Takeshi
Kitano |
Takeshi
Kitano è nato nei sobborghi
di Tokyo nel 1947. Iscritto ad ingegneria, abbandona gli studi durante
il terzo anno di corso e, come racconta nel suo romanzo (recentemente
edito dalla Mondatori, “Asakusa
Kid”), si mantiene con piccoli lavori in
un locale di strip-tease finchè non tenta la fortuna in quello
che è sempre stato il suo sogno: diventare un attore comico.
Dopo un breve apprendistato, Kitano forma un duo manzai con Kaneko Kiyoshi
(una forma di commedia giapponese con due comici che si scambiano battute
su un argomento, spesso improvvisando). I due si fanno chiamare i "Two
Beats" e lavorano in parecchi night club di Tokyo, riscuotendo
un discreto successo. E’ così che sul finire degli anni
’70 per i “Two Beats” si aprono le porte della televisione.
Kitano si fa chiamare Beat Takeshi e diventa un noto conduttore di diversi show, quiz, gare (del genere “mai dire Banzai”, per rendere l’idea…). Nel frattempo scrive sceneggiature, articoli, romanzi (“Ecco perché mi odiano”), in cui la sua satira iconoclasta e a volte blasfema, irrompe con forza nel tradizionale Giappone. Intanto ha già lavorato come attore con Oshima Nagisa in “Furyo”, e poi in “Gonin” di Takashi Ishii e in “Johnny Mnemonic” di Robert Longo. Alla regia ci arriva sostituendo Fukasaku Kinji, noto autore di polizieschi, ma subito stravolge sceneggiatura e scenografia, portando la storia più vicino a quello che è la sua idea di cinema: eliminare il superfluo. Le stanze si svuotano delle scenografie, le riprese vengono spesso effettuate in maniera frontale, la musica è utilizzata solo come punteggiatura, gli attori sono resi inespressivi e imperturbabili, i dialoghi, ideati dopo e in funzione delle scene, vengono ridotti all'osso. Il tema slitta sempre più in secondo piano e "clou" del film diventa un intreccio di violenza devastante e frammenti di poesia. Il suo primo film è “Violent cop”. Il secondo è “Bowling Point”, meno riuscito del primo. Il terzo film è “Il silenzio sul mare", storia di una coppia di sordomuti con la passione per il surf. Poi il bellissimo “Sonatine”, ambientato tra Tokyo e le spiagge di Okinawa, è una storia di yakuza (mafia giapponese). Cambiata casa produttrice, Kitano realizza il suo primo film comico “Getting any ?”, dove si può notare un ritorno al manzai di suoi inizio di carriera. Nel 1994 Kitano subisce una semiparesi al volto in seguito alla frattura del cranio riportata in un incidente in moto. Comincia a dipingere. Nel 1996 esce il suo sesto film, “Kids Return”, storia di due amici, con tratti a volta autobiografici. Poi esce il suo film più famoso “Hana-Bi”, un nuovo film sulla violenza, sull’amore e sull’amicizia, dove Kitano interpreta il ruolo del protagonista, Nishi. Esce "L'estate di Kikujiro", storia del viaggio alla ricerca della madre di un bambino, tra commedia e buoni sentimenti. Nel 2000 esce “Brother”, il primo film girato da Kitano fuori dal Giappone, e ambientato negli USA, che segna il ritorno al tema della violenza e della Yakuza. Nel 2002 è uscito “Dolls”, nel 2003 il suo ultimo film, "Zatoichi". |