Percorsi di Fede

 

HOMEPAGE

 

 

Invochiamo la terza Persona della Santissima Trinità

allo Spirito Santo

In lingua greca è "il Paraclito" (Giovanni 16,7ss) vedi Bibbia C.E.I.

(da parà-kaleo=chiamare vicino; al passivo: Colui che è chiamato vicino, per difendere, consolare, 

guidare alla Verità della conoscenza di ogni mistero della Creazione e della Redenzione)

 

O Spirito creatore

Vieni, o Spirito creatore

visita le nostre menti,

riempi della tua grazia

i cuori che hai creato.

 

O dolce consolatore,

dono del Padre altissimo,

acqua viva, fuoco, amore,

santo crisma dell’anima.

 

Dito della mano di Dio,

promesso dal Salvatore,

irradia i tuoi sette doni,

suscita in noi la parola.

 

Sii luce all’intelletto,

fiamma ardente nel cuore;

sana le nostre ferite

col balsamo del.tuo amore.

 

Difendici dal nemico,

reca in dono la pace,

la tua guida invincibile

ci preservi dal male.

 

Luce d’eterna sapienza,

svelaci il grande mistero

di Dio Padre e del Figlio

uniti in un solo Amore. Amen.

 

 

Vieni Santo Spirito

 

Vieni, Santo Spirito

manda a noi dal cielo

un raggio della tua luce.

 

Vieni, padre dei poveri,

vieni, datore dei doni,

vieni, luce dei cuori.

 

Consolatore perfetto;

ospite dolce dell’anima,

dolcissimo sollievo.

 

Nella fatica, riposo,

nella calura, riparo,

nel pianto, conforto.

 

O luce beatissima,

invadi nell’intimo

il cuore dei tuoi fedeli.

 

Senza la tua forza,

nulla è nell’uomo,

nulla senza colpa.

 

Lava ciò che è sòrdido,

bagna ciò che è àrido,

sana ciò che sànguina.

 

Piega ciò che è rigido,

scalda ciò che è gelido,

drizza ciò che è sviato.

 

Dona ai tuoi fedeli

che solo in te confidano

i tuoi santi doni.

 

Dona virtù e premio,

dona morte santa,

dona gioia eterna. Amen.

 

Veni creator Spiritus

Veni, Creàtor Spiritus,

Mentes tuorum visita:

Imple supérna gratia

Quae tu creàsti péctora.

 

Qui diceris Paràclitus,

altissimi Donum Dei,

Fons vivus, ignis, càritas,

Et spiritàlis ùnctio.

 

Tu septifórmis mùnere,

digitus paternae déxterae,

Tu rite promissum Patris,

Sermòne ditans gùttura.

 

Accénde Iumen sénsibus,

Infùnde amòrem còrdibus,

Infirma nostri córporis

Virtùte firmans pérpeti.

 

Hostem repéllas lòngius,

Pacémque dones pròtinus:

Ductòre sic te praévio,

Vitémus omne nòxium.

 

Per te sciàmus da Patrem,

Noscàmus atque Filium,

Te utriùsque Spiritum

Credàmus omni témpore. Amen.

(Anonimo IX secolo)

 

 

 

Veni sancte Spiritus

 

Veni, Sancte Spiritus,

Et emitte coélitus

Lucis tuae ràdium.

 

Veni, pater pàuperum,

Veni, dator mùnerum,

Veni, lumen còrdium.

 

Consolàtor Optime,

Dulcis hospes ànimae,

Dulce refrigérium.

 

In labóre réquies,

In aestu tempéries,

In fletu solàtium.

 

O lux beatíssima,

Reple cordis intima

Tuòrum fidélium.

 

Sine tuo nùmine,

Nihil est in hòmine,

Nihil est innòxium.

 

Lava quod est sòrdidum,

Riga quod est àridum,

Sana quod est sàucium.

 

Flecte quod est rigidum,

Fove quod est frigidum,

Rege quod est dévium.

 

Da tuis fidélibus

in te confidéntibus

Sacrum septenàrium.

 

Da virtùtis méritum,

Da salútis éxitum,

Da perénne gàudium. Amen!  

 

(Sequenza Aurea XIII secolo)

 

“Veni, Sancte Spiritus”

La “Sequenza Aurea”, meglio conosciuta come “Sequenza allo Spirito Santo”, sembra sia stata composta da Stefano di Langhton arcivescovo di Canterbury († 1228) anche se alcuni autorevoli studiosi attribuiscono questa prosa a Lotario dei Conti di Segni che salirà al soglio pontificio nel 1198 col nome di Innocenzo III.

L’inno dei vespri Veni, Creator Spiritus, fra i più belli del Breviario e già attribuito a Rabano Mauro, monaco abate di Fulda († 856), appartiene in realtà ad un poeta sconosciuto del suo tempo. Vedi: Benedetto XVI 3 Giugno 2009 Udienza Generale

Fonte: Felice di Giandomenico

 

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Ultimo aggiornamento Martedì 15 Maggio 2018 alle ore 15.36