L'assemblea dei regolieri ...
L'assemblea dei regolieri di Costalta
va controcorrente rispetto alle altre Regole.
Basta con i contenziosi vari con gli enti pubblici, basta con le polemiche,
le diffide, le inutili spese legali.
E come segnale pratico si toglie dal "Consorzio Visdende", nel
quale sono riunite le quattro Regole del comune di San Pietro.
La riunione annuale dei regolieri, convocata dal presidente Silvano Eicher
Clere, si è svolta domenica scorsa.
Vi hanno partecipato una settantina di capi famiglia, votando il conto consuntivo
dell'anno precedente, approvando il bilancio per il 2002, ratificando le
variazioni del 2001.
Ma il piatto forte dell'incontro regoliero è stato il rapporto con
le altre Regole, con le quali Costalta , negli scorsi anni, era sempre
stata in collaborazione per sostenere la linea di contrapposizione agli
enti pubblici. Fin dall'inizio l'attuale amministrazione guidata da Eicher
Clere, aveva tentato di sollevare dubbi sull'utilità di impostare
i rapporti sul piano dei contenziosi.
Una causa civile, per la rivendicazione della proprietà di alcuni
ettari di bosco, assegnati a catasto al comune di San Pietro, ma ritenuti
dalle quattro Regole come parte del patrimonio antico, giace da oltre 10
anni presso il tribunale di Belluno ed ha già succhiato dai bilanci
centinaia di milioni per avvocati, periti e spese giudiziarie.
"E sono tutti soldi della gente - sostiene il presidente della Regola
di Costalta - sottratti ad altre iniziative che potrebbero far progredire
sia le Regole che il Comune".
Se dalla causa civile Costalta non si ritira, d'ora in poi, però,
non darà più delega ad alcuno a chiedere parere legali, organizzare
convegni, promuovere ulteriori cause, perchè sono soltanto "inutili
sprechi di denaro dei regolieri".
La scelta di uscire dal "Consorzio Visdende", che gestisce i cosiddetti
"beni promiscui" con entrate, nell'ultimo anno, di 20 milioni
ed uscite di 40, è stata volutamente polemica.
Eicher Clere ha accusato il caporegola di Valle, presidente pro tempore
del Consorzio, di aver disatteso decisoni prese nel direttivo, di essersi
ritirato da impegni di spesa già assunti, di parlare a nome di tutte
le Regole senza averlo nemmeno consultato.
Il segno della rottura con la linea delle polemiche è stata sottolineata
anche dall'approvazione all'unanimità, da parte dei regolieri di
Costalta , del Piano d' Area Comelico Ost Tirol, proposto dalla Regione
Veneto.
A differenza delle altre Regole, quella di Costalta lo ritiene una
"ottima opportunità per lo sviluppo della Val Visdende"
ed una valida normativa per sistemare l'esistente patrimonio edilizio che
caratterizza la valle.
Per opporsi al Piano d'Area, le Regole hanno speso in pareri legali e convegni
15 milioni di lire.
Lucio Eicher Clere |