La costante evoluzione delle moderne tecnologie, la
necessità di comunicare con Paesi di tutto il mondo in tempo
reale, l’urgenza di essere costantemente aggiornati e
acquisire la capacità di valutare in modo rapido ed efficace
persone e situazioni, sono problemi con cui i dipendenti del
C.I.D.E.S. si confrontano abitualmente e che – se non
affrontati correttamente – rischiano di penalizzare la
qualità del lavoro svolto. Il dover conciliare i ritmi
lavorativi con quelli della famiglia e delle relazioni sociali
porta inoltre, soprattutto le lavoratrici, a dover scegliere
forme contrattuali part-time e a cercare preferibilmente ruoli
flessibili, accantonando l’idea di un percorso che accresca le
qualifiche professionali.
Per ovviare a queste problematiche è stato ideato il
progetto “Penelope” che, tramite un anno di
sperimentazione,
sosterrà le lavoratrici attraverso un percorso di
apprendimento informatico e linguistico, per garantire un’efficiente
autonomia lavorativa anche nelle occasioni in cui si renderà
necessario operare in contesti diversi da quelli dell’ufficio.
Nella sua politica aziendale, il C.I.D.E.S., valorizza le
pari opportunità anche in forma indiretta, prevedendo azioni
che coinvolgono anche i dipendenti di sesso maschile con
famiglia, in modo da poter assicurare alle mogli impegnate nel
lavoro extradomestico, il sostegno necessario e la
partecipazione alla conduzione famigliare. Si
tenterà pertanto di conciliare l’orario di ufficio con forme
di intervento più flessibili, attuabili alternando il
telelavoro alla presenza presso la sede operativa, attivando una
banca di competenze professionali che possano agire da supporto
esterno nei momenti di “picco lavorativo”, e predisponendo
un modello organizzativo che permetta l’attuazione di quanto
menzionato.
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