VIA
CRUCIS "I" di Margherita Sattin |
Relazione Via Crucis |
Per il progetto e il lavoro di realizzazione della Via Crucis ho cercato un tema che potesse soddisfare le mie esigenze, ossia riuscire a trasmettere un sentimento di passione, sofferenza e condanna ingiusta. È proprio da queste parole che siamo partiti. Così ho provato ad impostare e suddividere in 14 stazioni la sofferenza di un bambino rapito, rinchiuso in un luogo oscuro ed infine ucciso da personalità malvagie: come le guardie che accompagnarono Gesù al Golgota e tutta la gente favorevole alla sua morte. Le figure sono molto semplificate, non hanno un volto, ma solo un colore che dà loro un'identità positiva o negativa. Gesù è quel bambino terrorizzato, che soffre la fame, la sete, il freddo, la mancanza della famiglia e dei genitori. Ma nonostante tutto il suo colore, rimane sempre acceso, il suo cuore pieno di fede, luce, e speranza. Finchè alla sua morte non avrà più colore. |