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Stagione Ultras 2002/2003

Premessa: Dopo un’amara retrocessione ai calci di rigore, contro il Corigliano, allo stadio celeste di messina, dopo uno spareggio in cui era gia’ deciso che dovevamo retrocedere perche’ non poteva piu’ essere mantenuta la serie D dopo 7 anni consecutivi e tribolati di cui piu’ della meta’ giocati in campo neutro a Caltanissetta, ci ritroviamo ad affrontare il torneo di Eccellenza con una novita’, gia’ partorita negli ultimi mesi di serie D; da quest’anno e fin quando ne avremo la forza seguiremo la Sancataldese calcio ovunque e comunque e lo faremo in stile Ultras.

 

Sancataldese-Nissa=1-0 1° turno andata coppa italia

01/09/2002 ore 16,00 spett: 1300 ospiti: 100.

Dopo sette anni ritorna il derby, almeno questo di coppa visto che la lega ha messo Sancataldese e nissa in 2 gironi diversi tra le proteste di tanti. Si torna al Valentino Mazzola pubblico numeroso e festante, non mancano torce e fumogeni rullano i tamburi, i maonzesi come loro consuetudine arrivano con l’autobus arancione a partita iniziata e si sprecano i cori nei loro confronti, li sentiamo raramente, anche perche’ la gradinata e’ una bolgia, sotto una pioggia di carta usciamo il mega che copre mezza gradinata e penso sara’ l’ultima volta che il nostro mitico copricurva fara’ la sua apparizione perche’ ormai fradicio ed irrimediabilmente strappato, esponiamo uno striscione di carta con la scritta:”Inchinati e Taci….Noi siamo il Commando Neuropatico”. La panchina della nissa non ha tregua e’ proprio sotto la gradinata, bersagliata per tutto l’incontro, la sancataldese conquista la vittoria, ma prima del triplice fischio finale una cinquantina di tifosi verdeamaranto riusciranno ad uscire, cercando di raggiungere i nisseni che stavano uscendo prima della fine, ne nascera’ un breve scontro con i carabinieri ed un ragazzo sancataldese verra’ denunciato e diffidato il giorno seguente.

 

Nissa-Sancataldese=2-1 1° turno ritorno coppa italia

08/09/2002 ore 16,00 spett: 800 ospiti: 300.

Arriviamo a Caltanissetta in netto anticipo in circa 50 con un autobus, notiamo una trentina di maonzesi che gesticolano nei nostri confronti, in circa 20/30 carichiamo decisi, i nisseni prima indietreggiano poi voltano le spalle e scappano, li inseguiamo quasi fino alla curva nord, tra qualche reciproco lancio di oggetti, dalle retrovie dei due gruppi, l’intervento della polizia riporta i sancataldesi verso la gradinata, le solite pressioni ai cancelli e chi prima chi dopo siamo tutti dentro, sono finiti i tempi degli esodi in 1000 comunque per i tempi che corrono siamo un buon numero, passiamo subito in vantaggio e sentiamo gia’ nostra la qualificazione, sappiamo che  non andremo oltre il secondo turno, perche’ la coppa non interessa, ma ci teniamo ad eliminare la nissa, e cosi’ sara nonostante nel finale i biancoscudati andranno vicini al 3-1, buono il tifo da entrambe le parti per tutti novanta minuti, a fine primo tempo una quindicina di sancataldesi riusciranno ad uscire dalla gradinata e si dirigeranno indisturbati sotto la tribuna nissena, ne nascera’ un fitto lancio di oggetti con un centinaio di nisseni accalcati alle recinzioni che invano tenteranno di uscire, tra le larghe sbarre colpi di cinta e lancio di lattine, per circa 5 minuti, prima che il gruppetto di Sancataldesi ritorni in gradinata inseguito dalle forze dell’ordine. All’inizio del secondo tempo viene esposto uno striscione con scritto:”Bla Bla Bla….e’ la tua mentalita’”. Si ritorna a casa soddisfatti e festanti e si festeggia tutti insieme sotto il monumento. In settimana due tifosi sancataldesi saranno diffidati.

 

Salemi-Sancataldese=2-0 1° giornata di andata

15/09/2002 ore 16,00 spett: 100. Ospiti: 20.

Partiamo in 20 con macchine di fortuna, tra cui un pandino che diverra’ il soprannome per il suo guidatore, viaggio interminabile, dentro lo stadio tifo continuo per novanta minuti, anche se gli ultimi cori saranno ironici rivolti ai nostri calciatori; nonostante la sconfitta sfiliamo per le strade di Salemi con le bandiere al vento come se avessimo vinto tra lo stupore dei presenti.

 

Sancataldese-Campob. Di Mazara= 2-1      2° giornata andata

22/09/02 ore 16,00 spett: 290 ospiti:0.  

Gradinata inagibile oggi al Mazzola quindi tutti in tribuna, smontiamo e rimontiamo lo striscione 2 volte perche’ non si vedono gli sponsor, troviamo un posto che non da fastidio a nessuno dietro la porta lato spogliatoio, ma il maresciallo fa dei problemi, ne nasce una accesa discussione con uno dei nostri che sfocia in quasi rissa tra i due con spintoni e strattonamenti reciproci dentro l’area di rigore tra lo stupore dei presenti, l’intervento dei dirigenti calma le acque, ma l’ultras Sancataldese verra’ convocato in caserma il giorno dopo e il tutto verra’ chiarito senza strascichi giudiziari; il tifo esce compatto ed e’ abbastanza continuo per tutto l’arco dell’incontro, anche se alcune canzoni risultano di bassa intensita’, verranno memorizzate al piu’ presto.

 

San Giovanni Gemini-Sancataldese= 1- 0     3° giornata andata

25/09/02 mercoledì ore 16,00 spett:100 ospiti: 12.

Turno infrasettimanale, tifo scialbo da parte nostra solo qualche coro nel primo tempo, quello che contava oggi era essere presenti, qualche tifoso locale prova a fare lo spavaldo, ma senza nessun esito, per motivi di lavoro manca quasi tutto lo zoccolo duro, per la cronaca ennesima sconfitta in campo.

