Percorsi di Fede

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MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

del Beato Sacerdote Giacomo Alberione

(fonte: Carissimi in S. Paolo dicembre 1950)

Don Giacomo Alberione e il Santuario

Il Santuario e il voto adempiuto

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Maria viene chiamata ed è Regina degli Apostoli e di ogni apostolato per quattro motivi:

 

1) Maria ha compiuto e compie tutto quello che compiono tutti gli apostoli assieme

Ogni apostolato è una irradiazione di Gesù Cristo; dare qualcosa, esprimiamoci così, di Gesù Cristo: esempio: la dottrina con l’apostolato della predicazione, la grazia con l’apostolato dei sacramenti, la formazione con l’apostolato della gioventù ecc. Maria ci diede tutto il Cristo, via, verità e vita. Ella è l’apostola stabilita da Dio: si intende con Cristo apostolo e per Cristo; come è la Corredentrice con Cristo Redentore. E questo per ognuno: nella Messa l’ostia ci perviene da Maria, nella Comunione ci è dato il figlio di Maria, nel Tabernacolo abita il figlio di Maria, nel Sacerdozio, vive il Cristo figlio di Maria, la Chiesa è il Corpo mistico di Gesù figlio di Maria. Ogni bene che costituisce o procede dalla redenzione ci venne da Maria: senza il Verbo niente nel piano creativo; senza Maria niente sul piano della redenzione. Ed aggiungiamo: niente sul piano della santificazione! che è la comunicazione della grazia dello Spirito Santo alle singole anime. Come Maria portò nel suo seno Gesù dal momento in cui ebbe l’annunzio dell’Angelo, così portò nel suo cuore la Chiesa dal momento in cui ebbe l’annunzio di Gesù Cristo: <<Donna, ecco il tuo figlio>> (Gv 19,26). Portò il bambino Gesù tra le sue braccia; portò la Chiesa nascente tra le sue braccia. E così Gesù Cristo iniziò il suo apostolato dopo il prodigio di Cana, ottenuto da Maria; e così la Chiesa iniziò il suo apostolato dopo la discesa dello Spirito Santo invocato per dieci giorni dagli Apostoli con Maria. Maria è l’apostola: noi partecipiamo dell’apostolato di Maria e di Gesù Cristo <<a quo accepimus gratiam et apostolatum>> (Rm 1,5).

 

2. Maria ha l’ufficio di formare, sostenere e coronare di frutti gli Apostoli in tutti i tempi

Nelle buone vocazioni entra Maria che sceglie i bei fiori del giardino della Chiesa e li porta a Gesù. I noviziati, tutta la formazione, gli studi messi sotto la protezione quotidiana di Maria danno frutti assai più abbondanti. I nostri apostolati, nella loro larghissima varietà, ricevono luce, forza, rettitudine e sicurezza se tutto viene consacrato a Maria. Ecco S. Giovanni Evangelista: Gesù esplicitamente lo affidò a Maria; aveva più bisogno della Madre egli giovane, amante, vergine. Ed i frutti? Fu l’Apostolo che visse più di tutti; fu martire e morì di morte naturale; fu apostolo ed evangelista; fu il vergine ed il profeta della Chiesa e lasciò a noi l’Apocalisse e contemplò la grande Donna: <<Signum magnum apparuit in coelo: Mulier amicta sole...>> (Ap 12,1), ed è l’Assunzione, la corona dei privilegi di Maria; l’Assunzione per noi consolantissirna; Maria universale mediatrice di grazia. Prendiamo con noi Maria: <<Accepit eam in sua>> (Gv 19,27). Facciamo come S. Giovanni.

 

3. È Regina degli Apostoli: perché per Maria si deve operare la cristianizzazione del mondo

Pio X nella prima enciclica espose il suo programma: <<Instaurare omnia in Christo>>, cioè: la cristianizzazione del mondo. Fece seguire altra enciclica in cui indicò la via per arrivare a questa cristianizzazione: la vera devozione a Maria, mezzo sicuro. Scrisse: <<Chi non vede come non vi sia una strada più sicura ed un cammino più spedito di Maria per unire tutti a Cristo ed ottenere per mezzo di lui la perfetta adozione dei figli, così che tutti siamo santi ed immacolati al cospetto di Dio?>> Porta egli le seguenti ragioni:

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a) Maria ebbe fede e per questa fede si compirono tutte le cose predette: e così divenne come partecipe quasi custode dei misteri divini: sopra di Lei, dopo Cristo, poggia l’edificio della fede di tutti i secoli.

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b) Dice il Papa: <<Essendo piaciuto alla Provvidenza Divina che noi avessimo l’Uomo-Dio per Maria, che lo portò nel suo seno, a noi non rimane altra via che di riceverlo dalle mani di Maria>>. Così lo trovarono i Pastori, così i Magi.

