27-12-2006
Il Gruppo Musicale
vince il concorso
per la produzione di canzoni
in ladino bellunese
Domegge - Il ladino,
quello delle istituzioni, ha incontrato la musica e ne è
nato un sodalizio che promette di diventare mezzo di comunicazione
gradito e divertente.
Il concorso per la produzione di canzoni in ladino bellunese,
ideato dall'istituto ladin de la Dolomites, ha fatto registrare
un successo insperato in tutta la ladinia bellunese: un anno
di lavoro, 42 i brani pervenuti, molte sedute della giuria prima
di giungere alla graduatoria finale.
Ha vinto il gruppo musicale di Costalta col brano "Dadnoete";
al posto d'onore Aldo De Lotto col suo "El martorel e ed
gial groton";
terzo Sandro Sepulcri con un brano dal titolo "Girando par
al paes";
il premio speciale è andato alla scuola primaria di Calalzo
con il brano "Ese na femena al dì de ncuoi".
A Domegge, la cerimonia di consegna dei premi, guidata abilmente
da Barbara Paolazzi in una sala gremita di pubblico, ha fatto
registrare un'ampia convergenza di consensi e di apprezzamento
per una iniziativa che si è rivelata di straordinario
riscontro e impatto emotivo: Paolo Salvini (comune di Domegge),
Piermario Fop (comunità montana), Gianni Monico (scuola
media), Daniela Larese Filon (istituto ladin de la Dolomites),
Francesca Larese Filon (union ladina del Cador de Medo), hanno
disegnato, con accenti diversi, la cornice in cui si muovono
idee e attività che mirano a rafforzare il filo che lega
passato a presente ma anche a futuro. "La musica è
veicolo privilegiato per assolvere a questa funzione; e tra un
paio d'anni noi ripeteremo il concorso", ha informato Ernesto
Majoni, il direttore dell'istituto ladino che ha tracciato un
quadro confortante delle prospettive dell'istituto; "noi
puntiamo ai giovani e siamo contenti quando è la scuola
a riempire di contenuti le nostre proposte".
I brani ammessi andranno a comporre un CD ma intanto l'istituto
ha deciso di promuovere alcune serate, una per vallata, in cui
si esibiranno gli autori premiati.
L'iniziativa del concorso è stata resa possibile grazie
alla collaborazione delle Unioni Ladine e delle emittenti radio
del territorio bellunese.
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