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 Guido
Ritratto di Guido Torelli
GUIDO
IL PRIMO CONTE
1406 - 1449

Signore Sovrano di Guastalla e Montechiarugolo (entrambe elevate a Contea il 6.7.1428).
Signore del Vicariato di Settimo con Villareggio dal 1441, Signore di Zeccone, Casei e Cornale dal 1431.
Patrizio di Mantova, ascritto ai Patriziati di Parma, Milano e Pavia nel 1441, Capitano delle Armate dei Gonzaga di Mantova dal 1397, Governatore di Reggio per Ottobono Terzi nel 1408, Capitano delle Armate Estensi, Depositario Ducale di Novi nell'ottobre 1415, Consigliere del Duca di Milano dal marzo 1420, Governatore di Genova nel 1422, Governatore di Forli' per Niccolo' d'Este nel 1423, Comandante della Spedizione Milanese di Soccorso a Giovanna II Regina di Napoli nel 1423, Principe di Capua e Primo Barone di Puglia (questi titoli vennero poi revocati dagli Aragonesi), Luogotenente del Duca di Milano in Valtellina e Valcamonica.
I Torelli alla fine del trecento si trovano a Mantova al servizio dei Gonzaga dove si fanno notare come eccellenti soldati. L'attività militare fu una peculiarità dei Torelli per tutto il trecento e anche per il secolo successivo, venendo ricompensati con la donazione di vari terreni.
Nei primi anni del quattrocento, con la morte del duca di Milano si apre una profonda crisi. Molte città tra le quali Parma si ribellano al dominio visconteo e i vari feudatari locali si schierano, a seconda della loro convenienza, con i Visconti o con i loro avversari. Guido, da abile politico, prefigurando gli scenari possibili della crisi sceglie i Visconti. Fu la scelta giusta. Venne ricompensato dal vittorioso Giovanni Maria Visconti e il 3 ottobre 1406 fu investito dei feudi di Montechiarugolo e Guastalla.

Guido si dedica alla ristrutturazione ed al potenziamento del castello, il suo intento e naturalmente di carattere difensivo, l'idea del castello-residenza è ancora lontana.
Al servizio dei Visconti si distinse in numerosissime battaglie fra cui la liberazione di Napoli dagli Aragonesi (12 aprile 1424) ottenendo gratitudine e l'insegna della Regina Giovanna II.
Il 6 luglio 1428 Filippo Maria Visconti decide di premiare ulteriormente questo suo valoroso combattente erigendo in contea i due feudi di Montechiarugolo e Guastalla staccando l'uno da Parma e l'altro da Cremona.
Negli anni successivi ottenne altre terre: Casei e Cornale e Settimo e Villareggio tutte nel Pavese.
La moglie di Guido, Orsina Visconti fu una donna energica che sostituì spesso il marito nell'amministrazione dei feudi quando egli era impegnato in battaglie per conto dei duchi di Milano.
Oltre a Cristoforo e Pietro Guido che gli succedettero ebbe un altro figlio Pietro, Capitano al servizio di Francesco Sforza (ucciso ancora giovane in battaglia a Carpi il 18.04.1416, fu sepolto nella Chiesa di Sant'Eustorgio di Milano)
Guido visse, negli anni successivi, quasi stabilmente a Milano dove godeva di una grande considerazione.
Morì nel 1449 lasciando il feudo indiviso ai due figli Cristoforo e Pietro Guido. Venne sepolto nella chiesa di San Francesco a Mantova.
   

silvano.fusoni@email.it