23-02-2008
Canonica di Costalta, polemica
sul libro
«Nessuna pressione
da parte del vescovo»
Reolon interviene sulla sala "negata"
(M.D.) E' polemica aperta tra la "Comunità
di base di Costalta " e il presidente della Provincia Sergio
Reolon, accusato di aver prima offerto, poi negato la Sala degli
Affreschi di Palazzo Piloni per la presentazione di un libro
sulla nota vicenda della canonica
di Costalta, dalla quale l'associazione che la frequentava
era stata sfrattata.
Sulla vicenda è stato scritto addirittura un libro dal
titolo "Questa diocesi ci ha abbandonato, lettere senza
risposte ai margini al vescovo di Belluno Giuseppe Andrich".
Un volume che doveva
essere presentato martedì prossimo, 26 febbraio, nella
sala di Piazza Duomo.
E qui si innesta la polemica, dopo il dietrofront di Palazzo
Piloni di concedere la sala ad un evento che, per il presidente
della Provincia diventa di parte.
E così, da un lato i promotori della presentazione del
volume, Claudio Michelazzi e Lucio Eicher Clere, autori anche
di una raccolta di firme per salvare gli spazi per la cultura
in montagna, accusano Reolon di chinare il capo alle pressioni
del vescovo di Belluno, che avrebbe chiesto di annullare la presentazione.
Dall'altra lo stesso presidente della Provincia che motiva il
suo diniego con il desiderio di salvaguardare la vera "laicità"
dell'amministrazione provinciale. «I promotori della presentazione
mi avevano parlato di un volume sulla necessità di salvaguardare
gli spazi culturali in montagna - spiega Reolon - e su questi
temi la Provincia sarà sempre al fianco di chi si batte
per queste opportunità. Ma non potevo immaginare che si
trattava di una battaglia di parte. Mi ero anche impegnato di
persona a parlare con il vescovo Andrich per un possibile dialogo
sulla vicenda della canonica di Costalta, ma nel rispetto del
ruolo super partes della Provincia. Non è vero - conclude
Reolon - che il vescovo ha fatto pressioni per non concedere
la Sala Affreschi. Sono accuse gratuite e scorrette». |