Momento alpestre
Passa per la trasparenza
del cielo un battito nero
d'ali: stormiscono sopra
il mio capo, sussurrando
frasi misteriose, le fronde.
Un ronzio d'insetti verde - dorati
intorno, un aliare
tremulo di farfalle,
un sussurrare continuo
tra le chiome dell'erbe
che s'affidano al vento,
un vivere ovunque appassionato
di mille esseri muti ch'io
non comprendo, che non sanno
la mia immobilità fittizia
e mi volteggiano presso
come intorno a un ceppo
abbandonato.
La linfa che stilla sotto le cortecce
muschiose e geme tra le barbe
è l'umor stesso che mi scorre
nelle vene e batte ai polsi:
simile a questa bruna terra
vestita d'aghi di pino e di ginepro
è la mia bianca tenera pelle.
0 nate dallo stesso seno,
creature mute e invidiate,
poteste indovinare che, oggi,
in questa chiarità primaverile,
in questo bosco quieto e profumato,
sono soltanto io - io solo -
a subire il castigo del pensiero!
Ma voi non lo saprete mai:
così la vostra vita trascorre
in un'immemore dolcezza...
passa lieve una carezza
di vento tra le fronde,
tremolano bianche ali di farfalle
su un cespo d'arniche vellutate,
un maggiolino ronza infaticabile
intorno a un calice violetto.
Leva il mio pensiero le sue ali stanche
le sue ali troppo affaticate
e si rimorde pel dono maledetto.
Silvio De Bernardin Stadoan