Il progetto di fattibilità
di intervento del sentiero denominato Casa Angiul Sai di Costalta
è approdato recentemente sui banchi del Consiglio comunale
di San Pietro, la cui iniziativa, promossa dalla Regola costaltese,
è stata lodata per l'importanza come strumento per valorizzare
i siti architettonici, artistici, storici ed ambientali della
frazione sampietrina più alta. In base alla relazione
dell'architetto goriziano Elisa Trani, cui è stato affidato
lo studio di fattibilità, redatto con la collaborazione
dei dottori Giacomo Brumat e Diego Ersettig, il progetto propone
la realizzazione di uno spazio teatrale panoramico che possa
essere utilizzato per organizzare spettacoli di vario genere,
rappresentazioni teatrali, mimica, narrazione di fiabe, concerti
all'aperto o semplicemente quale bastione belvedere che si affaccia
sulla valle. La struttura è stata programmata in quella
parte del pendio che presenta un leggero pianoro naturale privo
di arbusti, in modo da non alterare la configurazione ambientale
dell'area con nuovi interventi. Per la stessa finalità,
le componenti del teatro, cioè la pedana e le sedute,
sono state previste in legno. La forma regolare dello spazio
teatrale si coniuga, inoltre, con l'unico elemento architettonico
preesistente, cioè con le antiche porzioni di murature
a secco che delimitavano il perimetro di precedenti abitazioni.
Le figure geometriche che compongono il teatro si potrebbero
così ancorare ai resti e al manufatto della Casa
Museo, formando un unico disegno. I resti murari, ripuliti
dalle piante infestanti e ricomposti nella loro configurazione
strutturale, potrebbero invece essere recuperati come parte integrante
del teatro al di sopra dei quali collocare la pedana in legno
per le rappresentazioni e, insieme al percorso pedonale arredato
da appositi corpi illuminanti, balaustra e segnaletica, dare
origine ad una suggestiva quinta scenografica verso la valle. |
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