 

Sancataldese-Aquila Terrasini= 1-0    4° giornata andata

29/09/02 ore 16,00 spett: 220. Ospiti: 0.

Con il minimo sforzo conquistiamo tre punti importanti, tifo poco ordinato quello che offriamo oggi con qualche pausa di troppo, riusciamo a compattarci nel finale, buoni gli ultimi 10 minuti.

 

Sancataldese-Santa Sofia= 1-0    5° giornata andata

06/10/02 ore 15,30 spett: 260. Ospiti: 0.

Piu’ del solito oggi, circa una trentina tifo continuo ed irriverente, pressione continua sulle panchine che a tratti indebolisce il nostro sostegno perche’ alcuni preferiscono inveire e molestare i tesserati avversari, nel secondo tempo viene improvvisato un irriverente coro che prende spunto dal nome della squadra avversaria, bello simpatico, ma irripetibile…..vinciamo con il minimo scarto, va bene cosi’.

 

Panormus-Sancataldese= 0-1   6° giornata andata

12/10/02 Sabato ore 15,30 spett: 100. Ospiti 12.  

Si gioca di sabato e questo impedisce ad alcuni di essere presenti, partiamo in 12 direzione Velodromo Borsellino, quartiere Zen di Palermo….stadio enorme, bella struttura ed anche se in pochi il nostro tifo rimbomba all’interno, lo scoppio di qualche petardo infastidisce i carabinieri, che risaltano ad ogni sparo tra le risate di alcuni di noi e le imprecazioni di qualche altro sempre dei nostri che si scuote anch’esso come i caramba, ma questo coglionio durera’ fino alla fine….goal e vittoria allo scadere per la Sancataldese, ed invasione di Cavallo Pazzo che entra in campo per festeggiare e per poco non litiga con il guardalinee, usciamo cantando tra i saluti di alcune signore che dai balconi cantano con noi.

 

Sancataldese-Cephaledium= 4-1   7° giornata andata

20/10/02 ore 15,30  spett: 400. Ospiti: 0.

Goleada della Sancataldese e quarta vittoria consecutiva, cosa che non accadeva da quasi un decennio, galvanizzati dal risultato e dal momento positivo, siamo avvantaggiati nel tifo, viene piu’ facile coinvolgere altri tifosi che altrimenti sarebbero rimasti seduti, buono il rullo del tamburo e parecchi i cori goliardici verso gli avversari, sicuramente ottima prestazione sia in campo che sugli spalti.

 

Campobello di Licata-Sancataldese=1-1  8° giornata andata

27/10/02 ore 14,30 spett: 200. Ospiti: 40.

Arriviamo in 40 e scoppiano subito casini all’ingresso, ci chiedono 8 euro per entrare, ci sono alcuni spintoni ed imperterrite arrivano anche le prime manganellate, ci rifiutiamo di entrare e dopo aver aperto un cancello saliamo sopra un casolare privato a ridosso del campo, scoppia un battibecco con il proprietario del casolare (che aveva anche ragione e che esce pure un coltello), nuovo intervento dei carabinieri, entriamo dopo 15 minuti pagando 2 euro a testa, con vari artifizi; non esiste settore ospiti siamo a fianco dei locali, el’aria e’ tutt’altro che distesa i nostri cori infastidiscono il pubblico di casa, oggi siamo belli da vedere e da sentire, cori secchi spesso in dialetto siciliano, tifo incessante fino alla fine della partita, bandiere al vento e qualche sfotto’ reciproco con i locali, la situazione si surriscalda al goal della sancataldese, ci tirano una bottiglia di plastica che ritorna al mittente, reagiamo ci si spinge, ma la situazione non degenera.

 

Sancataldese-Mazara=1-0   9° giornata di andata

03/11/02 ore 14,30  spett: 1000. Ospiti:110.

Oggi al Mazzola arriva la maggior candidata alla vincita del campionato, la corazzata Mazara, con al seguito 2 pullman di tifosi, noi vincendo li scavalcheremo…… Bellissima la cornice di pubblico, gradinata compatta, bellissimo il match sugli spalti i nostri avversari cantano per quasi tutta la partita e questo stimola anche noi, avere qualcuno di fronte e’ sempre entusiasmante, il suono dei tamburi e’ continuo torce e fumogeni non mancano da ambo le parti, ma la cosa piu’ significativa e’ l’intensita’ dei nostri cori, possenti, numeroso il gruppo che presenzia in piedi, nel secondo tempo ci si stuzzica con gli avversari con qualche coro di sfotto’ e qualche oggetto vola verso la panchina avversaria, vinciamo ed alto si alza il coro:” E se ne va la capolista se ne va…….” Nessun problema all’uscita con la tifoseria avversaria.

 

Fincantieri-Sancataldese=3-0  10° giornata andata

09/11/02 sabato ore 14,30 spett: 250. Ospiti: 25.  

Scontro al vertice oggi, contro la capolista Fincantieri, si gioca di sabato ai cantieri navali di Palermo siamo in 25, sul campo non c’e’ partita, a noi interessa poco, si canta ininterrottamente, cori ironici verso i nostri calciatori, incapaci di reagire, s’improvvisano cori e canzoni e dalla mente perversa di qualcuno nascera’ “si nni fumamu u spinu ccu bicchiri di vinu accuminciamu a canta’……” Il giorno dopo il giornale in un trafiletto scrivera’:” i tifosi ospiti non smetteranno un attimo di incitare la squadra ed alla fine tra un sorso di birra ed un pezzo di pizza intoneranno una marcia funebre”…..in realta’ il sorso di birra era vino, il pezzo di pizza pane cunzatu, e la marcia funebre “U chiantu di Mari’”.

 

Sancataldese-Folgore Castelvetrano=1-0 11° giornata andata

17/11/02 ore 14,30 spett: 260. Ospiti: 0.