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c) Maria fu la sola ad aver specialissima convivenza e conoscenza di Gesù: e perciò nessuno sarà più potente ad unire gli uomini a Gesù Cristo mediante la conoscenza di Lui. La vita eterna è questa che si conosca Dio ed il suo Figlio Incarnato.

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d) Maria è nostra Madre spiritualmente; ma veramente, realmente, fattivamente. Gesù Cristo fatto uomo è pure il Salvatore: <<Ipse enim salvum faciet populum a peccatis>> (Mt 1,21). Cristo ebbe un corpo fisico ed un corpo mistico, cioè la società dei redenti da lui; Maria divenne insieme madre del capo e delle membra: Madre della Chiesa. Ed alla Chiesa ed agli uomini provvede secondo il suo Cuore, modellato sul Cuore misericordioso di Gesù.

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e) Maria non solo diede il corpo a Gesù ma ebbe l’ufficio di nutrire, custodire, e presentare Gesù-Ostia, vittima, al Padre. Ne deduce il Papa che è corredentrice, mediatrice, conciliatrice, ministra nella distribuzione della grazia: anzi l’acquedotto della grazia.

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f) Pio X conclude: <<Maria dalla casa di Nazaret sino al Calvario fu compagna indivisa di Gesù; più di tutti conobbe i segreti del Cuore di lui; ed amministra quasi con materno diritto i tesori dei suoi meriti>>.

 

4. Regina degli Apostoli perché Maria oltre gli apostolati generali esercitò ed esercita apostolati particolari!

Nella sua vita terrena esercitò l’apostolato della vita interiore, della preghiera, dell’esempio, della sofferenza.

Il primo apostolato è la vita interiore ben praticata. Chi santifica se stesso contribuisce a tutta la Chiesa, Corpo mistico. Per sua parte il Santo (Spirito) immette in circolazione in questo corpo un sangue puro ed immacolato. Maria, fu la creatrice che più degli apostoli, martiri, confessori, vergini concorse ad edificare e rendere bella e operante la Chiesa: perché santissima. La vita interiore è l’anima di ogni apostolato.

Secondo apostolato: la preghiera. Dice S. Giacomo: <<Pregate vicendevolmente per salvarvi: poiché molto vale innanzi a Dio l’assidua preghiera>> (Gc 5,16).

E S. Paolo: <<Innanzi tutto vi raccomando che si facciano preghiere, suppliche e domande, ringraziamenti per tutti gli uomini: poiché questo è gradito a Dio, affinché tutti si salvino e giungano alla conoscenza della verità>> (1Tm 2,1-4). E Maria pregò più di tutti, meglio di tutti, per i bisogni di tutti.

Terzo apostolato: il buon esempio: <<Ut videant opera vestra bona et glorificent Patrem vestrum qui in coelis est>> (Mt 5,16). Fu scritto: <<Un uomo santo, perfetto, virtuoso fa maggior bene alle anime di molti altri, istruiti ed attivi, ma di minor spirito>>. L’esempio è predica silenziosa che parte dalla vita e va a riformare la vita.

Se la parola parte soltanto dalla bocca va solo alle orecchie. Maria è l’esempio nelle virtù teologali, cardinali, religiose.

Quarto apostolato: la sofferenza. Gesù Cristo redense il mondo specialmente con la sua passione e morte: <<Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum>>. Ma sul Calvario vi erano due altari: la croce di Gesù, ed il Cuore di Maria. Una lancia si affondò nel Cuore di Gesù; una spada si affondò nell’anima di Maria. Il P. Faber ha questa espressione: <<La sofferenza è il più grande sacramento>>. Ed è in verità quello che dà il valore agli altri sacramenti. E ne abbiamo tutti e tante sofferenze da offrire al Signore in spirito di apostolato.

Quinto apostolato: la parola. Maria non predicò ma Lei parlò certo con somma carità e prudenza in casa e fuori casa. Di Lei abbiamo sette parole che sono un vero apostolato, tra cui specialmente il Magnificat. I Padri ci dicono che fu Maria a rivelare a S. Luca il Vangelo dell’infanzia di Gesù. Ogni sua parola anche oggi è luce alle anime meditative.

Sesto apostolato: l’azione. La vita di Maria prima dell’Incarnazione e durante i trentatré anni passati con Gesù è una continuità di opere e lavoro per compiere la sua missione, il grande apostolato. Durante i primi giorni dopo l’Ascensione di Gesù, nel cenacolo, e mentre la Chiesa faceva i primi passi, nel periodo delle prime opposizioni e delle incertezze, Maria era la consolazione, il conforto, il sostegno degli apostoli. E nessuna donna cattolica compirà tra le donne: attività, zelo, istruzione, quale ebbe Maria tra le donne e le giovani pie discepole dei suo Divin Figlio: sino al chiudersi della sua missione terrena.

 

Ultimo aggiornamento Sabato 2 Giugno 2018 ore 07.15