NOTE DI COMMENTO.
Non è possibile definire i verbali qui sotto
riportati come "mafiosi",nonostante la stampa ne abbia fatto uso, perché i veri mafiosi avrebbero concordato le
stesse cose, senza verbalizzare nulla. A questi ultimi ,uomini d'onore, sarebbe bastata la
parola. Ai nostri protagonisti,che evidentemente non si fidano nemmeno delle
loro madri, la parola non è bastata e nemmeno la firma, che, nel secondo
verbale, sono state
legalmente autenticate!! Nella lettera del prof.
Cortesina, non si hanno volgarità come " baciamo le
mani a Vossia" ma un equilibrato senso di gratitudine e devozione.
Per il resto in questi tre documenti c'è tutto ciò che si può
pretendere da una seria ed autorevole associazione malavitosa ,per esempio
il gruppo avversario- non "cosca",si noti bene. Oltre a ciò fa piacere
rilevare due scuole (o componenti) all'interno
del proprio gruppo,segno evidente di una dialettica democratica . E' evidente una notevole capacità di
programmazione per aumentare la propria zona di influenza,
anche se ciò comporta una costante violazione delle leggi
dello Stato sostituite con patti e regolamenti interni.
Il potere esecutivo viene svolto in modo patriarcale con buoni consigli, come quello di togliersi di
torno,per lasciar passare gli altri.
Per quanto concerne la trascrizione dei verbali,di cui si riporta
per ognuno la non perfetta fotocopia dell'originale,siamo spiacenti di
non aver potuto fare di più. Gli originali non sono stati più rintracciati
ed è intuibile perchè. Le parti illeggibili sono
evidenziate in grigio.
Primo verbale
Secondo verbale
Lettera del prof.Giorgio Cortesina
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