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Racconto
Materialmente Inutile
Come
tutti i Lunedì, all’interno di un sistema non ideale,
un corpo isolato di ottantatre chili viaggia contro la sua forza
di volontà con una velocità costante di novanta
chilometri orari verso un punto B. Sfortunatamente, per il corpo
in questione, il punto B è il luogo dove verrà
sottoposto a una forza che gli farà compiere un lavoro
per almeno otto ore. Il carico di rottura di tale corpo non
è niente di sensazionale, quindi, il corpo farà
bene a levarsi di torno prima possibile. L’orecchio umano
è sensibile a suoni con una frequenza tra venti e ventimila
hertz. La sensibilità diminuisce con l’età
e la perdita riguarda di solito le frequenze più alte.
Il corpo fatica a sentire la sirena, per cui saranno altri corpi
a ricordargli quando sarà completamente libero.
La temperatura è di venticinque gradi, la pressione è
di una atmosfera e l’umidità è del trenta
per cento.
Il corpo si mette in viaggio, dimenticandosi del Sistema Internazionale
di misura che lo tiene sott’occhio. Nel sistema in cui
si trova, il sole continua a mantenersi distante centoquarantanove
milioni e rotti chilometri, ma la luminosità inizia a
calare di qualche candela al metro quadrato. Poco importa. Il
corpo non se ne va in giro a luci spente. E’ un corpo
sicuro.
Il corpo si accende un cilindretto di Tabacco e fa dell’aspirazione
un intrattenimento celebrale. Nel sistema in cui il corpo vive
c’è un particolare luogo che chiameremo Cina dove
si concentra la maggior produzione di Tabacco. Il corpo riesce
tranquillamente a fare a meno di questa notizia. Il corpo è
disinformato.
Tremilaquattrocentoquarantotto metri è la massima distanza
a cui l’occhio umano riesce a vedere distanti i fari di
un’auto tra loro distanti un metro. Il corpo esce fuori
strada in previsione di un urto che non si compie. Il corpo
è sottosopra, ma non se la prende più di tanto.
Si dirige ora con una velocità modesta verso un punto
M detto “Il Bagno delle Sirene”.
Le acque marine ricoprono trecentosessantuno milioni di chilometri
quadrati del sistema, per cui “Il Bagno delle Sirene”
fa ridere per quanto è piccolo.
Il corpo assiste alla deformazione periodica e regolare della
massa acquea. Questa si manifesta col ripetersi nell’arco
di un giorno lunare medio di due innalzamenti e due abbassamenti.
Il corpo incomincia una reazione di lacrimazione. Tutto questo
accade per mantenere umidi occhi e palpebre e nel peggiore dei
casi per allontanare dagli occhi dei corpi estranei.
Il corpo lancia in aria un altro corpo molto più piccolo
di lui, a forma di disco, e lo lascia cadere a terra. Solleva
il disco da terra e prende una decisione. Sale su una barca.
Guarda verticalmente la superficie libera dell’acqua e
vede sul fondo un corpo detto “riccio di mare”.
Sapendo che la profondità in quel punto è di due
metri e che l’indice di rifrazione è uno virgola
trentatre il corpo dovrebbe sapere che la distanza a cui vede
l’immagine del riccio è di centocinquanta centimetri.
Il corpo dice di non averlo nemmeno visto il riccio di mare.
Il corpo si accende un altro cilindro di Tabacco.
La nave “Fluidia” su cui viaggia ora il corpo riceve
una spinta diretta verso l’alto pari al peso del fluido
spostato. Lo ha dimostrato nel 242 a.C. un corpo greco chiamato
“Archimede”. Nel sistema attuale, il corpo Archimede
non se lo ricorda quasi nessuno.
Dopo trenta minuti il corpo è di nuovo a terra.
Assumendo che la velocità di propagazione del suono sia
di trecentotrentatre metri al secondo e, sapendo che sono trascorsi
cinque secondi tra il lampo luminoso e il boato dell’esplosione,
il corpo, almeno questa volta, avrebbe potuto dire che la distanza
a cui è esplosa poco fa una bomba è di milleseicentosessantacinque
metri. Il corpo si è fatto due calcoli e si è
nascosto dietro un corpo inanimato. Tornato sul luogo dell’incidente,
non ritrova la sua auto.