Forza Santu Martinu porta un pocu di vinu si u santu cchiu’ turtu ca c’e’ oh oh… Anche se con qualche giorno di ritardo rendiamo onore a San Martino anche al Valentino Mazzola, gustando del buon vino novello, vivace e divertente il tifo nel primo tempo, pessimo nel secondo tempo parecchi si siedono, si canta in pochi ed alla fine siamo praticamente tutti seduti e qualche coro parte da seduti, scadenti, c’e’ qualcosa che non va, dobbiamo darci una mossa.

 

Akragas-Sancataldese=2-1 12° giornata andata

24/11/02  ore 14,30  spett: 450.  Ospiti: 25.  

Trasferta interessante quest’oggi all’Esseneto di Agrigento, ci posizionano nella tribuna laterale lato curva dei locali, dopo contrattazione per il prezzo dei biglietti; il tifo e’ ottimo da parte nostra con bei boati, ebuono sventolio di bandiere, anzi di stracci per come sono ridotte, anche i locali sostengono in maniera continua la loro squadra, oggi diamo una buona prova anche sooto il profilo dell’impatto visivo siamo abbastanza compatti, la situazione rischia di degenerare quando gli agrigentini dedicano alcuni cori contro un nostro calciatore, parte dei due gruppi si avvicinano al divisorio vola qualche sputo qualche oggetto e qualche reciproco vaffanculo, dimostriamo entrambi poca mentalita’, venti minuti dopo, al coro chi non salta e’ un maonzese prima, e licatese dopo, gli stessi 15/20 che s’insultavano cantano e saltano insieme scambiandosi pure quattro chiacchiere dalle grate da dove si sputavano, mentalita’ sotto zero e U Foddri  incazzato nero che inveisce contro chiunque, bisogna dare una svolta al gruppo a partire da subito, creato il gruppo ora bisogna creare gli Ultras.

Sancataldese-Termitana=2-0  13° giornata andata

01/12/02  ore 14,30  spett: 250. Ospiti: 0.

La prima svolta arriva oggi, ci spostiamo in curva, per vivere la domenica da Ultras, parecchi sono contrari, il tifo e’ sempre stato in gradinata, dove possiamo coinvolgere tutti gli altri, ma la verita’ e’ che spesso sono gli altri a coinvolgere noi, la scelta non viene accettata da tutti ci spostiamo solo in 15, sembra tutto piu’ strano ma gli unici cori partono dal settore curva, il richiamo della gradinata e soprattutto della panchina avversaria e’ troppo forte, in curva  per gli ultimi 25 minuti restiamo in 4…U Foddri, U nanu, Ita 78, e tano recoba. E’ il momento piu’ nero per il gruppo ed arriva alla vigilia della trasferta piu’ importante…Licata.

 

Licata-Sancataldese=1-1 14° giornata andata

08/12/02  ore 14,30  spett: 500. Ospiti: 45.

Settimana travagliata e piena di discussioni all’interno del Commando Neuropatico,  a tener banco il settore del Mazzola dove posizionarci e soprattutto con che mezzo affrontare la trasferta di Licata, dopo le minacce giunteci dai nostri prossimi avversari macchine o autobus, i piu’ sono per l’autobus, ma trovarlo e riempirlo non e’ cosa facile, U foddri se ne esce con una delle sue sparate ci andiamo in treno, per molti e’ una forzatura non ci sono le condizioni, si arriva a Venerdi’ senza aver ancora deciso, bisogna prendere in mano la situazione, U foddri illustra il programma: si parte in treno da Caltanissetta alle 12,00 si arriva a Licata alle 13,05; lo stadio dista meno di 1 km dalla stazione, percorreremo questa distanza a piedi senza scorta, nessun gesto vandalico deve essere commesso verso auto, vetrine e strutture varie, nessun passante deve essere infastidito, non nasconderemo la nostra identita’ durante il tragitto, chiunque deve sapere che noi siamo i Sancataldesi.

Piu’ che una trasferta diventa un impresa, alcuni non se la sentono, qualcuno resta a casa, una ventina verranno con le macchine, 21 affrontano la trasferta da Ultras….

Si parte, arrivati alla stazione di caltanissetta partono i primi cori, un solo grido un solo allarme maonza in fiamme maonza in fiamme, e dopo 2 minuti arriva la polizia ferroviaria, controlli raccomandazioni e si parte il viaggio scorre tranquillo tra vecchie storie ultras e barzellette, a canicatti’ qualche amico ci regala 4 litri di vino, dopo ravanusa il controllore ci vuole fare scendere perche’ non abbiamo il biglietto per proseguire in quanto il nostro e’ fino alla stazione di Ravanusa campobello di Licata….comincia un esilarante siparietto tra il controllore e u foddri che sostiene che il nostro biglietto e’ valido per le stazioni di Ravanusa Campobello e Licata, il controllore:” e’ stazione unica Ravanusa Campobello di Licata” e u foddri:” no si sbaglia c’e’ scritto ravanusa campobello e licata volevano scrivere e licata hanno sbagliato ed hanno messo di licata” comunque coglionio per circa venti minuti, finche'’non si arriva alla stazione di Licata, solo a quel punto U foddri da ragione al controllore e tutti giu’ dal treno, l’adrenalina sale, intanto restiamo in stazione circa venti minuti aspettando che ritornassero il nano e paperino allontanatisi con sciarpa e maglia della Sancataldese per un secondino per comprare sigarette e caffe’, carramata di parole per loro, ci incamminiamo compatti e vigili; qualcuno sugli scooter ci nota e andra’ a riferire, arrivati vicino la tribuna dello stadio troviamo 30/40 licatesi con pietre e bastoni in mano che ci vengono incontro, alcuni dei nostri ragazzi, i piu’ giovani, hanno paura sentono puzza di vastunate, qualcuno grida chi scappa e’ perduto tutti compatti, i piu’ esperti guidano il gruppo, saliamo sopra una piccola scalinata, smontiamo qualche pezzo da una baracca della frutta, cinte torce e qualche bastone in mano ci posizioniamo sopra la scalinata, comincia un lancio di oggetti reciproco, ma nulla di piu’ i licatesi non si avvicinano, noi nemmeno, passano dieci lunghi minuti ed arriva una volante della polizia, che ci accompagna dentro lo stadio, vogliono 8 euro troveremo una via di mezzo, ci posizionano in tribuna nello stesso settore occupato da circa 400 licatesi.

