CONSIDERAZIONI
Nei vari documenti presentati vi era il
chiaro riferimento di collusioni del potere “mafioso” con l’Arma dei Carabinieri.
Si denunciava in particolare il maresciallo xxxxxxxx (allora fu
lo stesso avvocato a consigliarci di denunciarlo). Noi, nelle nostre testimonianze
avevamo fatto i nomi di alcuni pezzi grossi, tanto che pure un carabiniere
del nostro paese ci disse “non si devono scrivere i nomi negli esposti, al
limite indicare solo le iniziali!”. Il problema con i carabinieri si ripeté
anche in Lombardia. La P.G. di xxxxxxxx probabilmente
insabbiò la nostra denuncia-querela per non andare contro questo potere
forte. In proposito citiamo alcuni aspetti relativi alla P.G. di xxxxxxxx:
a)Durante i colloqui che diedero origine alla denuncia-querela del 27/02/06,
la Polizia manifestava una certa repulsione ad acquisirla, per non inimicarsi
la Procura della Repubblica di Roma.
b) Alcuni giorni dopo la denuncia, ci accorgemmo che inavvertitamente
avevamo portato con noi il testo della denuncia-querela, per il quale la
P.G. non si era fatta nessuna copia. La P.G. non ci fece nessuna richiesta
di tale testo. Negli incartamenti acquisiti avevano comunque il nostro numero
di telefono cellulare, il fax e l’email! Mentre in Procura a Napoli ci fecero
firmare entrambi la denuncia, a Brescia fecero firmare solo la ratifica,
ed anche per questo non si curarono di essere in possesso della denuncia,
che comunque provvedemmo ad inoltrare tramite posta elettronica.
c)Il 13 di Marzo ’06 replicammo la richiesta di aiuto e protezione alla
Polizia di Brescia. A tal proposito inviammo un’email al Questore (contenuta
nell’allegato B). Ci rispose la Polizia dicendo che i documenti contenuti
nel CD allegato alla denuncia non erano leggibili. (vedere allegato C). Questo
ci preoccupò ulteriormente: ci sembrava strano che non ce l’avessero
chiesto prima che noi scomodassimo il Questore.
d)La P.G., nonostante la serietà della situazione, non si interessò
ad acquisire altre prove e informazioni, che dicevamo di poter fornire solamente
direttamente di persona.
Dopo la denuncia fatta in Questura nessuno
più ci aiutò a Brescia e allora cercammo aiuto a Roma. Infine
riuscimmo a trovare appoggio solamente alla Caritas di Assisi. Ma anche la
Caritas, dopo aver contattato il nostro comune, ci rispedì in strada.
Per noi è evidente che sotto la sottrazione ripetuta dei documenti
a Roma e di tutte le altre nostre vicende vi sono dei pezzi grossi del Veneto,
che riescono ad avere dei favori dall’Arma dei Carabinieri e nelle Procure.
Noi avevamo scritto a Roma, saltando le procure di Padova e Vicenza perché,
come raccontato ancora nel primo esposto, vi erano delle persone del nostro
paese, che avevano favori all’interno di tali Procure. Ma mai pensavamo che
tale potere fosse così vasto. Altrimenti finché potevamo, saremmo
scappati all’estero!
Ora detto tutto questo non ci pare strano che la P.G. alla quale avete passato
tutto l’incartamento non si sia interessata di noi: reputiamo che a Brescia
la P.G. non abbia fatto quello che doveva!
Abbiamo continuato ad inviare alla Questura di Brescia, via posta elettronica,
altra documentazione utili per le indagini, senza ricevere alcuna risposta,
se non il “letto” di posta elettronica. Noi comprendiamo
che contro certi poteri lo Stato non offre nessun appoggio ai magistrati,
alla polizia e ai carabinieri e che chi ha fatto l’eroe è morto (vedi
Falcone,…), ma almeno potreste aiutarci personalmente! Noi nei prossimi giorni
rischiamo di andare sotto un ponte, perché anche nell’ennesimo posto
dove avevamo trovato un aiuto, è arrivato un tizio del nostro paese
di origine, probabilmente legato alle nostre famiglie, il quale ha attivato
degli “escamotages” per buttarci in strada.
Ormai non abbiamo dubbi che le nostre famiglie e tutto il paese di nascita, sia implicato in grossi giri di mafia.
ALLEGATO A: Ratifica della denuncia querela presentata in Questura a Brescia.
ALLEGATO B: Email inviata alla Questura a Brescia in data 13 Marzo 2006.