Il Sistema sarà pure chiuso e a venticinque gradi di
temperatura, ma più che altro appare corrotto.
Il corpo si arrangia come può. Non lo sa, ma così
non fa che rendere tributo a quel genere drammatico nato in
Grecia tra il quarto e quinto secolo a.C. in collegamento con
il culto di Dionisio. La tragedia.
Il corpo è stanco, ma non lo dà a vedere. Si pone
domande non inerenti il funzionamento del Sistema.
“Ciò che determina la vita è solo la capacità
di un corpo di nascere da un altro corpo conspecifico, nutrirsi,
crescere, riprodursi, reagire agli stimoli ambientali e morire?”
Il corpo sta esagerando. Non la pensa come il corpo Gottfrid
Wilhelm Leibniz secondo cui, tale sistema è il migliore
dei sistemi possibili. Il corpo pensieroso arriva in un punto
A detto casa. Un altro corpo lo aspetta. Il secondo corpo pesa
sessantasette chili, è di sesso contrario al primo e
appare in ansia. Ritorna la pace tra i corpi, ma il Sistema
totale rimane in uno stato di guerra fredda.
I due corpi restano a contatto quel tanto che basta. Lo stato
termico dei due corpi, non più a contatto, inizia a diminuire.
Il calore prodotto giornalmente da un corpo con attività
media è di tremila calorie. Ridurre il tutto a una questione
energetica è anch’esso un dispendio di energie.
Il primo corpo chiede quale sarà la probabilità
di avere un contatto con l’altro corpo nei prossimi giorni.
Il secondo corpo disturbato dalle domande del primo, si accende
un cilindro di Tabacco. Il primo corpo, non avendo del Tabacco
sotto mano, accende un corpo cubico detto TV.
Un terzo corpo nella TV sostiene che c’è un buco
nel sistema, ma non c’è nulla di che allarmarsi.
Il corpo spegne la TV.
Il rapporto tra i due corpi precedentemente a contatto si sta
deteriorando. La statistica dice che nel novanta per cento dei
casi i due corpi si allontaneranno l’uno dall’altro
alla velocità più grande possibile. Essendo in
questo caso entrambi i corpi a piedi, la loro velocità
di allontanamento sarà relativamente bassa. Un corpo
in movimento tende a trascinare con sé quelli adiacenti.
Fortunatamente di corpi adiacenti, detti figli, non ne sono
stati generati dalla relazione tra i due corpi. Il sistema è
indifferente alle sorti dei due corpi. I due corpi non sono
famosi.
Dopo ventiquattro anni il sistema è nelle stesse condizioni
di partenza.
E’ lunedì e la temperatura è di venticinque
gradi, la pressione è una atmosfera e l’umidità
relativa è del trenta percento. Il petrolio contenuto
nel sistema è agli sgoccioli e il Sistema Internazionale
di misura è al corrente di tutto. I due corpi sono invecchiati
e hanno viaggiato per tutti e ventiquattro gli anni su rette
parallele. Il primo corpo è stato trovato morto in una
camera d’albergo, sospeso a una fune, soggetto al proprio
peso, alla tensione della fune, e in oscillazione periodica.
Il secondo corpo è tuttora vivo, ha qualche chilo in
più e ignora la situazione in cui si trova il primo corpo.
Il sistema nelle condizioni attuali non è un granché,
eppure un terzo corpo trova ancora del tempo per far funzionare
un apparecchio elettromeccanico per l’audizione di dischi
fonografici. Su tale apparecchio gira un disco con la voce di
un corpo detto Mark Lanegan. La velocità di rotazione
è di trentatré giri al minuto. I decibel diffusi
per la camera sono circa cinquanta e sono sufficienti a coprire
il frusciare delle foglie i cui decibel non potrebbero nemmeno
arrivare a metà di tale valore.
paolo
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