Magnifica Comunita' di Cadore

30-1-2003

Spettacolo sabato in Magnifica comunità a Pieve

Sabato, lo storico palazzo di Pieve
accoglierà uno spettacolo
che si immerge nelle note della tradizione popolare

Musiche e tradizioni ospitate in Magnifica

Gli strumenti di Andrea Da Cortà accompagnati da poesia e danze

PIEVE. Ritornano in Magnifica Comunità, a Pieve, la musica e la danza. Lo spettacolo "S'cione par chi ome e par chele canaie", sabato alle 21, avrà come protagonisti Andrea Da Cortà e il suo complesso, corredato dalla voce narrante di Lucio Eicher Clere e dai ballerini Manuela Da Cortà e Loris Colladon. "Artisti atipici", per le scuole frequentate, per il messaggio musicale che trasmettono.
Andrea Da Cortà è uno studioso di musica locale e antica, ha già al suo attivo due cd pubblicati per l'etichetta bellunese Mazak. Non è solamente l'autore delle musiche, ma ha costruito anche gli strumenti che suona (e sono molti e di diverse tradizioni musicali) richiamandosi alla storia celtica che in Cadore ha ancora delle testimonianze ed è ricordata dai nomi di alcuni paesi, come Nebbiù.
Il primo disco è stato realizzato ancora nell'autunno del 2001 ed è andato letteralmente a ruba fra gli appassionati bellunesi di musica popolare. Un altro cd, che raccoglie i brani musicali della rappresentazione teatrale "Catubrium" (dove c'era un solo brano di Andrea), è stato distribuito da poco.
Al concerto di sabato, sarà disponibile il secondo disco, realizzato dal polistrumentista di Pozzale e pubblicato in prossimità delle scorse feste di Natale e del quale non è ancora possibile conoscere il volume di vendite e il gradimento degli ascoltatori.
Andrea si esibirà nella sala della Magnifica comunità suonando l'arpa, il bouzouki, il dulcimer, dei flauti, l'organetto, la cornamusa e il mandolino.
Il suo complesso, in questa occasione sarà composto dall'amico di tante esibizioni e di altrettante avventure etniche Toni Vago (alla chitarra, alla mandola e alle percussioni), da Sandro del Duca ai flauti, Pina Sabatini alla chitarra e alle percussioni e Luciano Sberze al mandolino e alla nickelharpa.
Tutto il concerto avrà un filo conduttore che sarà illustrato dalla voce narrante di Lucio Eicher Clere, rappresentante del Gruppo Musicale di Costalta ed altro autorevole rappresentante bellunese della rinascita di interesse per la cultura artistica delle radici.
La performance, ispirata ai sapori delle terre dolomitiche, sarà arricchita dai numeri di danza preparati da Manuela Da Cortà e da Loris Colladon, collegati in una coreografia che saprà dare fascino ed eleganza alle parole delle lingue e delle storie locali.


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"ACCADE A COSTALTA"

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