Non disperdere il Verbo nell'ambiente

 

Lei è il signor Mitchell?
Altrimenti?
Ha un minuto?
Chi non ha un minuto, a parte il nostro Presidente?
Il signor Mitchell era su di giri, quindi non era sicuro di quello che diceva. Loro se lo erano immaginato diverso. Meno disponibile e più avanti negli anni. Il lavoro andava comunque fatto, altrimenti chi l’avrebbe sentito il capo. Non si scappava. Male che andassero le cose, sarebbe finito tutto nel giro di poche ore.
Cosa le dice questo, signor Mitchell?
Se “Dio lo cerchi lo trovi”. Questa proprio non ci voleva!
Allora?
Siete capitati in un momento sbagliato, sapete?
Per Dio c’è sempre tempo!
Forse per Dio si, ma voi, senza offese, non siete la stessa cosa.
Se Dio lo cerchi lo trovi.
Ho capito. Bello slogan, ma con tutto il disordine che c’è qui sarà difficile trovarlo.
Noi lo abbiamo trovato.
Quindi?
Signor Mitchell lei…
Sentite, se siete così bravi a trovare oggetti e divinità smarrite, perché ..
Le cose non stanno così. Noi siamo dei professionisti… e...
Perché non mi date una mano a cercare la mia pistola?
Non siamo qui per questo.
Allora sparite prima che mi ricordi dove l’ ho messa .
Che se ne fa di un arma, quando le parole di Dio sono la salvezza.
Non era proprio così il detto, ma va bene lo stesso.
Non sia così ostile.
Tutt’altro. E’ solo che coi predicatori non ci ragiono.
Noi siamo solo dei messaggeri.
Non spiegatemi qual è la differenza perché non me ne frega.
Non si suicidi, signor Mitchell!
E voi come fate a saperlo?
Glielo leggiamo in faccia.
Ah no, questa andate a raccontarla a qualcun altro. Voi stronzi, mi stavate spiando!
Sarebbe stata una buona idea, ma non l’abbiamo fatto.
Cos’è? Vi manda per caso la mia vicina o andate a rompere le scatole a tutti quelli che vogliono suicidarsi?
Non è sulla buona strada.
Lo credo bene. A quest’ora dovrei essere bello che morto.
Se era così convinto di quello che stava facendo non sarebbe dovuto venire a ad aprirci.
La morte è meno curiosa di uno sconosciuto che bussa alla porta.
Già.
Se ora ve ne andate, io avrei qualcosa di meglio da fare.
Ora che sappiamo le sue intenzioni non ce ne andremo certo via.
Non vi consiglio di rimanere.
Lei, signor Mitchell ha…
E per quanto tempo credete di trattenervi?
Finché non tornerà sua moglie.
Troppo tardi. Quella è bella che andata. Sta di là, nella mia camera.
Cosa intende per andata?
Ehi, sveglia. Per chi mi avete preso? Se non foste arrivati voi, mi sarei già ammazzato. Il dolore di aver fatto fuori la mia signora mi stava quasi convincendo.
Cosa? Lei è un assassino!
Me lo si legge in faccia, vero?
S’è fatto tardi, le lasciamo il Suo numero.
Eh no, ora voi entrate. Non vorrete non esserci quando farò fuori il mio socio?
Preferiremmo perdercela.
Oh, guardate qui cosa ho trovato. La mia pistola.
Lei signor Mitchell è stato gentile, ma...
Su... non fate complimenti. Se avete bisogno del bagno fate pure. C’è solo da non far troppo caso alle macchie di sangue. Sapete, la mia signora. Cos’è? Vi manca la parola? Di che numero parlavate prima?
A questo punto quel numero vi servirà a poco.
Su fa vedere.
Eccolo. Se Dio lo cerchi lo trovi.
Ma che fai…
Ehi lascialo parlare. Il tuo collega sta solo facendo un po’ di conversazione. Eccolo. Se Dio lo cerchi lo trovi.
Quindi?
Quel numero è il numero di Dio!
Voi siete matti. E poi questa è una interurbana. Ehi, non è che siete per caso di qualche agenzia telefonica?
Siamo solo messaggeri.
Non ditelo più, altrimenti dovrò farvi fuori.
Non ci uccida signor Mitchell!
Voi siete matti. Va bene. Io ci provo. Lo chiamo. Magari Lui mi darà una mano a togliermi dai guai.
Non è mai troppo tardi.
Ehi, sta un po’ zitto. Altrimenti il Signore non lo sento. Non sento niente.
Lo credo bene!
Ehi, cosa hai detto?
Io?
Si, tu?
Niente, non ho detto niente.
Da non credere. C’è la segreteria telefonica. Dice che si scusa per non essere in casa… dice di richiamarlo oppure di lasciare un messaggio. Basta. Mi avete fregato. Volete provare la mia pistola?
