Da dove provengono tutte le comete ? Questa
stessa domanda se la posero per primi Jan Oort nel 1950 e
successivamente Gerard Kuiper. Secondo l'ipotesi di Oort esiste
una nube sita tra i 30.000 e 100.000 UA (Unità astronomica=150.000.000
chiometri circa) spingendosi fino a metà circa della distanza
che separa il Sole dalla stella più vicina. Essa potrebbe
contenere circa 1000 miliardi di comete con orbite casuali. Le
comete che osserviamo nei nostri cieli sono quelle espulse dalla
nube grazie all'influsso gravitazionale di stelle vicine, ed esse
adottano orbite che a volte impiegano milioni di anni a
completare. Alcune di queste vengono poi catturare nella parte
interna del sistema solare percorrendo orbite a breve periodo,
passando ripetutamente nei pressi del Sole.
ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE
A questa distanza l'intensità
dell'attrazione gravitazionale solare è infatti
piuttosto bassa quindi, quando nei pressi del
Sistema Solare transita una stella, l'insieme
delle orbite dei corpi presenti nella nube di
Oort ne viene perturbato in misura tanto maggiore
quanto minore risulta la distanza dei vari corpi
cometari dalla stella.
Questo porterebbe un gran numero di comete su
orbite fortemente instabili (tendenzialmente
caotiche) al punto che dopo poco tempo (su scala
astronomica) molte comete verrebbero sparate al
di fuori del Sistema Solare, mentre un certo
numero verrebbe inviato in orbite fortemente
ellittiche (o addirittura paraboliche o
iperboliche) nella parte interna del Sistema
Solare.
Se la cometa che entra nella parte interna del
Sistema Solare ha un'interazione gravitazionale
forte con uno o più pianeti, la sua orbita può
venirne fortemente modificata fino a renderla
ellittica, solitamente con un semiasse maggiore
molto grande.
Questo può essere il destino delle comete
scoperte recentemente in una zona oltre l'orbita
di Nettuno e Plutone e raggruppate in un anello (più
precisamente in un volume toroidale) chiamato
Fascia di Kuiper.
Ad ogni passaggio queste
comete possono risentire l'attrazione
gravitazionale dei pianeti che ne deviano
costantemente l'orbita al punto che, da comete di
lungo periodo (oltre i 500 anni), possono
diventare comete di medio periodo (come ad
esempio la Halley - 76 anni) e successivamente di
corto periodo.
Le comete periodiche percorrono un'orbita con
semiasse maggiore molto corto e in poco tempo, su
scala astronomica, percorreranno numerose orbite.
Esse verranno costantemente bombardate dal vento
solare e dalle particelle cariche emessi dalla
nostra stella, conseguentemente perderanno molto
materiale volatile e risplenderanno sempre di
meno ad ogni ritorno al perielio.
LA FASCIA DI KUIPER
La fascia di Kuiper invece si estende tra le
30 e le 1000 unità astronomiche, oltre l'orbita di Plutone.
Dovrebbe contenere fino ad un miliardo di comete. Questa è
semplicemente una fascia di materiale più vicina al Sole,
residuo della nascita del sistema solare. La presenza della
fascia di Kuiper doveva essere necessaria alla spiegazione di
molte apparizioni di comete. Infatti dalla suddetta fascia si
inseriscono nel sistema solare comete con un'orbita non molto
inclinata (a differenza di quelle provenienti dalla nube di Oort)
e questi inserimenti sono dovuti all'influsso gravitazionale dei
pianeti gassosi più esterni (Nettuno per esempio) oppure
all'influsso gravitazionale di una cometa un po' più grande
delle altre.