Data:13 Marzo 2006
Chiediamo che la nostra difficile situazione sia presa in considerazione dalla Polizia. Il 27 febbraio 2006 avevamo fatto una denuncia-querela presso la Questura di Brescia – divisione anticrimine – ufficiale di PG Ispettore Sup. della Polizia di Stato (copia ratifica in allegato).I precedenti contatti con la Polizia:
Il 23
di febbraio ’06 ci eravamo recati presso il Commissariato del Carmine a Brescia:
a seguito del colloquio ci è stato consigliato di fare il prima possibile
una denuncia-querela. Il 27 di febbraio ci siamo recati presso la Questura
di Brescia – divisione anticrimine dove abbiamo fatto la denuncia-querela
depositando un riepilogo dei documenti che erano stati smarriti e/o sottratti
in Procura e due carteggi.
Alla data della denuncia eravamo ospitati xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
(BS). Dall’8 Marzo ’06 però le suore ci hanno obbligati ad uscire,
perché serve la stanza e noi non abbiamo più un posto dove
andare, perché a seguito dello smarrimento di tutti i nostri documenti
in procura e per quanto vi era descritto in essi; siamo rimasti senza lavoro,
senza casa e senza soldi.
Fatto principale
I nostri
esposti e denuncie presentati presso la Procura della Repubblica di Roma
sono stati smarriti e/o sottratti (art 616 cod. pen.). Sono stati sottratti
e/o smarriti 6 lettere raccomandate e 2 fascicoli depositati a mano presso
gli uffici della Procura stessa. Il reato è stato iscritto nel registro
apposito e indirettamente riportato dal Sostituto Procuratore della Repubblica
xxxxxxxxxx. Lo smarrimento e/o sottrazione dei documenti
in Procura ha impedito il normale iter dei documenti con tutte le conseguenze.
Solamente un documento è pervenuto in Procura a Roma, e corrisponde
alla settima raccomandata da noi inviata, per la quale vi è stata la
risposta del PM suddetto. Tale settimo documento (esposto) riportava la
questione dei documenti persi e/o sottratti. Abbiamo tentato di rinviare i documenti non pervenuti
ed abbiamo tentato di contattare il Procuratore, ma ipotizziamo che anche
questi documenti siano stati sottratti e/o smarriti. Abbiamo rilevato uno
smarrimento e/o sottrazione di documenti anche presso la Prefettura xxxxxxxxxx.
Lo smarrimento e/o sottrazione dei documenti in Procura è solamente
uno dei tanti reati dei quali siamo stati vittima in questi ultimi anni.
Tra i reati segnalati negli esposti e/o denuncie non pervenute vi erano segnalazioni
di minacce, intimidazioni, diffamazione, omissione di atti d’ufficio. Uno
dei fatti più gravi riguarda la perdita, in capo alla Procura della
Repubblica, della denuncia di violazione di domicilio, violazione avvenuta
in dicembre ’04 presso la sede legale e operativa di xxxxxxxxxx
La violazione di domicilio è aggravata dall’impossibilità di
rientrare nei locali e di svolgere le normali attività amministrative-legali,
produttive e commerciali. Conseguentemente a questo siamo stati ingiustamente
imputati di vari reati!
Ad un certo punto, rimasti senza lavoro e chiusi fuori dalla nostra ditta,
abbiamo tentato la soluzione di un lavoro normale, ma non vi è stato
nessun risultato. Da Ottobre 2005 ci siamo trasferiti a Brescia per cercare
di rifarci una vita, ma anche in queste zone sono emerse delle chiacchiere
che ci hanno fatto una brutta fama, di fatto impedendoci di rifarci una vita.
Abbiamo tentato più volte di avere un sostegno dal nostro comune di
residenza, ma mai si sono mossi né moralmente né economicamente,
tanto da farci pensare che il nostro comune non si stia comportando lecitamente.
La nostra situazione:
chiediamo
un intervento della Polizia a nostra tutela, perché riteniamo che
sotto le nostre vicende vi sia la mano invisibile di qualcuno che ci ha fatto
terreno bruciato intorno, tanto da non riuscire più a trovare lavoro.
Crediamo che il nostro comune di residenza non sia estraneo alle nostre vicende
negative, e purtroppo per la legge, è il solo competente a poter fornirci
un aiuto.
Purtroppo anche gli enti caritativi come la Caritas oppure le suore stesse
che ci avevano ospitato al xxxxxxxxxx
devono aver contattato il nostro comune di residenza e devono aver ricevuto
delle informazioni distorte sulla nostra situazione. Con il nostro comune
di residenza ci aveva parlato pure il sindaco di xxxxxxxxxx
(BS). Il sindaco di xxxxxxxxxx
ci aveva promesso di chiedere delucidazioni al nostro comune prima di Natale.
Anche il sindaco di xxxxxxxxxx
in questi giorni ci ha promesso di chiamare il nostro sindaco. Abbiamo notato
che pure queste persone avevano delle informazioni distorte sul nostro conto.
