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BREVE
STORIA
Nell'immediata periferia di Padova, in viale dell'Internato Ignoto, dal 1953 sorge il Tempio dell'Internato Ignoto per ricordare gli Internati Militari Italiani - I.M.I.- non piu' tornati dopo la drammatica esperienza vissuta nei lager a partire dall'otto settembre 1943 fino alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale (1943-1945). L'idea di questo Tempio e del Museo annesso ha questeorigini: i nazifascisti arrestarono il parroco di Terranegra, don Giovanni Fortin, il 14 dicembre 1943, in seguito deportato a Dachau, con la condanna d'essere "Traditore della Patria", avendo aiutato 12 militari inglesi in fuga, gia' prigionieri, procurando loro cibo e vestiti. Il sacerdote usci vivo dal campo di concentramento nel giugno del 1945 e volle, con tanti altri amici ex-internati, erigere questo Tempio come ricordo delle vittime della deportazione. Il Tempio fu iniziato nel 1941 ma eretto di fatto solo dal 1949 al 1953. E' di stile romanico moderno, a forma di croce latina con allargamento all'esterno in due braccia destinate alle opere parrocchiali. Molto sobrio e disadorno come si conviene ad un Tempio-Ossario, depositario di tante spoglie provenienti dalle fosse comuni dei lager. Per questo motivo le finestre ricavate nella facciata e ai lati, nei sacelli, ricordano molto i loculi di un Ossario. I deportati italiani, dall'otto settembre 1943, furono circa 650.000, di cui circa 70.000 non fecero ritorno. Gli ebrei, sterminati nell'Olocausto, furono oltre 6.000.000 fra i quali anche molti italiani. |
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