Le orbite delle comete
I PARAMETRI CHE DEFINISCONO L'ORBITA
I parametri che definiscono l'orbita di una cometa sono fondamentalmente 3:
1) L'inclinazione dell'orbita rispetto all'eclittica. Essa influenza direttamente la visibilità per i diversi emisferi;
2) La minima distanza che la cometa raggiunge dal Sole (distanza del Perielio) che determina l'attività del nucleo e la formazione di una coda più o meno consistente;
3) La distanza dalla terra (distanza geocentrica) che determina l'estensione apparente della coda.
I parametri orbitali di una cometa non cambiano molto nel tempo, a meno che non subentrino importanti perturbazioni da parte dei grossi pianeti. La possibilità di avere una cometa brillante e spettacolare dipende, oltre che dal tipo di orbita, anche da come la cometa e la Terra si trovano in occasione del loro rendez-vous.
LE LEGGI DI KEPLERO
IL "DISTURBO" GRAVITAZIONALE" E I TIPI DI ORBITE
Inizialmente le comete si trovano in uno stato di quiete all'interno della nube di Oort o nella fascia di Kuiper. Un disturbo gravitazionale dovuto, per esempio, al passaggio nei pressi di una stella, disturba la nube causando il distacco di alcune comete. Quelle dirette verso il sistema solare possono essere catturate dalla gravità di Giove o da quella del Sole imettendosi in un orbita a periodo relativamente breve. L'orbita di una cometa è caratterizzata da una forma conica e quindi può assumere la struttura di una parabola, di un ellisse o di un iperbole. Qual'è la differenza ?
I tre tipi di orbite: 1) Ellisse - 2) Parabola - 3) Iperbole
L'ellisse è la forma tipica delle orbite planetarie. Un corpo che entra in un'orbita ellissoidale non esce più dal sistema ed ha un periodo direttamente proporzionale alla distanza del corpo dal fuoco dell'ellisse (il Sole nel nostro caso).
La parabola e l'iperbole non provocano una periodicità nell'orbita delle comete poichè le comete percorrenti questo tipo di orbita passano una sola volta nei pressi del Sole.
La caratteristica dell'orbita di tutti i corpi è l'eccentricità. Questa è il rapporto costante dei punti di una conica da un fuoco e dalla corrispondente direttrice. Naturalmente le orbite delle comete periodiche sono ellissoidali mentre quelle delle comete sporadiche sono paraboliche o iperboliche, come detto. A differenza dei pianeti, le comete non hanno il piano dell'orbita che giace sull'eclittica e quindi possono intersecare le orbite dei pianeti con qualunque angolo.
Ecco alcuni esempi di orbite cometarie:
Orbita della cometa Hyakutake. Il piano azzurro è quello del sistema solare.
Orbita della cometa Tabur.
DISASTRI
In alcuni casi queste orbite possono intersecarsi con l'orbita della Terra provocando eventi simili a quello di Tunguska. La probabilità di un evento simile è molto bassa ma reale. L'esplosione dovuta ad un impatto cometario rispetto ad un impatto di un meteorite è diversa poichè una cometa esplode nell'atmosfera mentre il meteorite penetra nell'atmosfera arrivando fino al suolo quasi intatto. Molto spesso l'orbita delle comete è influenzata dai pianeti giganti come Giove o Saturno. La grande forza di gravità di questi ultimi cambia la traiettoria delle comete che possono essere, a seconda dei casi, essere spinte verson l'interno del sistema solare provenendo dall'esterno oppure essere espulse verso l'esterno da un'orbita inzialmente ellittica ( e quindi chiusa ). Quando le comete vengono influenzate dalla gravità dei pianeti i loro parametri orbitali subiscono delle modifiche: il punto di afelio (massima distanza dal Sole) si ristabilisce nel punto più vicino al pianeta che ha provocato il cambimaneto.
Una prova concreta della gravità di questi pianeti sulle comete è stata data dalla cometa Shoemaker-Levy 9 che impattò su Giove frammentandosi in 14 pezzi.
Ogni cometa, così come ogni corpo che si avvicina al Sole, per le leggi di gravitazione, tende ad aumentare la velocità orbitale. Una conseguenza di questo cambiamento di velocità è che la cometa tornerà molto velocemente dal luogo da cui proveniva rallentando successivamente di nuovo la velocità.