5-4-2006

Il sistema museale territoriale
dell'Alto Bellunese

È stato presentato recentemente, nella sala consiliare della Comunità montana del Comelico e Sappada, il progetto per la creazione del sistema museale territoriale dell'Alto Bellunese, una struttura trasversale di coordinamento, con un valore consultivo, propositivo, operativo, di monitoraggio e assistenza.
L'iniziativa è stata illustrata dagli incaricati del Gal ai rappresentanti dei musei esistenti nel comprensorio, intervenuti all'incontro assieme all'attuale presidente comunitario, Valerio Piller Roner, e al suo predecessore, oggi consigliere, Mario Zandonella Necca, che ha colto l'occasione per ripercorrere i precedenti interventi realizzati dalla Comunità montana per i musei.

E all'ultima proposta potrebbero essere una decina i soggetti comeliano-sappadini interessati: il Museo etnografico "La Stua", la cellula museale "La Fudina", il Museo della Cultura alpina del Comelico, il Museo Regianini, il Museo etnografico "Mastro Giuseppe Fontana", la Casa-Museo di Borgata Cretta, il Piccolo Museo della Grande Guerra, la Casa-Museo di Costalta.

Tra le finalità del sistema reticolare figurano, in un'ottica di collaborazione e integrazione, attraverso il confronto di esperienze e materiali, la promozione dell'immagine complessiva del territorio e delle singole strutture, l'agevolazione di forme di scambio e condivisione di servizi, l'accesso a finanziamenti, l'uso delle agevolazioni finanziarie previste, la realizzazione di un raccordo stabile e organico con il mondo della scuola, con le agenzie e gli operatori economici e turistici, anche ai fini dello sviluppo del turismo scolastico e culturale.
È stato inoltre evidenziato che concretamente si può costruire un centro servizi per coordinare le informazioni sullo stato delle attività, realizzare un sito internet, promuovere attività editoriali (depliant, pubblicazioni, guide monografiche, cataloghi, notiziario, newsletter, cataloghi, guide dei musei delle rete, nonché del patrimonio culturale del territorio), creare un marchio identificativo della rete, promuovere attività di aggiornamento per gli operatori museali, offrire consulenza nella gestione del personale ed archivistica.

Yvonne Toscani