I CONTI TORELLI

CONTE
PIETRO GUIDO I TORELLI
1449 - 1460

Investito di Guastalla e Montechiarugolo dall'Imperatore Federico III e dal Duca di Milano nel 1451.
Dopo la divisione col fratello nel settembre 1456 ebbe la Contea di Guastalla e il Vicariato di Settimo con Villareggio, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma, Capitano delle armate della Repubblica di Firenze dal 1430 al 1432, Capitano delle Armate Papali dal 1438, Capitano di Cavalleria delle Armate della Repubblica di Venezia dal 1439, Capitano delle Armate del Marchese di Finale dal 1447, Capitano delle Armate del Duca di Milano dal 1449.

Palazzo Ducale di Guastalla sorge sul precedente
edificio quattrocentesco dei Conti Torelli, completato
nel secolo successivo da Cesare Gonzaga su disegno
di Francesco Cipriani detto il Volterra

Alla morte di Guido Torelli avvenuta nel 1449 la contea passò ai due figli Cristoforo e Pietro Guido. I rapporti con il fratello non sono buoni, dopo diversi contrasti si arriva alla divisione del feudo: a Cristoforo andarono Montechiarugolo con il castello, Casei e Cornale nel Pavese, Luzzara e Castelnuovo oltre a varie proprietà; a Pietro Guido andò la contea di Guastalla, Settimo e Villareggio nel Pavese.
Con lui iniziò la dinastia dei Torelli di Guastalla.
Non era certo all'altezza del padre, di lui si diceva che fosse turbolento ed irrequieto per natura, di limitata intelligenza. Non visse molto in Guastalla, come daltronde il padre. Fu spesso impegnato in battaglie per conto dei duchi di Milano. Dimorò spesso, invece a Finale presso i suoceri avendo sposato Maddalena del Carretto, figlia di Galeotto I del Carretto, Marchese di Finale, e di Vannina Adorno. Residenza che fu costretto ad abbandonare quando Finale cadde in mano ai genovesi.
Nell'aprile del 1460 è a Carpi dove si ammala nella casa di Alberto Pio e vi muore a metà mese. E' sepolto a Milano nella chiesa di Sant'Eustorgio nel sepolcro dei Visconti, a fianco della madre Orsina.