Telescopo a infrarosso

 

Ti impegni ?

Questo è quello che succede ad un uomo quando si perde lungo l’arco della giornata.

Poltrisce, vittima della totale mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa.

L’unica possibilità di fuga dal divano è il frigorifero.

Bene, ma cosa tra le varie possibilità: dolce, salato.

Salato. Ok vada per il salato. Basta prendere poche cose.

Un bicchiere per il Martini, il Martini, un bel pezzo di Parmigiano Reggiano, un vasetto di olive non snocciolate. Che il Martini sia ben freddo altrimenti va tutto a sfagiolarsi.

Libro. Ci vuole un bel libro. Non bisogna assolutamente pensare alle centinaia di cose che non si ha voglia di fare. Pensare solo a tre elementi: olive, Martini, Parmigiano.

Attaccare con il nettare freddo, sgranare un pezzettino di formaggio, succhiare un fruttino. Si, è il libro giusto, “Donne” l’autore è sottointeso.

Non fermarsi, Martini, non fermarsi, Martini. Quando sono passate almeno due ore bisogna constatare lo stato della bottiglia. Finita. Oh! Era nuova, merda. Serve qualcosa d’altro, qualsiasi cosa. Fa caldo, è estate, se si è già ubriachi non farsi scoraggiare. Una birra gelata è quello che ci vuole anche se può uccidere. Stappare con gusto, pensare al sedere di una donna, una bella bionda, come la birra. Non ascoltare la voce della televisione accesa nell’altra stanza. Stanno parlando di Formula uno. Ho detto di non ascoltare. Sentire la birra che cade nello stomaco. Se provoca qualche sensazione spiacevole fermarsi, se da solo godimento continuare ad oltranza. Il desiderio di morire aumenta vorticosamente salendo dalla spina dorsale. È già arrivato al cervello. Tenersi lontano dagli alberi. Tenersi lontani dalle corde. È fatta, il pomeriggio è quasi finito. Merda è passato troppo velocemente, forse era meglio affondare sul divano. Non si può saperlo, era solo un’altra alternativa. Telefonare alla prima amica che capita. Tenere conto del proprio stato umorale.

-Ciao_

-Ciao come stai?_

-Come i fiumi di merda e alcool che stanno nella mia panza_

-Ma cosa dici? Sei impazzito?_

-Tu sei impazzita non rompere i coglioni, ciao_

Non telefonare mai alla gente quando si è ubriachi.

Ormai è fatta un’amica in meno. Forse era l’unica. Merda, finite le amiche.

No il letto no, piuttosto una sigaretta e un giro in paese a smaltire.

Ciao io esco. Non lo so dove vado esco, fatevi i cazzi vostri, cazzzo.

Che palle. Camminare fa bene allo spirito, qualcuno dice anche guardare le anatre, può essere.

Non c’è in giro quasi nessuno. Chi c’è è quasi sicuramente sudato dalla testa ai piedi. Evitare zone con gente che si conosce.

Rollare la sigaretta camminando non è difficilissimo. È più difficile accenderla avendo dimenticato a casa l’accendino, merda.

Passare dalle zone con gente che si conosce alla ricerca di fuoco. Dire meno cose possibili, salutare e dileguarsi tra i vapori dell’asfalto.

La cena, cosa ci sarà per cena. Sperare in qualcosa di freddo.

Non bestemmiare quando si vede un piattone di minestra fumante.

Porco….porco…porco di qui…porco di la ma quante cazzo di volte ti ho detto che quando ci sono ottomila miliardi di gradi devi far da mangiare cose fredde. Cazzo. Non mangiare la minestra. Surgelarla per l’inverno.

Scartare l’ultimo ghiacciolo al limone e succhiarlo davanti a chi si sta appannando la faccia con la minestra.

Uscire in giardino con un panino tonno e sottaceti. Stendersi sull’amaca.

Guardare il cielo color indaco, le linee arancio lasciate dai jet. Sentire l’aria che si sta rinfrescando. Dio santo sono ancora vivo…che fortuna!

 


colombo

 

 


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