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144.000 Segnati da ogni Tribù dei Figli di Israele

Dal libro "Apocalisse" di S. Giovanni apostolo 7,1-17

Apocalisse 7,[1]Dopo ciò, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta. [2]Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: [3]<<Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi>>. [4]Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele: [5]dalla tribù di Giuda dodicimila; dalla tribù di Ruben dodicimila; dalla tribù di Gad dodicimila; [6]dalla tribù di Aser dodicimila; dalla tribù di Nèftali dodicimila; dalla tribù di Manàsse dodicimila; [7]dalla tribù di Simeone dodicimila; dalla tribù di Levi dodicimila; dalla tribù di I`ssacar dodicimila; [8]dalla tribù di Zàbulon dodicimila; dalla tribù di Giuseppe dodicimila; dalla tribù di Beniamino dodicimila. [9]Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. [10]E gridavano a gran voce: <<La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello>>. [11]Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: [12]<<Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen>>. [13]Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: <<Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?>>. [14]Gli risposi: <<Signore mio, tu lo sai>>. E lui: <<Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. [15]Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. [16]Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta, [17]perché l'Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi>>.

Giuda figlio di Lia e Giacobbe, capo della tribù del Messia (Gen 29,35)

Ruben figlio di Lia e Giacobbe (Gen 29,32)

Gad figlio di Zilfa, schiava di Lia, e Giacobbe (Gen  30,11; 35,26)

Aser figlio di Zilfa, schiava di Lia, e Giacobbe (Gen 30,13; 35,26)

Nèftali figlio di Bilha, schiava di Rachele, e Giacobbe (Gen 35,25) (che generò anche Dan, la tribù dell'Anticristo, qui esclusa)

Manàsse figlio Giuseppe, accolto da Giacobbe come proprio (Gen 41,50-51; 48,5-20)

Simeone figlio di Lia e Giacobbe (Gen 29,33)

Levi figlio di Lia e Giacobbe (Gen 29,34)

I'ssacar figlio di Lia e Giacobbe (Gen 30,17)

Zàbulon figlio di Lia e Giacobbe (Gen 30,19-20)

Giuseppe figlio primogenito di Rachele e Giacobbe (Gen 30,22)

Beniamino figlio secondogenito di Rachele e Giacobbe (Gen 35,16-18)

 

Lia generò 7 figli suoi, capi delle rispettive tribù, ma generò anche una femmina, Dina (Genesi 30,21; 34,1ss).

E pensare che Giacobbe scegliendo Rachele, secondogenita dello zio Làbano, per la sua bellezza, dovette lavorare 7 anni per averla e fu poi ingannato dallo zio che, secondo la legge, gli diede la primogenita Lia. Questo inganno costò a Giacobbe altri 7 anni di lavoro per ottenere la sua preferita Rachele (Genesi 29,1ss). Ma i figli più importanti furono certo quelli che Giacobbe ebbe da Lia, specialmente Giuda, legato al futuro Messia, Gesù di Nazareth, e Levi per la futura classe ebraica sacerdotale

* Efraim, secondogenito di Giuseppe, è escluso dell'elenco perché la sua tribù è considerata amante della guerra e perciò sostituita da quella di Manasse, primogenito di Giuseppe. Vedi Salmo 78(77),9-11.67
* Dan, creduta la tribù dell'Anticristo, è sostituita da quella di Manasse, primogenito di Giuseppe

Circa l'unione della schiava con un capo tribù, era consentita in caso di sterilità della moglie legittima dal Codice di Hammurabi, come avvenne per Sarai che concesse ad Abramo di unirsi ad Agar per generare Ismaele, figlio della donna schiava. Ma Isacco sarà poi il figlio della promessa di Dio, figlio della donna libera, legato al Messia, Gesù di Nazareth! 

 

Com'erano i figli di Giacobbe in Genesi 49,1ss: Ultimo colloquio con loro prima della sua morte