Il tifo oggi sara’ il migliore della stagione cori roboanti, tutti sentiamo l’atmosfera nessuno si risparmia, ad inizio partita viene ricordato con una targa donata ai familiari Carmelo Epaminonda massaggiatore della Sancataldese originario di Licata, morto d’infarto, dedichiamo dei cori ad Epaminonda personaggio squisito rimasto nei nostri cuori, il tifo continua con bei battimani da parte nostra e ripetuti cori di sfotto’ con un centinaio di locali che prendono posto nella gradinata di fronte a noi, teniamo lo striscione del Commando in mano per qualche minuto, non c’e’ spazio per appenderlo, due ragazzi appendono uno striscione con scritto ultras; verso la meta’ del secondo tempo la situazione degenera dopo l’ennesimo coro licatese pezzo di merda, tutta la tribuna si alza in piedi minacciando di romperci il culo, qualcuno ha la brillante idea di rispondere: ”me la sucate tutti” nel giro di pochi secondi ognuno di noi ha 5 licatesi addosso, volano schiaffi e spintoni, la maggior parte si rifugia nella parte alta della tribuna, in circa 10 restiamo nella mischia, si vedono pure gente di 50 anni contro ragazzini di 17, mettiamo in salvo lo striscione del Commando Neuropatico, i licatesi cominciano a staccare l’altro striscione tre di noi scendono a difenderlo, volano calci volanti, manate, pugni riescono a staccarlo e portarlo via, nel frattempo tramite un cancello aperto nella gradinata, tutti gli occupanti di quel settore si spostano in tribuna, un individuo in camicia puntera’ una pistola in faccia ad uno di noi intimandogli di non muoversi, capiremo solo dopo che e’ un poliziotto in borghese, intanto i licatesi in fuga dai poliziotti abbandonano lo striscione a terra che sara’ recuperato da un nostro dirigente, sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, ci accuseranno che ce lo siamo fatti dare dai poliziotti, noi gli ultras della Sancataldese non abbiamo chiesto niente a nessuno e loro lo sanno, abbiamo lottato fino a quando abbiamo potuto, meschino cercare di strumentalizzare un episodio per denigrare chi oggi ha dimostrato qualcosa d’importante, vedremo cosa saranno in grado di fare loro al ritorno. Gli ultimi 5 minuti di partita siamo praticamente circondati, da tutti i lati, il treno di ritorno parte tra 2 ore e mezzo, ma ci eviteranno quest’attesa si torna con il pullman della squadra.

Sicuramente la trasferta piu’ emozionante, ne abbiamo piu’ prese che date, ma siamo stati li’ in prima linea a testa alta e siamo ritornati a San Cataldo con i nostri piedi; ai licatesi non abbiamo nulla da dire, ne accuse da fare.

 

Sancataldese-Raffadali=0-0 15° giornata andata

15/12/02  ore 14,30  spett: 300 Ospiti: 0.

Partita scialba oggi per la Sancataldese, incapace di portare a casa i tre punti. Il commando si posiziona in curva, parecchi preferiscono la gradinata, il tifo risente di questa instabilita’, ma non manchera’ l’incitamento per i verdeamaranto, da parte di una quindicina di ultras sempre piu’ convinti che il nostro posto e’ in curva.

 

Alcamo-Sancataldese=2-1 16° giornata di andata

18/12/02  mercoledi’ ore 14,30 spett: 50. Ospiti: 2. Campo neutro Marsala.  

Turno infrasettimanale proibitivo, saranno presenti solo 2 ragazzi, senza striscione, con sciarpa e bandiera, naturalmente nessun sostegno, stadio quasi vuoto.

Sancataldese-Salemi=4-1  1° giornata di ritorno

29/12/02 ore 14,30  spett: 320. Ospiti: 0.

Buona prova oggi sia per la Sancataldese, che per gli Ultras, giornata fredda in curva ci si riscalda con la grappa che lubrifica le nostre ugole, siamo quasi tutti in curva anche i piu’ scettici, che continuano a lamentarsi, ma che nello stesso tempo cantano compatti con il gruppo, si respira aria nuova, si sventolano gli stracci, la pazza segna a raffica, noi non molliamo mai !!!

 

Campobello di Mazara-Sancataldese=0-0 2° giornata di ritorno

05/01/03 ore 14,30 spett: 75. Ospiti: 10.

Oggi siamo solo in 10 per questa lontana trasferta, semplicemente possiamo dire che non ci fermiamo mai, cantiamo ininterrottamente per 120 minuti e cantiamo bene a gola aperta e voce alta, la pazza resiste e sfiora pure il goal, si torna a casa soddisfatti tra i complimenti dei locali.

 

Sancataldese-S.G.Gemini=1-0  3° giornata di ritorno

12/01/03 ore 14,30 spett: 300. Ospiti: 0.

Obbligatorio vincere oggi, e cosi’ sara’, da San Giovanni Gemini nessun tifoso, questi fanno i leoni in casa, ma fuori niente……..noi il solito gruppo, la solita grappa, qualche lamentela in meno, qualche coro contro gli avversari ed il solito generoso sostegno verso i verdeamaranto, si prova qualche nuova canzone, sempre piu’ siciliani i nostri cori!!!

 

Aquila Terrasini-Sancataldese=1-0 4° giornata di ritorno

18/01/03 sabato ore 14,30 spett: 100. Ospiti: 4.

Si parte di Sabato per questa insidiosa trasferta; insidiosa perche’ in piu’ posti dove siamo andati in trasferta, ci dicevano che a Terrasini ci avrebbero fatto pagare cara una cattiva accoglienza ricevuta a San Cataldo, noi non ricordiamo, ma comunque non ce ne facciamo un problema…….siamo solo in 4, facciamo pochi cori giusto per far capire che noi siamo i Sancataldesi, per il resto guardiamo la partita da seduti, senza alcun problema, al 94° arriva il goal beffa che regala al Terrasini la vittoria.