In Ottobre ’05 avevamo chiesto aiuto anche ai carabinieri di xxxxxxxxxx,
ma ci dissero che non era di loro competenza. Scoprimmo pure che a xxxxxxxxxx
era in servizio un carabiniere di xxxxxxxxxx,
e così evitammo di ricontattarli, perché avevamo chiesto l’apertura
di un’indagine alla Procura per fare chiarezza su dei fatti relativi ai carabinieri
di xxxxxxxxxx
Riassunto di fatti e/o reati di cui siamo stati vittima contenuti nei vari esposti e/o denuncie smarriti/e:
Data Luogo |
Descrizione fatto/reato di cui siamo stati vittima |
riferimento |
Settembre 2002
|
Omissioni di due elementi importanti nel verbale rilasciato come testimone oculare ai carabinieri di xxxxxx, in occasione di un furto presso i vicini: per tale furto abbiamo chiamato tempestivamente le forze dell’ordine |
1,2,3 ° esposto |
Settembre 2002- |
Dopo la testimonianza oculare i vicini hanno cominciato ad assumere un comportamento strano e a intimidirci in varie occasioni. |
1° esposto all. B pg 17 riep.1 |
Maggio03 -Luglio 04
|
Minacce verbali proferite dal sig. Stefano xxxxxxxxxx legale rappresentante di xxxxxxxxxx S.r.l. del tipo “Se non mi consegni il programma ti spacco le gambe”. Violenza morale e estorsione. In Maggio 04 segnaliamo il comportamento del Sig. C. al maresciallo dei carabinieri di xxxxxxxxxx , il quale si trattiene una email che ci era stata inviata dal C. |
1° esposto all. B pg 17 riep 1 2° esposto |
Giugno ‘03
|
Intimidazione della vicina. Ci dice “in una maniera o nell’altra è sempre riuscita a far mandar via chi non ritiene degno di vivere lì” |
6° esposto |
Marzo ‘04
|
Omissione di atti d’ufficio da parte del responsabile dell’anagrafe. In occasione della registrazione del nostro matrimonio sono stati fatti degli errori e sono state utilizzate delle procedure che ci hanno posto in pericolo e causato danni. Non siamo stati avvertiti della questione. Il Sig. xxxxxxxxxx aveva fatto altri errori su nostre pratiche in passato. |
|
Settembre ‘04 |
Minacce da G.M. “Noi riusciremo a trovarvi, vi prenderemo il numero di targa, vi inseguiremo fino a casa e vi staneremo”. Il giorno prima il Sig. G. aveva ricevuto la visita di parenti di xxxxxxxxxx. |
1° esposto 2° esposto |
5/10/2004 ore 15.00 |
Lasciamo un esposto presso il comando stazione dei Carabinieri di xxxxxxxxxx. Non ci viene rilasciata la ricevuta/ratifica (trattasi di omissione..) |
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Ottobre ’04
|
Il vicino di casa sig. B. ci fa intimidazioni |
6° esposto |
Novembre ‘04
|
Il parroco di xxxxxxxxxx ci invita a desistere sulla ricerca storica che dimostra la nascita di santi nel paese. Ci dice che ci sono famiglie che non gradiscono. Ci dice che ci vuole troppo coraggio per andare avanti. Probabilmente il parroco è solo un portavoce |
4° esposto 5° esposto |
03/11/2004 |
Smarrimento e/o sottrazione (art 616cp) del primo esposto inviato in Procura Repubblica a Roma. Abbiamo la ricevuta di pervenuto timbrata e firmata in Procura. Lo smarrimento e/o sottrazione è attestata dal PM (Allegato 02) |
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Dicembre 04 |
Violazione di domicilio presso la sede legale e operativa della nostra società |
2° esposto 3° esposto |
30/12/04 |
Smarrimento e/o sottrazione (art 616cp) del secondo esposto inviato in Procura Repubblica a Roma. Abbiamo la ricevuta di pervenuto timbrata e firmata in Procura. Lo smarrimento e/o sottrazione è attestata dal PM (Allegato 02) |
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Gennaio-Febbraio 2005 Venezia |
Omissione di atti d’ufficio presso xxxxxxx e uffici ragioneria della regione veneto. Smarrimento e ritardo immotivato di una nostra pratica. Rifiuto di un dipendente di eseguire delle disposizioni dei superiori. Rifiuto a considerare la nostra autocertificazione di stato di necessità. |
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Gennaio-Febbraio 2005
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Minacce e intimidazioni, tentativo di estorsione. Violenza morale. Gli autori sono i signori xxxxxxx titolari della xxxxxxx S.r.l. |
5° esposto
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