[1]Quindi Giacobbe chiamò i figli e disse: <<Radunatevi, perché io vi annunzi quello che vi accadrà nei tempi futuri. [2]Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe, ascoltate Israele, vostro padre! [3]Ruben, tu sei il mio primogenito, il mio vigore e la primizia della mia virilità, esuberante in fierezza ed esuberante in forza! [4]Bollente come l'acqua, tu non avrai preminenza, perchè hai invaso il talamo di tuo padre e hai violato il mio giaciglio su cui eri salito. [5]Simeone e Levi sono fratelli, strumenti di violenza sono i loro coltelli. [6]Nel loro conciliabolo non entri l'anima mia, al loro convegno non si unisca il mio cuore. Perché con ira hanno ucciso gli uomini e con passione hanno storpiato i tori. [7]Maledetta la loro ira, perché violenta, e la loro collera, perché crudele! Io li dividerò in Giacobbe e li disperderò in Israele. [8]Giuda, te loderanno i tuoi fratelli; la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre. [9]Un giovane leone è Giuda: dalla preda, figlio mio, sei tornato; si è sdraiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi oserà farlo alzare? [10]Non sarà tolto lo scettro da Giuda nè il bastone del comando tra i suoi piedi, finchè verra colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli. [11]Egli lega alla vite il suo asinello e a scelta vite il figlio della sua asina, lava nel vino la veste e nel sangue dell'uva il manto; [12]lucidi ha gli occhi per il vino e bianchi i denti per il latte. [13]Zàbulon abiterà lungo il lido del mare e sarà l'approdo delle navi, con il fianco rivolto a Sidòne. [14]Issacar è un asino robusto, accovacciato tra un doppio recinto. [15]Ha visto che il luogo di riposo era bello, che il paese era ameno; ha piegato il dorso a portar la soma ed è stato ridotto ai lavori forzati. [16]Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù d'Israele. [17]Sia Dan un serpente sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero, che morde i garretti del cavallo e il cavaliere cade all'indietro. [18]Io spero nella tua salvezza, Signore! [19]Gad, assalito da un'orda, ne attacca la retroguardia. [20]Aser, il suo pane è pingue: egli fornisce delizie da re. [21]Nèftali è una cerva slanciata che dá  bei cerbiatti. [22]Germoglio di ceppo fecondo è Giuseppe; germoglio di ceppo fecondo presso una fonte, i cui rami si stendono sul muro. [23]Lo hanno esasperato e colpito, lo hanno perseguitato i tiratori di frecce. [24]Ma è rimasto intatto il suo arco e le sue braccia si muovon veloci per le mani del Potente di Giacobbe, per il nome del Pastore, Pietra d'Israele. [25]Per il Dio di tuo padre egli ti aiuti! e per il Dio onnipotente egli ti benedica! Con benedizioni del cielo dall'alto, benedizioni dell'abisso nel profondo, benedizioni delle mammelle e del grembo. [26]Le benedizioni di tuo padre sono superiori alle benedizioni dei monti antichi, alle attrattive dei colli eterni. Vengano sul capo di Giuseppe e sulla testa del principe tra i suoi fratelli! [27]Beniamino è un lupo che sbrana: al mattino divora la preda e alla sera spartisce il bottino. [28]Tutti questi formano le dodici tribù d'Israele, questo è ciò che disse loro il loro padre, quando li ha benedetti; ognuno egli benedisse con una benedizione particolare. [29]Poi diede loro quest'ordine: <<Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l'Hittita, [30]nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nel paese di Canaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l'Hittita come proprietà sepolcrale. [31]Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellii Lia. [32]La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso proveniva dagli Hittiti. [33]Quando Giacobbe ebbe finito di dare questo ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò e fu riunito ai suoi antenati.

v. 3 Ruben

v. 5 Simeone e Levi

v. 8 Giuda

v. 13 Zàbulon

v. 14 Issacar

v. 16 Dan>Manasse

v. 19 Gad

v. 20 Aser

v. 21 Nèftali

v. 22 Giuseppe

v. 27 Beniamino

 

Figli di Giuseppe: Manasse primogenito, inserito in Apocalisse 7,6 al posto di Dan; ed Efraim secondogenito escluso. Manasse ed Efraim, figli di Giuseppe, furono adottati da Giacobbe come fossero figli suoi (Genesi 48,13.20)

Il numero 144.000 è un multiplo di 12: 12X12X1000 e indica una quantità immensa, una totalità (Bibbia CEI 2008 nota Ap 7,4). Il numero 12 infatti, è un numero cosmico e oltre a corrispondere alle 12 Tribù di Israele e ai 12 Apostoli inserisce nel tempo il progetto creaturale e salvifico di Dio sull'umanità: 12 sono le ore del giorno e della notte; 12 i mesi dell'anno; 12 i segni dello Zodiaco. Il numero 144.000 di Apocalisse (7,4; 14,1.3) è un numero simbolico relativo ai discendenti delle 12 Tribù d'Israele, di cui Gesù Cristo è il più autorevole rappresentante, il re dei Giudei, discendente dalla Tribù di Giuda, che riconosce la regalità del re Davide. Poi seguono tutti gli altri popoli: questo infatti è il mistero nascosto da secoli (Romani 11,25-36; Efesini 8,12): la liberazione dal peccato anche dei non ebrei, poiché tutti siamo ad immagine e somiglianza di Dio! Tutti siamo opera sua mediante il suo Figlio eterno (Giovanni 1,3; Colossesi 1,15-20; Ebrei 1,1-3)

 

I 144.000 segnati da Dio tornano in altri due versetti del capitolo 14 di "Apocalisse"

Apocalisse - cap. 14[1]Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo. ... [3]Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.
 

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