Il Gazzettino di Belluno

2-08-2004

Inaugurato a Costalta
il "Monumento al Boscaiolo"

A una settimana dalla cerimonia conclusiva della manifestazione "Una statua di legno, in una casa di legno, in un paese di legno", i riflettori della cultura sono stati puntati ancora una volta su Costalta di San Pietro, con l'inaugurazione del Monumento al Boscaiolo, opera dello scultore trentino di origine e valdostano di adozione Silvano Ferretti.
L'idea, partita dalla Magnifica Comunità di Cadore, si prefigge di erigere in sei località altrettante opere commemorative a figure simboliche della storia cadorina. E il primo di questi monumenti è proprio quello dedicato al boscaiolo che, nei pressi della Casa-museo "Ceda di Sai", è stato inaugurato ieri pomeriggio, alla presenza di un numeroso pubblico e di molte autorità con in testa il presidente della Provincia, Sergio Reolon, il presidente della Magnifica Comunità di Cadore, Giancandido De Martin, quello della commissione Cultura dello stesso ente, Gianni Monico, della Comunità Montana del Comelico e Sappada, Mario Zandonella Necca, dell'architetto Luisa Trani e del sindaco di San Pietro, Silvano Pontil Scala.
Il monumento, la cui struttura è stata realizzata sulla base di un bozzetto ideato dall'artigiano Avio De Lorenzo, ripropone le diverse fasi del lavoro nei boschi. Ma l'inaugurazione di ieri, coordinata dal presidente dell'associazione CostaltArte, Silvano Eicher Clere, ha voluto anche rappresentare il momento per elogiare la comunità di Costalta , che in questi anni ha saputo salvaguardare e valorizzare il passato, muovendo i primi passi in quello che Reolon ha definito essere già il futuro della provincia di Belluno. La frazione più alta di San Pietro è così diventata un esempio per tutti gli altri paesi del Comelico, sia sotto il profilo culturale che sociale. Il secondo monumento sarà dedicato all'emigrante e sarà ubicato a Vodo.
Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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