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SCULTURA "Ritorno di una voce amica"
Presentazione dell'opera di Adriano Gasparini,
"Ritorno di una voce amica", scultura in cirmolo
Ceda di Gnafi
(a cura del prof. Enzo Santese,
direttore artistico della manifestazione)
Lo sguardo retrospettivo porta l’artista a isolare delle figure che hanno una profonda relazione con gli usi e i costumi della località e, così, Adriano Gasparini agisce per sottrazione di materia su un tronco di cirmolo, destinato a diventare una figura prelevata alla tradizione e trasferita nel presente con tutto il carico di suggestioni di cui è capace. Lo stagnino cadenzava con il suo grido le giornate nei paesi di montagna, assumendo il rilievo mitico di presenza amica che ritornava puntualmente a offrire il suo prezioso servizio alle famiglie. Sotto la forza modificatrice dello scultore, il legno ha generato una figura che, nella leggera torsione del tronco, si appoggia dopo un faticoso giro di raccolta di oggetti da riparare e saldare; con la mano portata alla bocca accompagna il grido che è segno del suo ritorno tra le case. Lo sviluppo anatomico si caratterizza per un equilibrato senso delle masse che, nel rapporto pieno-vuoto, trovano ulteriore slancio plastico; infatti l’opera, pur avendo una dimensione monumentale, ha una leggerezza dovuta ai suggerimenti dinamici delle sue forme.
Enzo Santese