 

Santa Sofia-Sancataldese=0-1 5° giornata di ritorno

26/01/03 ore 14,30 spett: 160. Ospiti 20.

Oggi si gioca contro il fanalino di coda il Santa Sofia Licata, che gioca a Palma di Montechiaro, poiche’ una cordata di Palmesi ha rilevato questa squadra, siamo in 20 oggi a Palma, l’ambiente e’ caldo ed ostile, dopo qualche problema all’ingresso entriamo tutti con 5 biglietti, all’interno dello stadio ci sentiamo solo noi, qualche sfotto’ con i locali che sperano ancora di poter evitare la retrocessione diretta, nel finale qualche problema prima con un ragazzo locale che ci dice qualche parola sotto il nostro settore, colpito da una bottiglietta d’acqua, poi all’uscita dello stadio con qualche deluso spettatore, che inveisce contro di noi a cui risponderemo con eguale volgarita’, ed un ragazzo che da una macchina in corsa colpisce con un pugno alla schiena il nostro fonzarello, che gli lancia la stecca del tamburo.

 

Sancataldese-Panormus=1-1 6° giornata di ritorno

02/02/03 ore 14,30  spett: 330. Ospiti: 0.

Partita da vincere per bissare la vittoria di domenica scorsa, ma non riusciamo ad incidere e a conquistare i tre punti, il sostegno come al solito non manca, non siamo tantissimi, ma comunque ci siamo ed alcuni dei nostri cori rimbombano impetuosi, nel finale la partita si surriscalda e parecchi dalla curva si spostano dietro la panchina avversaria, c’e’ un po’ di movimento e qualche lancio di oggetti, ma non succede nulla di particolare.

 

Cephaledium-Sancataldese=1-1 7° giornata di ritorno

09/02/03 ore 14,30  spett: 120. Ospiti: 20.

I soliti 20 arriviamo all’improvviso davanti l’ingresso dello stadio, i due addetti alle porte sono spostati di 10 metri, un po’ distratti ed in silenzio entriamo velocemente, ci vengono dietro….ormai e’ tardi, chi dorme non piglia pesci, non si danno pace, intanto la partita e’ cominciata, gli diciamo che a fine primo tempo raccogliamo i soldi, si comincia a battere le mani accompagnati dal tamburo a ritmo brasiliano…e questo stadio esplodera’ in un boato che fara’ tremar la terra e il mar ohhh….il tifo esce bene perche’ nessuno si risparmia e perche’ ci si becca un po’ con tutti tifosi locali, giocatori avversari, arbitro e guardalinee, si fa costante pressione nelle recinzioni……i primi 45 minuti terminano, ci vengono a chiedere ancora i soldi, ma non ce ne!!! Continuiamo imperterriti con il nostro sostegno e qualche invettiva verso i calciatori avversari, un nostro amico dirigente, parla troppo in tribuna e viene strattonato, ce ne accorgiamo e partiamo in sua difesa il tempo di fare il giro e siamo nel settore opposto al nostro, vola qualche spintone e qualche pedata, ma la situazione si placa dopo non molto, ritorniamo nel nostro settore e verremo inquadrati uno per uno dalla telecamera della polizia, tra qualche protesta di uno dei nostri che invoca la legge sulla privacy e che stressa i poliziotti; sul finire ennesimo intervento delle forze dell’ordine chiamate da un inserviente del campo che ci accusa di aver riempito la tanica del tagliaerba  con l’acqua, ci incazziamo, inveiamo contro di lui, bugiardo………..non era acqua !!!!

 

Sancataldese-Campobello di licata=1-0  8° giornata di ritorno

16/02/03 ore 15,00  spett: 350. Ospiti: 15.

Come ormai consuetudine, vinciamo con il minimo sforzo e scarto 1-0……. In curva siamo un bel gruppetto, generoso il nostro sostegno, siamo nella parte cruciale del campionato e se vogliamo arrivare ai play off dobbiamo rendere il Mazzola un campo aspro per tutti, praticamente assediamo i guardalinee….qualche coro contro gli avversari, per loro una quindicina di tifosi, forse dirigenti, comodamente seduti ad assistere alla gara, la partita si conclude con il coro tutti a Mazara e la squadra he ci saluta sotto la curva.

 

Mazara-Sancataldese=0-0  9° giornata di ritorno

23/02/03 ore 15,00  spett: 900. Ospiti: 50.

  Ci teniamo particolarmente a questa trasferta, in quanto all’andata i mazaresi sono venuti numerosi a San Cataldo; la cominciamo a preparare per tempo e dopo difficili ricerche riusciamo a noleggiare un pullman, il programma prevede prima la partita a Mazara e poi una sosta di un paio d’ore al carnevale di Sciacca……sul pullman siamo in 50, obiettivo raggiunto, era da tempo che non si organizzava un pullman per una partita che non fosse uno spareggio, gia’ per salire sul pullman qualcuno esclama:”ma quantu simu grezzi”, dopo neanche un km, il pullman e’ invaso dal fumo, gente che canta e salta, bottiglie di vino gia’ finite, sembra l’inferno dantesco e ancora dobbiamo uscire da San Cataldo, l’autista si ferma e prova a tornare in dietro, ma dopo 10 minuti di dialoghi, si riparte…..il viaggio sara’ un calvario, velocita’ massima 60km/h e seppur non si raggiungeranno i picchi della partenza, le ultime fila saranno in continuo movimento….arrivati a Mazara del Vallo, ci compattiamo e raggiungiamo lo stadio a piedi percorrendo 500 metri, non appena arrivati davanti lo stadio veniamo circondati dalle forze dell’ordine che ci chiedono chi e’ il capo, rispondiamo che non abbiamo ne’ capi ne’ soldi; cominciano cosi’ 5/10 minuti di baratto all’interno dei quali c’e’ anche il tempo per una finta carica, l’abilita’ dei nostri barattieri non ha confronti ed entriamo tutti con il solito collettone che non supera le 40 euro. Perdiamo almeno 15 minuti per montare lo striscione, non riusciamo a trovare il verso giusto, oggi siamo confusissimi, ma riusciamo a produrre un tifo ottimo, continuo sventolio di bandiere, bei battimani, tifo compatto e cori cantati all’unisono, oggi siamo belli, anche i nostri avversari non sono da meno e fanno una buona impressione, durante la partita qualche sporadico coro di sfotto’, ma nulla di piu’, cominciamo la ripresa con una torciata e fumogenata, la partita in campo non contribuisce a scuotere i settori caldi dello stadio, i nostro avversari calano un po’ nel finale, noi concludiamo la gara cantando per 20 minuti ininterrottamente lo stesso coro “noi siam gli ultra’ della Sancataldese, Sancataldese vinci per gli ultra’”, ma la sancataldese non vincera’, la partita intanto termina qualche battibecco vocale ironico tra le due sponde del tifo fa si che ci trattengono per 15 minuti dentro lo stadio durante i quali sono spettacolari i discorsi semi seri, tra poliziotti ed una decina di sancataldesi ubriachi fradici.

