Meteore ( Stelle cadenti )
PICCOLI FRAMMENTI PERSI NELLO SPAZIO..
Ogni cometa che percorre la propria orbita si dissolve gradualmente per il materiale espulso in avvicinamento al Sole. In conseguenza di ciò lungo la strada percorsa da una cometa restano dei frammenti di materiali (un po' come la scia che lascia un aereo in cielo). L'intersecarsi dell'orbita della Terra con questi resti genera le cosiddette stelle cadenti, che sono quindi dei piccoli frammenti di materia che brucia a contatto con l'atmosfera.
GLI SCIAMI
Le meteore presentano degli sciami,
ovvero dei fenomeni ricorrenti a determinati periodi dell'anno
dovuti proprio all'intersezione della Terra con i resti delle
comete. I frammenti più piccoli vengono bruciati totalmente
nell'atmosfera mentre quelli più grandi possono giungere fino al
suolo diventando dei "Meteoriti". Ogni sciame di
meteore presenta un "radiante", cioè una direzione
fissa da cui sembrano provenire le meteore. Questo fenomeno è
dovuto alla prospettiva ed è lo stesso fenomeno secondo cui la
pioggia, durante il moto, sembra provenire da un unico punto. Il
fenomeno è dovuto al moto della Terra nello spazio che va
incontro ai detriti. Gli sciami prendono il nome della
costellazione da cui sembrano provenire come per esempio Le
leonidi nella costellazione del Leone.
Osservare gli sciami di meteore è un'attività che può dare
molte soddisfazioni e può essere utile anche per gli studiosi
professionisti. L'osservazione visuale delle meteore è alquanto
semplice: basta organizzarsi e provvedere a sistemarsi in una
posizione tale da volgere lo sguardo nella direzione del radiante.
Una posizione utile può essere ottenuta utilizzando una sdraio.
Per quanto riguarda la strumentazione da usare, a parte l'occhio
nudo può essere utile un binocolo con un grande campo. Inoltre,
se si prefeisce usare un binocolo, questo deve avere un
ingrandimento basso (dell'ordine di 10x, 15x massimo) per
consentire di osservare una zona ampia di cielo. Il binocolo
permetterà di vedere meteore deboli e veloci che è più
difficile scoprire ad occhio nudo. Inoltre, tale tecnica
osservativa non permette di vedere le meteore più luminose,
lunghe e spettacolari, come i bolidi. I bolidi, sono per
definizione, delle meteore un po' più grandi che bruciando
nell'atmosfera producono una grande luce e possono addirittura
giungere fino al suolo, diventando piccoli meteoriti. Individuate
le meteore, bisognerà con l'aiuto di una carta del cielo,
cercare di stabilire la linea tracciata dalla meteora e la
magnitudine raggiunta.
La tecnica fotografica offre maggiori possibilità di utilizzo dei dati dal punto di vista scientifico. Come si può facilmente immaginare le fotografie possono essere archiviate e analizzate con calma. Molto importante però è il tipo di strumentazione che si utilizza e la tecnica scelta.
Una delle tecnica più famose per fotografare le meteore è l'uso di una "All Sky Camera". In pratica si utilizza una macchina fotografica orientata verso uno specchio parallelo al suolo e di forma paraboloica. In tal modo l'obiettivo della camera è in grado di riprendere un'ampia zona di cielo vasta fino ai 180°.
Elenco degli sciami di meteore ricorrenti durante l'anno:
Sciame | Massimo di attività | Cometa di origine |
Quadrantidi | 3 gennaio | Kozik-Peltier ? |
Liridi | 21 aprile | Thatcher |
Eta acquaridi | 4 maggio | Halley |
Beta tauridi | 30 giugno | Encke |
Perseidi | 10 agosto | Swift-Tuttle |
Draconidi | 9 ottobre | Giacobini-Zinner |
Orionidi | 20 ottobre | Halley |
Tauridi | 5 novembre | Encke |
Leonidi | 17 novembre | Temple-Tuttle |
Geminidi | 13 dicembre | Fetonte (asteroide) |
Ursidi | 22 dicembre | Tuttle |
LA FOTOGRAFIA