COSTALTA. Le
scuole elementari di Costalta compiono oggi cento anni e,
a festeggiare questo evento, ci sarà una protagonista
d'eccezione: una delle prime scolare che entrò in quelle
aule e che ha ancora la fortuna di ricordarlo. Antonia De Bettin,
Tonina d'Indröia, è nata nel 1900 e porta i suoi
105 anni con un vigore ed una lucidità che stupiscono
chiunque la incontri. Nella sua casa, che è proprio a
ridosso dell'edificio scolastico, ritorna per le ferie estive
da Torino, dove è emigrata con il marito Giobatta Casanova
Crepuz, Tita Carpuz, nel 1928, da quasi ottant'anni. Anche quest'estate
il paese di Costalta ha salutato il suo ritorno con il compiacimento
di poterne constatare l'eccezionale longevità. Nella cucina
della casa dove passa la maggior parte della sua giornata, sempre
parenti ed amici in visita. Pur avendo dei problemi di vista,
Tonina riconosce tutti e conversa appropriatamente di vicende
presenti e passate senza perdere un colpo. Conversando in ladino
schietto, si presta volentieri a ricostruire vicende d'inizio
secolo Novecento. "Dove ora sorgono le scuole elementari",
racconta Tonina, "c'era un fienile con la stalla. La frazione
acquistò il terreno dai proprietari e decise di costruire
questo edificio in muratura. Attorno c'erano solo case di legno
e l'inizio dei lavori con il trasporto di pietre, la fusione
di sassi per ricavarne la calce, fu un evento curioso per l'intero
paese. I lavori delle scuole iniziarono nel 1905, ma esse furono
agibili dopo un paio d'anni. Io frequentai le prime due classi
nelle case della maestra Maria De Moliner e di Osvaldo De Bernardin
Stadoan e poi in terza entrammo nella scuola nuova. Conservo
ancora il ricordo delle grandi stanze con le pareti di muro,
cosa inusuale per noi che vivevamo in case di travi annerite
dal sole e dal fumo". Lucio Eicher Clere
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"ACCADE A COSTALTA..." |
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