All’uscita non c’e’ nessuno si parte agevolmente direzione Sciacca, ma dopo circa venti minuti di viaggio decidiamo di tornare a San Cataldo, siamo troppo stanchi…..intanto arriva la notizia che uno dei nostri, che insieme ad altri quattro ragazzi e’ tornato con il pullman della squadra per non fermarsi a Sciacca, ha vomitato addosso all’allenatore.

 

Sancataldese-Fincantieri=1-2  10° giornata di ritorno

09/03/03 ore 15,00  spett: 600. Ospiti: 10.

Piu’ pubblico del solito oggi al Mazzola, nella speranza di fermare la capolista, capolista che si presenta senza tifosi al seguito se si fa eccezione per una decina tra dirigenti e familiari dei calciatori, il Commando anche oggi si mantiene su buoni livelli, ed il manipolo in curva cresce anche numericamente, l’incitamento e’ costante ed altisonante per tutto il primo tempo soprattutto nei cori a ripetere, la partita si accende nella ripresa il gruppo si sfalda qualcuno si dirige in gradinata nei pressi della panchina ospite che oggi e’ un po’ troppo vivace, qualcun altro becca arbitro e guardalinee, altri ancora se la prendono con i calciatori avversari in campo, lo stadio e’ una bolgia, ma non serve a fermare una fincantieri più spregiudicata e concreta di noi, che si lancia verso il salto di categoria.

 

Folgore Castelvetrano-Sancataldese=1-0  11° giornata di ritorno

15/03/03 sabato ore 15,00  spett: 200. Ospiti: 4.

Ennesima trasferta di sabato, con una insolita novita’, San Cataldo si sveglia coperta da 10/15 cm di neve; all’appuntamento ci ritroviamo in 8, si discute se partire o no, in 4 per vari motivi decidono di restare, gli altri 4 maciniamo km, superiamo gli ostacoli ed arriviamo a Castelvetrano, non appena cominciamo a montare lo striscione, alcuni dei locali ci minacciano dicendoci di levarlo subito, altrimenti ci scannano, spontanea e per niente artificiale scoppia in noi una risata, li mandiamo a fare in culo e cominciamo a tifare, anche se in 4 cantiamo abbastanza e rispondiamo ai cori ostili dei locali, ennesima sconfitta per noi e niente da segnalare all’uscita, il viaggio di ritorno scorre tranquillo degustando arance e mandarini gentilmente offerti dalla terra di Sicilia.

 

Sancataldese-Akragas=2-1   12° giornata di ritorno

19/03/03 mercoledi’ ore 15,00  spett: 100. Ospiti: 4.

Nulla da segnalare oggi, la gara si gioca di mercoledi’, pochissimi spettatori, gli ospiti firmano la presenza, da parte nostra qualcuno assiste al primo tempo, qualcun altro al secondo, oggi non si canta non appendiamo striscioni, solo presenza per pochi di noi, vittoria importante per la sancataldese.

 

Termitana-Sancataldese=1-0  13° giornata di ritorno

23/03/03 ore 15,00  spett: 150. Ospiti: 15.  

Finalmente si gioca di Domenica, ad onorare la maglia e la citta’ oggi siamo in 15, arrivati in 4/5 gruppi diversi, praticamente ognuno per i cazzi suoi, u Foddri e u Nanu, sono partiti di sabato direzione Scordia per un concerto, notte trascorsa in macchina ed alle 7,00 sono stati i primi ad arrivare a Sigonella per una manifestazione per la pace, alle 7,30 erano solo loro, la pioggia ed un centinaio di forze dell’ordine in assetto antisommossa, a mezzogiorno e mezzo lasciano la manifestazione e viaggiano direzione Termini Imerese, nonostante la distanza, saranno i primi ad arrivare, dopo di loro ogni 15 minuti arriverà una macchina, spettacolari gli ultimi 4, che perdono venti minuti per trovare l’ingresso del campo, sprecano almeno dieci telefonate, girano lo stadio 3 volte ed alla fine entrano nel settore dei tifosi di casa, decidono impavidi di scavalcare quasi tre metri di recinzione per raggiungere i loro compaesani e riescono con qualche difficoltà nell’ardua impresa, peccato che non si fossero accorti che ad un metro da dove scavalcavano c’era un grande cancello aperto che li avrebbe portati da noi molto più facilmente. Come al solito tifo continuo sugli spalti, divertimento e risate non mancano e la sconfitta arriva piu’ puntuale che mai. Durante il viaggio di ritorno si fa scorta di arance, da alcuni camion che si stanno per imbarcare dal porto di Termini Imerese, direzione nord, ne nascera’ una cruenta guerra delle arance, che conterà qualche ferito ed un’assunzione di vitamina C che ci basterà per almeno un anno.

 

Sancataldese-Licata=1-0   14° giornata di ritorno

30/03/03 ore 16,00  spett: 600. Ospiti: 0.

