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VERONA ROMANA

Partiamo da piazza Bra (dall'antico tedesco "breit" slargo): a sud della citta' romana, e da essa separata dalle mura più antiche, ospita l'anfiteatro Arena: terzo per grandezza, cstruito in età Flavia (I sec. d.C.) e' il segno evidente dell'importanza di Verona: poteva accogliere oltre 20.000 spettatori: quanti oggi nei mesi estivi vi si raccolgono per applaudire i Grandi della lirica. L'ala esterna,di cui rimangono solo quattro archi su tre piani, crollò nei terremoti del 1117 e del 1183, i gradoni interni sono lavoro di un amorevole attenzione iniziata nel XV secolo.


Nel Museo Maffeiano, sull'altro lato della piazza, nel cortile del Teatro Filarmonico, sono esposte le epigrafi greche romane e medievali raccolte dallo studioso veronese del Settecento, Scipione Maffei.
Dietro l'Arena, in piazzettaMura di Gallieno, come a occidente della stessa in Corte di Gallieno, fatte edificare in fretta e furia dall'omonimo imperatore. Le più antiche mura correvano otto metri piu' a nord, ad oriente lungo l'attuale via Leoncino fino a Porta Leona di cui si puo' ammirare la facciata interna ed il basamento di una delle due torri; e ad occidente fino all'Adige con l'apertura di Porta Borsari, di cui rimane la facciata esterna: entrambe le porte sono di età Flavia (I sec. d.C.): per Porta Borsari entrava il Decumano Massimo, secondo la direttrice sud-nord, oggi bene individuabile in C.so Porta Palio, C.so Cavour, C.so Portoni Borsari; mentre il Cardo Massimo, usciva da Porta Leona per l'attuale via Cappello: la strada dove l'amore dei Veronesi per Shakespeare e per la sua grande arte ha il suo centro: la casa di Giulietta Capuleti.
Per le strade ricordate, o per Via Mazzini, sul lato nord-occidentale della Bra, una delle primissime vie italiane riservata al passeggio dove si affacciano lussuosi e prestigiosi negozi, si giunge in Piazza Erbe: l'antico "forum", il centro civile, politico e religioso della prima città che copriva dentro la cinta muraria una superficie di ca. 440.000 mq. Qui da due millenni vive il colorito mercato della frutta e della verdura e convive con i palazzi comunali e rinascimentali e con alcune delle più belle case affrescate veronesi (Casa Mazzanti, lato nord), con l'antica Torre dei Lamberti e quella ancor più antica del Gardello vicino allo splendido Palazzo Maffei, sede dell'A.P.T., e con il Ghetto . Tutta la zona intorno a piazza Erbe, oggi più alta di ca. 3,5 m. rispetto al livello romano, e' ricca di cospicui resti di pavimentazione romana e tardo-romana vedibile nei cortili e nelle piazze adiacenti. Attraversato il fiume sul ponte romano detto della Pietra, si giunge al Teatro Romano: i recuperi, iniziati nel XVIII secolo hanno riportato in luce uno dei più interessanti monumenti del primissimo periodo imperiale, edificato tagliando il colle di S. Pietro, la piu' antica zona residenziale veronese, con una intercapedine alta fino a 20 m. Riattraversato l'Adige, sul lato occidentale si estende la zona dell'attuale Duomo: antico quartiere termale, dove sono state recuperate consistenti tracce di una antichissima basilica paleocristiana (IV-V sec. d.C.) sulla quale poggiano oggi le strutture del complesso basilicale attuale del                                                                           Duomo.

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