IL
Forlì torna da Senigallia con un solo punto e tanta rabbia
in corpo. Più che una partita è stata una battaglia,
sia in campo che fuori, visti gli strascichi polemici nel
dopo partita ed i tafferugli tra tifosi fuori dallo stadio.
Questa è sicuramente una delle più brutte pagine del
calcio: il pulmann del Club
(Vedi immagine sotto) è stato assaltato dai tifosi
marchigiani che non hanno risparmiato sputi e sassate.
Le forze dell'ordine erano solamente quattro, davvero poche
per controllare l'intemperanza di cento balordi.
Persone come queste non hanno niente a che fare col calcio
odierno e ci auguriamo che questi simili episodi non possino
capitare più.
Ritornado alla gara, il Forlì ha giocato un buon calcio e
non sembra intenzionato ad arrestare la sua corsa.
Ora i punti da recuperare sono ben 5, ma il Forlì domenica
prossima avrà modo di rifarsi giocandosi tutto contro la
capolista Fano.
Il Forlì parte a razzo e al 3' sulla ribattuta del portiere
Grilli, Castorina mette in rete, ma prontamente il
guardalinee annulla per off-side.
Al 23' Fabiani soffia la palla a Spina, penetra in area con
tiro corretto in rete da Di Matteo ben postato.
La gioia dei tifosi biancorossi esplode e da carica agli
undici in campo.
Il Forlì sembra determinato a raddoppiare ma la difesa
locale è attenta e il primo tempo finisce sul risultato di
1-0.
Nella ripresa, la rabbia dei padroni locali è evidente,
infatti lo dimostra Giorginil al 50' che di testa batte
imparabilmente Braga.
Neanche il tempo di piangere per il gol subito, che Maffei
si procura un calcio di rigore.
Rigore che viene trasformato dal mitico Bomber Di Matteo; il
Forlì torna così a sperare.
Al 60' Dall'Olio viene espulso per somma di ammonizioni e Bardi
è costretto a cavare Castorina per inserire Valentini.
Il pareggio ospite è nell'aria, infatti nella punizione
seguente Da Col realizza il definitivo 2-2, con tanto di
protesta ospite.
Infatti il gol doveva essere annullato per un fuorigioco
evidente dell'attaccante rosso-blu.
Il Forlì seppure in 10 cerca la grinta per non affondare e
a 10' dal termine si vede
negare un netto calcio di rigore (mano in area di Palombi).
Al 92' l'italo argentino Maffei spreca incredibilmente
davanti a Grilli e i sogni di vittoria svaniscono nel nulla.
Seppur pareggiando, il Forlì ha dato prova di maturità e
siamo sicuri che farà di tutto per vincere nel match di
domenica, contro il Fano.
I giochi sono ancora aperti...
LABBATE MATTEO |