Domenica 15 marzo 2009
si è tenuto, nella chiesa di Colle, il secondo incontro
con i coniugi David e Rebecca Camerini,
della comunità ebraica di Firenze,
accompagnati da padre Franco Graif, scolopio.
Questo il testo della mail che il parroco ha inviato a David
e Rebecca:
Carissimi David e Rebecca, Maurizio mi ha comunicato la
vostra mail e a me piace raccontarvi questa storia.
In occasione dell'ultimo nostro incontro, come riconoscenza
per la vostra disponibilità e generosità, vi abbiamo
regalato il "candeliere della pace", dono fattoci da una
persona in occasione della festa di Natale u.s., ed abbiamo
terminato dicendo: Viva Israele!
Ebbene, dopo circa un mese da quell’incontro, andando fuori
paese a far visita ad un malato che mi aveva chiesto una
benedizione e la comunione eucaristica, questo mi dice: "Don
Franco, ti regalo quel candeliere che ti ho messo sopra il
tavolo. Ti prego, non dirmi di no!" "Gianmaria - così si
chiama quella persona - non accetto denaro quando porto
l'Eucaristia, ma se mi offri un oggetto lo prendo
volentieri, anche perchè so dove metterlo in chiesa".
Pensavo proprio di sistemarlo al posto di quello regalato a
voi, e di cui Gianmaria non sapeva nulla. Poi mi fa: "Sai,
l'ho comprato negli anni cinquanta... a Gerusalemme, quando
ero militare della NATO in Israele".
La cosa mi ha molto colpito, così come coloro a cui l'ho
raccontato. E' un segno, piccolo ma molto significativo,
poiché se noi abbiamo regalato un candeliere idealmente a
tutta la comunità ebraica di Firenze, il Cielo ce ne ha
"spedito" un altro direttamente dalla Città Santa".
Quel candeliere è di legno, è ricamato a fiori e dipinto a
mano, è più o meno della stessa forma ed altezza. Che ve ne
pare?
A presto e che Dio vi benedica.
Colle, 1 maggio 2009
d. Franco |
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