Arriva il giorno tanto atteso, in settimana si parla tanto di questa partita e dell’accoglienza da riservare ai tifosi licatesi, vedremo se saranno spavaldi anche oggi. Sarà per il cambio dell’ora legale o per l’attesa di questa partita, ma già alle 14,30 tanti tifosi Sancataldesi sono nei pressi del Mazzola, tantissime facce nuove, gente che forse al campo quest’anno non e’ mai venuta, gli ingressi alla città sono presidiati dai tifosi, ronde di auto e motorini girano ininterrottamente, verso le 15,45 gira voce che i licatesi stanno arrivando a bordo di un pullman, decine e decine di sancataldesi incappucciati aspettano, dentro lo stadio non c’e’ quasi nessuno, il tempo passa, ma di licatesi neanche l’ombra, forse arriveranno a partita iniziata, ma ancora niente, sono le 16,30 parecchi entrano, qualcuno aspetta ancora fino all’inizio del secondo tempo, ma da Licata nessun pervenuto, eravamo sicuri che venissero, ma ci hanno traditi, hanno tradito quell’ideale in cui tanto crediamo, delusione e rabbia i sentimenti che proviamo……ci dedichiamo alla nostra amata Sancataldese, in curva siamo oltre un centinaio massimo storico per il Commando, siamo gasatissimi e si vede dall’intensità dei nostri cori, e dalla compatezza nel sostenere la squadra e nel denigrare l’odiato avversario, oggi la vittoria ha un valore doppio, sia per l’avversario che abbiamo di fronte, sia perche’ l’ultimo posto valido per i play off ce lo giochiamo proprio noi ed il Licata, vinciamo tra la gioia generale e la gradinata che inveisce contro la squadra gialloblu’, oggi la gradinata e’ stata piu’ accesa e calorosa del solito, noi moralmente abbiamo vinto la nostra sfida di tifo, di personalità, di passionalità e di mentalità per mancata presentazione dell’avversario. In settimana oltre ad aver perso la faccia, perderanno anche la dignità, inventando tante scuse e bugie…..prima inventeranno che la polizia li ha fermati a Grottarossa all’autogrill, poi che non li ha fatti partire, ma alla fine le bugie hanno le gambe corte e la verità uscirà fuori, un paio di macchine erano venute a San Cataldo, ma arrivati all’ingresso di San Cataldo hanno deciso di tornarsene a casa e di accusare noi di essere infami perche’ ad aspettarli c’erano Sancataldesi incappucciati e con i bastoni. Forse si aspettavano che gli avremmo offerto i dolci !!!

 

Raffadali-Sancataldese=2-0  15° giornata di ritorno

06/04/03 ore 16,00  spett: 160. Ospiti: 30.

Com’è facile passare dall’euforia alla delusione, che progetti per tornare in serie D non ce ne fossero lo sapevamo da inizio campionato, ma ormai che ci siamo che ci costa giocarcela??? Ma discorsi di dirigenti ci fanno capire chiaramente che non si sale, sappiamo pure che il Raffadali ha bisogno dei tre punti e noi ce li lasceremo, un domani potremo aver bisogno noi, che modo di pensare da schifo….c’era una volta lo sport….qualcuno e’ convinto che non dobbiamo andare a Raffadali e nemmeno in casa, fossimo tifosi il suo ragionamento non farebbe una grinza, ma purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, siamo Ultras e non possiamo permettercelo, noi ci saremo sempre nel bene e nel male nella gioia e nel dolore, canteremo per noi e per la nostra città…….arriviamo in 30, facciamo la colletta oggi un po’ scarsa, 30 euro, rifiutano di farci entrare, non ci sono problemi, saliamo sopra un muretto e cominciamo a tifare, dopo 5 minuti arrivano i carabinieri che ci pregano per farci entrare gratis, ci facciamo pregare un po’ e poi entriamo, avessero accettato i 30 euro, qualcosa avrebbero guadagnato, ingordigia buttana !!! La Sancataldese si è subito levata il peso ed infatti dopo 15 minuti perdiamo 2-0, noi paradossalmente offriamo una delle migliori prestazioni, non cachiamo 4 ragazzini che ci sfottono anzi cantiamo di più, il nome di San Cataldo tuoneggia ed a noi basta questo, “che ce frega da partita nuantri simu i San Catà”, alterniamo cori ironici e nuovi cori in dialetto siciliano, la partita finisce noi ancora no, ce ne usciremo tra gli applausi ed i complimenti dei presenti e tra lo stupore dei carabinieri, che commentano:”gente come voi non ne abbiamo mai vista” da segnalare che u Foddri li ha sgridati 2/3 volte perchè distraevano i ragazzi, se avevano qualcosa da chiedere dovevano aspettare che finisse il coro, mai interrompere la canzone degli Ultrà !!!

 

Sancataldese-Alcamo=2-1  16° giornata di ritorno

13/04/03 ore 16,00  spett: 600. Ospiti: 0.  

