuneo. Battezzato lo stesso giorno della nascita, gli fu imposto
come primo nome Giuseppe. Il nome di Timoteo gli sarà imposto più tardi, in
occasione della professione religiosa. Nel mese di maggio 1908, Giuseppe
incontrò per la prima volta don Alberione: tale incontro fu decisivo per tutta la sua
vita. All’età di sedici anni, l’8 dicembre 1912, vestì l’abito clericale nella
cappella del seminario.
Don
Giacomo Alberione testimoniò di lui: «Dal 1909 al 1914, quando la Divina
Provvidenza preparava la Famiglia Paolina, egli ne ebbe chiaramente, pur non
comprendendo tutto, come un’intuizione. I lumi che riceveva dalla SS. Eucarestia
di cui era devotissimo, la sua fervente pietà mariana, la meditazione, più che
la lettura, dei documenti pontifici lo illuminavano su tutte le necessità della
Chiesa e sopra i mezzi moderni di bene. Entrò nel 1917 come maestro dei primi
fanciulli, raccolti nella mira di formare la Pia Società San Paolo». Fu ordinato
sacerdote il 19 ottobre 1919.
Lo stesso
Giaccardo, in prossimità della sua ordinazione, annotava nel suo diario: «Sono
salito all’altare portando l’ideale del mio chiericato: “Non sono più io che
vivo, ma Cristo vive in me”. Mi è dolcissimo ricordare ringraziare con atto
esplicito, la Madonna poiché ogni sacerdote esce dal suo cuore; ed io ne sono
uscito con una sovrabbondanza di affetti, di cure, di provvidenza, di grazia, di
vita».
Nel
gennaio del 1926, fu traferito a Roma ad far costruire la prima casa filiale
dell’Istituto che prese il via nel Luglio 1927. Nel 1937 ritornò ad Alba per dirigere la Casa Madre. Fu il
maestro che tutti precedeva con l’esempio, che tutto insegnava, che tutti
consigliava. A Roma vi tornò nel 1946 per attendere al nuovo compito di Vicario
generale della congregazione. Morì piamente il sabato 24 gennaio del 1948, dopo
aver rinnovato l’offerta della vita al Signore per la Famiglia Paolina.
Nell’omelia funebre, don Alberione disse ancora di lui: «Don Timoteo veniva
chiamato ed era veramente il Signor Maestro. Rappresentava bene il
Signore: all’altare, in confessionale, sul pulpito, nelle conversazioni, nella
scuola, nelle ricreazioni, nelle relazioni, in tutto il complesso degli uffici
disimpegnati e nella privata sua vita, sempre rappresentava bene il Signore; era
l’alter Christus. . .» (CISP 393).
Il 22 ottobre 1989,
durante il pontificato di
Giovanni Paolo II,
fu
il primo Sacerdote della Società S. Paolo ad
essere beatificato.
Durante il trasferimento
(Maggio 2014) del
corpo del Beato Don Giaccardo da Roma ad Alba, casa madre della Famiglia
Paolina, si è deciso di lasciare una parte delle reliquie anche nella cripta del
Santuario Regina Apostolorum poiché resta che è stato lui ad avviare la comunità
paolina nella città di Roma (Luglio 1927), e ne è stato il primo superiore e,
nel 1946, il primo vicario generale. Questo primo sacerdote della Pia Società
San Paolo ora ha come sua sede definitiva il Tempio dell'Apostolo
Paolo alla cui edificazione ha collaborato anche lui, specialmente
nella sistemazione della monumentale gloria dedicata all'Apostolo
delle genti, nel tempo particolarmente difficile della seconda
guerra mondiale. Vedi
Articolo della traslazione su Vita Pastorale
di Giugno 2014.
Nota:
I testi, eccetto la
colletta, sono del comune dei pastori (missionari) e quelli delle Letture sono
aggiornati alla Versione CEI 2008 della Bibbia
Messa
propria
ANTIFONA D’INGRESSO
(2Tm 2,1.3)
Figlio mio, raffòrzati nella grazia
Che è in Gesù Cristo;
soffri insieme con me da buon soldato di
Gesù Cristo
COLLETTA
Dio, tu hai guidato il beato Timoteo
Giaccardo, sacerdote,
nella vita e nell’apostolato, con la luce
della tua Parola e la forza dell’Eucaristia.
Fa’ che per sua intercessione, nella
Chiesa e nel mondo, gli strumenti della comunicazione sociale
siano rettamente adoperati per condurre
al bene e contribuiscano validamente in ogni luogo
alla diffusione del messaggio evangelico.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LITURGIA DELLA
PAROLA
Dalla seconda
lettera di San Paolo a Timoteo (2Tm 1,13-14; 2,1-3)
1,13Prendi
come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e l'amore, che
sono in Cristo Gesù. 14Custodisci, mediante lo
Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.
2,1E tu, figlio mio, attingi forza dalla grazia che è in Cristo Gesù:
2le cose che hai udito da me davanti a molti testimoni, trasmettile a
persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri.
3Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Salmo 96 (95),1-3.7-8.10)
Rit. Ai miei fratelli annunzierò la pace
1
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
2
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
3
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
7
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
8
date al Signore la gloria del suo nome.
10
Dite tra le genti: "Il Signore regna!".
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.
CANTO AL VANGELO (Gv
15,15)
Alleluja, alleluia
Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi
Alleluja
VANGELO
Dal Vangelo secondo
Giovanni (15,9-17)
9Come
il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se
osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i
comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi
ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12Questo
è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i
propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
15Non vi chiamo più servi, perché il servo non
sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che
ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. 16Non
voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e
portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete
al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo
vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
Parola del Signore
SULLE
OFFERTE
Santifica, Signore, con la tua
benedizione
i doni che ti offriamo
nel ricordo del beato Timoteo Giaccardo,
e trasformali per noi in sacramento di
salvezza,
perché accostandoci al tuo altare siamo
liberati da ogni colpa
e possiamo partecipare al banchetto della
vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Il segno della
vita consacrata a Dio
E’ veramente cosa buona e giusta renderti
grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di
lode, Dio onnipotente ed eterno.
Nel beato Timoteo Giaccardo,
che per il regno dei cieli ha consacrato la
vita a Cristo tuo Figlio,
noi celebriamo, o Padre, l’iniziativa
mirabile del tuo amore,
poiché tu riporti l’uomo alla santità della
sua prima origine
e gli fai pregustare i doni che a lui
prepari nel mondo rinnovato.
Per questo segno della tua bontà,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio
dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua
gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del
Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA
COMUNIONE (Lc 10,1.9)
Il Signore mandò i suoi discepoli
ad annunziare in ogni luogo: "E' vicino a
voi il Regno di Dio"
DOPO LA
COMUNIONE
La comunione al tuo sacramento ci santifichi
e ci rinnovi, Signore,
e l’intercessione del beato Timoteo
Giaccardo
ci aiuti a progredire ogni giorno nella
dedizione al tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
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