"Campionato
finito? Certo che no, ma i sette punti di distacco tra Fano
e Forlì
pesano come un macigno e il pareggio di Cagli non è valso a
nulla.
Infatti nel fine gara giungeva la notiza della vittoria del
Fano, ormai vera e propria
protagonista del campionato.
Chi ha ritrovato l'anima e i gol è il bomber Di Matteo che
non segnava da ormai
quattro mesi, giungendo ora a quota otto, nella classifica
dei marcatori.
Il Forlì ha giocato una buona partita, costringendo gli
avversari a difendersi e per
più di un'occasione hanno cercato la vittoria.
Già al 14' il Forlì è in vantaggio; torre di Ceschi e Di
Matteo è lestissimo a colpire la palla in area, che
s'infilava alla destra di Flavoni.
Invece di schiacciare gli ospiti e di portarsi al raddoppio,
l'intera squadra forlivese
viene interamente sommersa dalla retroguardia
avversaria.
Il pareggio è nell'aria e al 24' è Pugnitopo a portare la
propria squadra sull'1-1,
con un grandissimo colpo di testa.
Il Forlì accusa il colpo e dopo appena tre minuti rischia
grosso sulla conclusione
di Pellegrini, che sfiorava il palo.
Nella ripresa la musica non cambia, infatti è ancora la
Cagliese a fare la partita.
Al 55' la svolta: Coletti colpisce di testa un cross dalla
tre quarti e Flovoni riesce
a salvarsi compiendo un autentico miracolo. Il pallone
sembra superare la linea
bianca, ma l'arbitro purtroppo non convalida il gol, tra le
proteste forlivesi.
La partita cala vertiginosamente e mister Bardi decide di
giocare l'ultima carta,
inserendo Castorina al posto di Valentini.
Allo scadere, Di Matteo controlla un pallone in area e si
gira in perfetta solitudine,
ma la sua conclusione finisce alta.
Su quella rete mancata, si spengono le speranze di vittoria
per gli uomini di Bardi.
E il Fano scappa via.
MATTEO LABBATE
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