No.
E tu che non parli mai. Perché non la impugni un attimo? Su prendila.
No, grazie.
Ehi, dai! Non ve la sarete presa per la telefonata di prima? Se fate i bravi tra un po’ lo richiamo. Vi preparo un drink?
D’accordo.
Oh, adesso incominciate a piacermi. Allora ragazzi, parlatemi di voi. Da dove venite?
Veniamo da dove vieni tu.
Certo che ne sapete di cose sul mio conto.
Noi parliamo con Dio.
Quello deve essere un bel chiacchierone. Ogni quanto vi vedete?
Di persona mai. Ci sentiamo per telefono.
Già. Il numero di Dio. Eccovi il drink.
Perché non ci fai vedere tua moglie?
Se avete lo stomaco forte vi ci porto subito.
Perché lo hai fatto?
Ah, quella era solo una stronza.
E del socio..
Quale socio?
Quello che hai detto che sarebbe venuto a trovarti.
Oh, voi credete un po’ a troppe cose.
Forse… forse.
Vi presento mia moglie?
Come?
Andiamo a vedere come sta!
No, prima dicevo solo per dire.
Allora la chiamo. Le dico di venire qui lei. Ehi tesoro vieni un po’ a vedere? Chissà come mai non viene. Ehi tesoro, non essere maleducata. Vieni un po’ a vedere chi c’è.
Non insista.
Mi dispiace ragazzi. Sarà per la mia terza moglie. Sapete che faccio? Richiamo Dio.
Come vuole.
Secondo me questa volta c’è. Non è scattata la segreteria. Certo, se la prende un po’ comoda per essere senza lavoro da duemila anni.
Pronto?
Oh, mio Dio.
No. E’ uscito.
Cosa? Cosa?
Ehi, si può sapere chi parla?
Cosa? Cosa?
Si da il caso che ha chiamato lei. Si presenti lei.
Sono il signor Mitchell.
Mai sentito nominare.
Lei..lei…lei chi chi chi è?
Sono il figlio. Devo lasciare detto qualcosa?
Quindi, tu, tu saresti Gesù. Oh ragazzi, l’avete sentito?
Ce l’ ha con me?
No, no. Ci sono qui due miei amici. Lei quindi sarebbe il Messia?
Indovinato. Mi potrebbe dire ora come fa a sapere il mio nome?
Divertente. L’ho letto da qualche parte.
Già. Non lo avrei mai detto che il “Libro” avrebbe venduto così tanto.
Cosa? Cosa?
Niente. Niente. Mi dica cosa devo dirGli.
Le dica solo che il signor Mitchell è nei guai e sì, insomma, vorrebbe un suo intervento.
Glielo dico però non le garantisco niente.
Gentile da parte sua.
Come potrei non esserlo.
Già. Chi l’avrebbe mai detto. Gesù al telefono.
Perché non mi passa uno dei suoi amici?
D’accordo. Ehi ragazzi Gesù vi vuole.
Pronto?
Siamo pronti ad entrare in azione.
Davvero carino da parte sua.
Dovete solo intrattenervi per altri due minuti.
Ci conti. Glielo dirò.
Cosa dice Gesù?
Dice che si può fare.
Ah, bene.
Dice anche che verrà Dio di persona.
Ancora meglio.
Dice che noi non dobbiamo fare altro se non metterci seduti come siamo stati fin’ora.
Precisino, il nostro Gesù.
Dice di continuare a parlare del più e del meno.
Fino a quello ci posso arrivare.

Stavano facendo come avevano detto. Il signor Mitchell era seduto, secondo i piani, sulla sedia che stava di fronte alla porta da cui quelli della polizia sarebbero entrati senza nemmeno bussare. Il secondo minuto se n’era andato. Da un momento all’altro sarebbe scoppiato un bel casino. Il signor Mitchell sembrava aver abboccato. Continuava a bere il suo drink e a fare battute. Per lui non doveva far molta differenza morire suicida o sotto la raffica di proiettili della polizia. Aver chiamato l’operazione “Alzati e cammina” non era stata una bella trovata. Il signor Mitchell avrebbe avuto poi poco da camminare. I messaggeri non nascosero l’imbarazzo quando, una volta stecchito il signor Mitchell, si trovarono davanti la signora Mitchell tutt’altro che in cattivo stato. Non c’era stato nessun omicidio. Era stato un errore. Un imperdonabile errore. Per tutto quel tempo la signora Mitchell se ne era stata bella tranquilla nella sua vasca idromassaggio, aspettando che il marito la chiamasse per portarla fuori a cena.
Quello che c’è di vero in tutta questa storia è solo che ogni tanto il signor Mitchell ci andava pesante con gli scherzi.

 

 

paolo

 

 

 

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