Esperienza
vissuta a …
Dopo le bellissime parole di Giulia, relative al suo pellegrinaggio di
giovane a Lourdes, appena un cenno a quella che è stata la
nostra esperienza di una settimana a Medjugorje, nella
Erzegovina, dove, da quasi trent’anni, si stanno verificando
eventi straordinari legati alla “presenza” di Maria.
Per le cose relative alla storia del luogo rimando ad altri scritti
apparsi su questo giornalino e alla notevole pubblicistica
in merito, come a dire: chi vuole sapere ha mille
opportunità di farlo (raccomando tra i tantissimi il libro
inchiesta di Socci “Mistero Medjugorje”, chiaro, scorrevole,
sintetico, serio e ... economico). La gente
… La gente ha fatto da continuo contorno ai nostri
spostamenti e agli appuntamenti che ci siamo prefissi
giornalmente, in modo da “conoscere”, per quanto sia
possibile in così poco tempo, le realtà più significative di
questo enigma di fronte al quale la scienza è disarmata e i
miscredenti zittiti (salvo i soliti belati di chi non ha
niente da fare e niente da dire). Migliaia le persone, in
gran parte giovani; spontaneo e quindi di paese e di festa
il clima (dunque niente isterismo e pietismo); commoventi
momenti come
Un andirivieni incessante, orante, sereno per quel tanto che
le storie di ciascuno potevano permetterlo, perché il
dramma, per chi ha un minimo di attenzione, lo si
percepisce, lo si capisce ed è espresso, in questo luogo
come in ogni altro luogo benedetto dalla “presenza” di
Maria, dalle decine, dalle centinaia di foto e di lettere
lasciate tra le pietre di quei monti, aspri come aspra è la
nostra epoca e spesso la nostra anima. La “presenza”…
E’ questa la “forza”, lo “scopo” e il “segno” di Dio
attraverso Un invito …
Andiamo, torniamo, prendiamo l’occasione favorevole: là
qualcuno ci aspetta, per aiutarci a meglio crescere e a
meglio capire.
Don Franco
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