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Baudolino
(Umberto Eco)

Mammamia, Umberto Eco il Sapientone!
Se di lui hai un'immagine formidabile, che finora ti ha scoraggiato alla lettura dei suoi libri, comincia da questo strampalato e avvincente Baudolino, il penultimo dei suoi romanzi. L'ho comprato appena č uscito in libreria, inatteso e dopo una gestazione insolitamente breve, nel novembre 2000, e poi l'ho letto conservando fino all'ultima pagina un sorriso intenerito e compiaciuto sulle labbra.
L'erudizione non ti soverchierā, vedrai: anzi, mettiti anche tu in cammino con una bisaccia e una mente disponibile, e segui con divertimento la favola di questo viaggio, che somiglia a un sogno. Ti accompagneranno personaggi degni di una corte dei miracoli: eroi e sempliciotti, mistici e bricconi, nobili e scudieri, filosofi, mercanti e ladri, e addirittura un Imperatore, Federico, il poderoso Barbarossa. Attraverserai mare e deserto, ti accamperai sotto la luna, scruterai orizzonti nebbiosi dai merli di un castello; ti divertirai, con Baudolino. E' una figura saggia ed esilarante, una via di mezzo fra Don Chisciotte e Bertoldo, figlio immaginario ma verosimile di un'epoca storica adagiata sul leggendario: quel medioevo dei bestiari, dei giullari, dell'oscuritā e del fuoco, tanto amato e indagato dall'Autore. La lunga e sgangherata vita del Nostro, in viaggio dalle brume dell'alta Italia alla mezza luna di Costantinopoli, enumera incontri e avventure caratterizzati da una splendida fantasiositā, quasi fossero menzogne o allucinazioni, ma sempre per gioco. Dotto, ma un gioco.
Il filo conduttore - la ricerca del mitico Prete Gianni per coinvolgerlo in un'impresa ambiziosa e balorda - si dirama da un quadro all'altro scoprendo altre storie dentro la storia, aprendo per il lettore curioso e ormai avvinto finestrelle e porticine sorprendenti sui retroscena di eventi sapientemente documentati e poi argutamente adattati alla dimensione della favola. L'atmosfera, l'azione, i colori, l'intensitā mi hanno fatto tornare alla mente certi scenari epici di Tasso e Ariosto, ma per quanto vi č di originale e godibile accosterei piuttosto questo romanzo a un fumetto, un fumettone colto, geniale e straripante che regala passi di deliziosa saggezza e momenti autenticamente esilaranti. Un fumettone d'Autore.
Il Mago si diverte.

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