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Mi chiamo Gianluca Tosoni, ho 35 anni
di cui almeno 25 spesi tutte le domeniche al Morgagni
ad incitare l’unica squadra che riesce a darmi emozioni
(tante ) e gioie (quelle arriveranno…..). Questa passione,
come tutto il resto di quello che sono
e provo ad essere mi è stato inculcato da mio padre Dino,
che fino ai suoi ultimi giorni a seguito le sorti del Calcio
Forlì.Nel quotidiano ( dal lunedì al sabato ) svolgo
l’attività di geometra, sono sposato e sono tifoso
dell’Inter
(ma quello è calcio minore…………….).
Una volta ho provato anche ad assistere a partite di serie A
fu Cesena Cagliari ma l’unica cosa che ricordo fu che
al ritorno, proprio sul ponte del Ronco vomitai sulla
schiena della persona (Zanotti) che gentilmente mi ci portò.
Ma nulla da fare, l’unica squadra che veramente mi faceva
provare emozioni era quella della nostra città, quella
dalla maglia bianco rossa, quella che ho cominciato a
seguire da bambino, quella che prima o poi mi regalerà
anche qualche campionato,
non solo partite memorabili o campionati quasi vinti. I
primi anni seguiti da “ boys” nella mitica curva
del Morgagni, poi lunghi
anni di tifo solitario e disorganizzato,
ognuno per i fatti suoi, sia in casa che in trasferta, al
massimo un auto con amici e nulla di più.Poi
finalmente una
domenica, durante il campionato perso con il Russi, leggendo
il giornalino della domenica allo stadio, trovo un inserto
contenente i numeri
telefonici di Alessandro Aranzulla e Claudio Lippi (che pur
avendo visto mille voltenon conoscevo personalmente) con la
loro intenzione di riattivare un club di tifosidella Cava ,
il vecchio cuore bianco rosso .Non ci ho pensato un attimo
ed ho
telefonato per dare la mia adesione. Purtroppo delle
telefonate come la mia
ne arrivarono poche, ma fu quella l’occasione di
conoscerci e di cominciare a condividere tutto ciò che
riguardava la nostra comune passione. Ci incontrammo per
le prime trasferte, io, Claudio, Alessandro e Fabio, amico
da una vita, prima
ci scambiammo le nostre impressioni poi cercammo di
coinvolgere più persone possibile e piano piano
ecco l’idea di un nuovo club, con una sede in altro
luogo da quello della Cava dove tutto era oramai
limitato alla Pai per Wiew e gli entusiasmi
erano sopiti. La prima fase fu quella della scelta del nome
e dopo un attimo l’idea fu quella di intitolarlo ad
Alberto, nostra bandiera da anni .
L’affiatamento crebbe e nonostante il campionato perso e
lo smorzarsi degli entusiasmi della piazza decidemmo di
andare avanti, con ostinazione, determinazione e
passione.Mi piace ricordare l’innaugurazione del
club alla quale parteciparono tra
gli altri IVANO GAVELLA, persona affabile che ha sempre
creduto in noi ed in quello che stavano facendo, uno
dei tanti motivi che lo a reso indimenticabile.Poi piano
piano e nonostante i pessimi risultati di quella
stagione agonistica il gruppo crebbe in
maniera concreta fino ad arrivare ad oggi, con i nostri
tanti associati, con le nostre iniziative, con il sito
internet che grazie alla capacità ed all’ impegno dell’
amico Matteo Labbate rappresenta oggi il nostro fiore
all’occhiello.
Non mi dilungo oltre ma ringrazio per l’ennesima volta
tutti quanti collaborano quotidianamente con me
Alessandro, Claudio e Fabio affinché questo club prosegua
all’insegna degli scopi che ci siamo prefissi:
Correttezza, cordialità, tifo vero,
tifo pulito.
ANIMO FORLI’
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