In settimana parliamo con dirigenti, squadra ed allenatore, vogliamo i play off !!! Almeno questo ce lo devono, lo abbiamo meritato, anche una partita sola, l’ultimo confronto Ultras in campo neutro con Alcamo o Mazara………. Intanto Venerdì sera arrivano 100 sciarpe, le nostre prime sciarpe del Commando Neuropatico, tutte vendute in 2 giorni, e per festeggiare la fine di questa grande stagione Ultras tutti in curva per la festa del Commando a base di pane salsiccia e vino…alle 14,00 siamo già un buon numero, i bicchieri si riempiono a ruota continua, si decide di fare un po’ di pressione psicologica verso la squadra avversaria e ci dirigiamo verso lo spogliatoio, qualche minuto dopo arriva il pullman dell’Alcamo, le solite frasi di rito, qualcuno di loro ci minaccia dicendoci che se ci sarà guerra risponderanno con le bombe, vola qualche ceffone, qualche spintone e 2/3 cinghiate che anzichè colpire i giocatori avversari colpiscono noi, l’autore della frase spavalda verrà accompagnato nello spogliatoio per l’orecchio, intanto in curva si continua ad arrostire, ma arriva la cattiva notizia sono finiti 30 litri di vino, ma si fa subito una colletta ed in extremis si riescono a trovare 12 buste da un litro, siamo contro il vino in busta, ma in casi d’emergenza ci si adegua. La partita intanto comincia e la curva e’ uno spettacolo, i carabinieri ci vogliono far spegnere il fuoco, ma ci sono ancora una ventina di caddrozzi da arrostire, c’e’ chi balla, chi canta, chi mangia, chi tira acqua, chi dorme…riusciamo a compattarci, siamo tanti, 1 2 3 bom ed in aria tutte le sciarpe e bandiere, bei boati e tifo alticcio, ogni calcio d’angolo per gli avversari in campo vola di tutto, pane salsiccia vino, riusciamo a portare un po’ d’ordine e cominciamo a portare un po’ di pressione verso gli avversari che non ne vogliono sapere di lasciarci i tre punti, ammirevoli, dovrebbero essere tutti così, ma noi dobbiamo vincere e dovranno arrendersi perche’ la voglia di vittoria degli ultras e’ più grande del loro orgoglio, mancano 10 minuti alla fine, passiamo tutti in gradinata, si inveisce, si urla ci si accalca alle recinzioni, sentono il fiato sul collo, qualcuno prova ad entrare in campo, vola qualche oggetto, i giocatori ci pregano di stare calmi, dicendoci che ora ci faranno segnare, si informano dell’altra partita che li interessava ed al 90° Sancataldese in vantaggio con la difesa avversaria che resta immobile, ed il portiere che neanche si tuffa…..siamo ai play off, che al 99% giocheremo proprio contro l’Alcamo, che vincera’ all’ultimo turno, mentre noi riposeremo, ma sappiamo già che perderemo, e ricambieremo il favore fattoci dall’Alcamo.

 

Alcamo-Sancataldese=2-0    spareggio play off

04/05/03 ore 16,30 c.neutro Sciacca spett: 400 Alcamo: 100. San Cataldo: 150.

Ci apprestiamo ad affrontare questo spareggio, con una triste rassegnazione, sapendo che il ritorno in serie D non e’ l’obiettivo prefissato, anzi e’ una cosa da evitare assolutamente, nonostante tutto noi ci teniamo a fare bella figura e a vincere il confronto sugli spalti, in citta’ non si avverte euforia come in occasioni passate, il nostro obiettivo e’ portare a Sciacca 50 ragazzi pronti a sostenere la casacca verdeamaranto. In settimana prepariamo alcuni stendardi, dire che la grafica e’ pessima e’ dire poco, ma quello che conta e’ lo spirito con cui verranno fatti, riempiamo il pullman piu’ del dovuto, siamo 62 e partiamo con netto anticipo, vogliamo arrivare prima dei sostenitori alcamesi e “conquistare” la tribuna, sappiamo che la lega ha già deciso i settori, ai tifosi dell’Alcamo verrà assegnata la tribuna, a noi la gradinata con il sole in faccia, la cosa naturalmente non ci sta bene. Arriviamo a Sciacca verso le 15,30 i primi si dirigono verso l’ingresso gli altri raccolgono striscioni bandiere e tamburi dal pullman, qualcuno si lamenta del prezzo del biglietto (8 euro), un tizio che sapremo poi essere un commissario di lega, con fare arrogante e maleducato urla, in maniera pure un po’ isterica, che senza biglietto non entrerà nessuno, dopo meno di quindici secondi, travolgiamo lui ed i malcapitati che gli stanno vicino, dopo i primi colpi ed una vetrata che andrà in frantumi, nessuno opporrà resistenza e come un fiume in piena entreremo tutti in tribuna, intanto un piccolo esercito di poliziotti (una trentina) da dentro il campo ci avvisa che abbiamo già sbagliato e che al prossimo minimo errore ci portano tutti in caserma, la maggiorparte di noi fa cenno di aver capito, ma qualcuno un po’ su di giri gli risponde in maniera maleducata e con tono di sfida, nel giro di pochi minuti ci troviamo i poliziotti nel nostro settore che a colpi di manganello provano a sbatterci tutti fuori, cominceranno 15 minuti di fuggi fuggi, manganellate, spintoni qualche poliziotto cade a terra, sgambettato da dietro mentre rincorre dei tifosi, un tifoso che corre con il culo di fuori tra i seggiolini con un agente aggrappato ai suoi pantaloni della tuta, alla spicciolata riusciranno a far uscire il grosso del gruppo, che comunque si rifiuterà di prendere posto in gradinata e si sistemerà nella parte bassa e scoperta della tribuna, intanto cominciano ad arrivare anche alcuni tifosi dell’Alcamo e nasce subito qualche battibecco, ma capiscono subito che oggi e’ meglio lasciar perdere, oggi il tifo e’ più che buono stendardi alzati, torce, fumogeni, bandiere tamburi, cascata di carte e rotoli, ed una sessantina di ragazzi che sostiene incessantemente la squadra verdeamaranto, gli inservienti decidono di accatastare tutti i rotoli in campo vicino la panchina dell’Alcamo, qualcuno ha la “brillante idea di lanciare una torcia nel bel mezzo della carta e la panchina prende fuoco, dopo il primo goal dell’Alcamo, qualcuno dall’alto ci sfotte nasce un accenno di rissa con oggetti e torce che volano verso gli alcamesi e la polizia che ci carica nuovamente, da segnalare che non c’e’ ne’ tifo ne’ striscioni nel settore alcamese, la partita finisce 2-0 per i nostri avversari che non possono neanche festeggiare sotto la tribuna, perché ci siamo noi, la polizia fa uscire gli spettatori di Alcamo noi restiamo dentro a cantare per altri dieci minuti. Il viaggio di ritorno scorre tranquillo, e per lo più viene trascorso a mangiare, innumerevoli barrette di cioccolato, gelati a volontà, brioches, per non parlare delle bevande estathè per tutti, piu’ sprite birra e coca cola ed alla fine sempre per tutti vigorsol per profumare l’alito. Per quest’anno vi salutiamo, ma abbiamo l’impressione che sentirete parlare ancora a lungo di un manipolo di ragazzi comunemente chiamati Commando Neuropatico San Cataldo !!!