Si tratta del noto "dattero di mare", un mollusco che perfora la roccia, al cui interno vive. La conchiglia è slanciata, simile nella sagoma ad altri rappresentanti della famiglia, come la piccola Gregariella petagnae, ma chiaramente caratterizzata dall'allungamento e dalle grandi dimensioni.

La superficie esterna è solcata da leggere strie di accrescimento incrocianti numerosissime, fini strie radiali (immagine a destra). Il colore è bruno-fulvo uniforme.
È una specie piuttosto comune negli scogli della zona litorale, ma sui nostri litorali è piuttosto difficile da reperire spiaggiata, specialmente in buone condizioni. Occorre ricordare come di questa specie, come per Pholas dactylus (chiamata per analogia "dattero bianco"), sia vietata la raccolta di esemplari vivi dalla legge italiana; ciò in seguito a gravi episodi di distruzione delle scogliere causati dalla pesca indiscriminata di questi molluschi.