San Sebastiano

<<E' il primo fabbricato del paese per chi sino al 1882 veniva da Fratte>>

Così il nostro storico, Don Peppino, inizia il suo ennesimo capitolo su una chiesa che ha rivestito sempre un ruolo centrale nella vita del paese sino ai primi anni del dopoguerra.
E' situata in rione Carelli, difficilmente raggiungibile con l'automobile.
Ricevuta la sconsacrazione da parte della Chiesa nel 1999, dopo tanti anni di incuria, è iniziata finalmente la campagna di recupero.
Al fianco dell'edificio fino alla fine del XXIX secolo c'era il cimitero, poi costruito poco più lontano.
Nel dopo guerra la necessità nella ricostruzione della presenza del cemento ha pregiudicato l'accesso  alla Chiesa, che comunque fino ad allora svolgeva ruolo di sala parrochiale. Numerose infatti sono nei ricordi dei più anziani, le rappresentazioni all'interno delle sue mura, di passioni viventi o commedie, grazie soprattutto all'impegno del sacerdote di allora Don Erasmo Ruggiero.
Particolare fascino emana l'anno di cstruzionescolpito  sul portale d'ingresso(1563).

In fondo sopra l'altare centrale (1790) doveva essere situata la statua in legno di San Sebastiano, ora conservata nella Chiesa di S. Margherita.
Particolare significato ha anche il pavimento in coccio risalente agli inizi del secolo, ma diffusamente rovinato per tutta l'area della chiesa. Recuperabile sarebbe parte negli angoli di destra e sinistra rispetto all'altare centrale.
Altare sulla destra che doveva essere dedicato a S.Gaetano (andato bruciato dalla furia tedesca sarebbe il quadro dello stesso santo) che il nostro paesano attento storico, data 1790.

 

home page