Corriere delle Alpi di Cadore

8-3-2003

L'obiettivo è quello di mettere in piedi
un itinerario tra le celebri case in legno di Costalta

La giunta Pradetto intenzionata a finanziare l'istituzione montana

S. Pietro di Cadore
Il Municipio di S. Pietro di Cadore

"Finanziare la Regola di Costalta? Ci stiamo seriamente pensando". La notizia forse non avrebbe del clamoroso, se non provenisse da San Pietro, paese del Comelico dove tradizionalmente si rivelano particolarmente aspri i rapporti tra Comune e locali comunioni montane: eppure il paese del Comelico potrebbe tra breve ritrovarsi alla vigilia di una svolta.
L'antica istituzione della frazione di Costalta, di cui è presidente Silvano Eicher Clere, tra le varie iniziative messe in cantiere per i prossimi mesi intende promuovere infatti un itinerario tra le sue celebri case di legno; contemporaneamente, per avviare al meglio l'impegnativa operazione, chiede al municipio di partecipare finanziariamente alla proposta; e, per tutta risposta, l'ente pubblico non solo non rigetta la domanda, ma si dimostra sensibile alla questione, non rifiutando a priori la possibilità di aprire le sue casse.
"Perché no?", è il commento del sindaco Varzi Pradetto Battel sulla vicenda, ampiamente trattata nell'ultimo consiglio comunale di San Pietro, "si sa che alcune delle iniziative lanciate a Costalta, legate alla cultura e alla valorizzazione della montagna locale, risultano particolarmente benemerite".
"Può valutarsi in 75-80.000 euro", secondo Eicher Clere, in una lettera al Comune resa nota durante l'assemblea civica, "la cifra necessaria per attuare il primo tratto del sentiero tra le nostre case di legno. Se anche l'ente pubblico provvedesse ad un co-finanziamento, in considerazione dell'interesse del progetto, l'intervento potrebbe davvero concretizzarsi". La richiesta ufficiale, resa nota in consiglio da Pradetto nel corso delle sue comunicazioni alla cittadinanza, lascia aperta qualsiasi prospettiva, tra le quali spicca la possibilità, da parte del municipio, di venire effettivamente incontro, nonostante la sua certo non florida situazione finanziaria, alle esigenze della comunione familiare di Costalta.
"La nuova iniziativa", scrive ai consiglieri il presidente Silvano Eicher Clere, "nasce in seguito al successo ottenuto dall'Associazione "CostaltArte" con altre iniziative (innanzitutto recupero e trasformazione in museo della "ceda Angiul Sai", e poi l'ormai celebre "Una statua di legno, in una casa di legno, in un paese di legno", ndr): l'intenzione sarebbe ora quella di definire un percorso (in ladino sarà chiamato "Viè intrà l cede d lögn", ovvero "Sentiero tra le case di legno", ndr) che conduca il visitatore da un punto all'altro del paese, per vedere tutte le statue nel tempo realizzate. Il percorso seguirà in parte le stradine pedonali interne di Costalta, ma su alcuni tratti necessita di essere sistemato o addirittura creato ex novo".
Una parte del progetto potrebbe essere attuata grazie ai fondi europei del programma Leader Plus.
"Per realizzarlo", annuncia Eicher Clere nell'ambito della sua ricerca di contributi economici, "la Regola ha già chiesto alla Comunità Montana del Comelico e Sappada di inserirlo tra le iniziative meritevoli di aspirare agli stanziamenti dell'UE per l'anno 2003.
La principale finalità dell'itinerario è infatti sicuramente turistica, oltre che storico-culturale: figurerebbe come recupero di un antico sentiero, sia a servizio dei campi e prati attigui alle tipiche abitazioni, che a collegamento tra i vari angoli del paese. Il tratto in questione presenta una lunghezza di un centinaio di metri, e insiste in gran parte sulla proprietà della Regola".


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