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Amici
in piccole dosi è un buon rimedio per l'effetto serra
Dopo
tutto sarebbe potuta andare peggio quella sera. Io a guardarmi
la tv in camera, mio fratello a risentire discorsi già
fatti, e gli altri a godersi la loro libertà. Di corsa
al supermercato. Un posto come tanti dove puoi incontrare un
amico che non vedi da un po'. Non dare il tempo di abbassare
la testa a chi non vuole fare brutti incontri è socialmente
scorretto.
Se prima eravamo in quattro a ballare l'alligalli adesso siamo
in cinque a ballare l'alligalli. Arruolamento alimentare. Dimmi
qual è il tuo carrello della spesa e ti dirò chi
sei. Chi non ha mai pensato cose del tipo - Ehi, stai un po'
esagerando!- se ti passa davanti un ciccione con il carrello
pieno di gelati.
Imparo in fretta le abitudini alimentarie dei tre e penso subito
a una mediazione. Noi siamo quello che mangiamo. Scoperta la
nostra natura suina cerchiamo dell'alcool per dimenticarcene
in fretta. Cosa ci farà mai una scarpa nel reparto surgelati?
Il benessere può dare alla testa!
Dunque, la birra. Le parti si riavvicinano e le differenze si
appianano. Scambiarci i genitori sembra un ipotesi meno riprovevole.
Col cazzo, io sto bene a casa mia; siamo in cinque a pensarlo.
Il rapporto qualità prezzo è soggettivo. Tutti
credono di non averla presa in quel posto. La sopravvalutazione
di se stessi è in ogni caso una fregatura.
Seduti intorno a un tavolo. Ansia da prestazione alimentare.
Alla fine chiedo al piatto : - Come sono andato? - il piatto
preferisce soprassedere. I piatti meglio portarseli da casa!
Siamo pronti per mangiare, di morire proprio non se ne parla.
La ruota gira per tutti. La birra non è da meno e anche
lei inizia a girare di mano in mano. Calcolare, data la dose
iniziale di cibo, salvo improvvisi stramazzamenti, il tempo
per far fuori il piatto? Chi va piano non va sano e non va lontano,
ma finisce che gli si raffredda tutto prima di aver finito.
Problema gestionale del piatto. Fare del tuo meglio, temperatura
a parte.
Intrattenimento televisivo. Circo. I contorsionisti fanno ridere,
certo perché noi non abbiamo alle spalle tutto il loro
allenamento. Altrimenti non rideremmo così tanto. Contemporaneità
di eventi: noi ci succhiamo i bucatini alla matricina mentre
le zanzare fanno del loro meglio per spillarci un po' di sangue.
La catena alimentare non rischia la bancarotta. Dovremmo fare
più spesso dello sport. Che ne so, alzarci da tavola
tra una portata e l'altra. Lo stomaco è meno irrequieto.
Ho il via libera per farmi un giro. Firmo un contratto in cui
prometto di non parlare con la bocca piena. Non tutti seguono
il mio esempio. Se prima non ero violento ora riuscirei a farmi
ammazzare anche da una mosca non violenta.
Alla tele o almeno mi sembra, un uomo verminoso esce dalla sua
testa bacata al sentore di donna in avvicinamento. Del maiale
non si butta via niente sarà per noi un finale ecologico
ma per il maiale resta una brutta fine. Diamogli una speranza,
parliamoli della clonazione. Il maiale è ecologico, se
non è ecologico che maiale è, mi rimprovera uno
dei quattro, riconducendomi alla realtà dei fatti. Le
idee sono alla frutta e noi siamo al caffè. Anche per
lo zucchero nel caffè non tutti la pensano allo stesso
modo. Mi chiedo in cosa ci somigliamo? Spaparanzamento di massa.
Le Canarie, uno di noi c'è stato e ora ce le fa vedere
con un suo filmino.
Indiscutibili le Canarie. Sui turisti tedeschi ci sarebbe da
parlare. Dopo tutto dei suoi filmati ne ho visti di peggiori.
Stranezze esistenziali come la scarpa nel reparto surgelati.
Se prima eravamo comodamente seduti adesso siamo scomodamente
in piedi. Rinneghiamo la posizione eretta come traguardo dell'evoluzione.
Che dire allora dell'insuccesso di internet come strumento di
socializzazione? Proprio niente da dire.
Tirare l'acqua al proprio mulino può voler dire farsi
due conti e decidere quando alzare i tacchi per tornarsene a
casa. Non averlo fatto tutti quanti assieme vuol dire che i
conti non tornano per tutti allo stesso modo.
Non aver fatto niente anche questa volta per l'effetto serra
mi farà sentire una volta di più colpevole durante
il prossimo servizio al telegiornale. Vorrà dire che
il giorno in cui tutti gli uomini si riuniranno per risolvere
questo problema vedrò di esserci. Per adesso me ne vado
a letto pensando che un'altra annata di orsi polari ermafroditi
causa effetto-serra non è poi un finale così tragico
quanto lo può essere stato non aver passato una sera
con questi quattro. E' stato bello ma non così tanto
da ripeterlo prima di qualche mese.
Paolo
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