Fin dalla preistoria luomo si è
posto il problema della raccolta dellacqua piovana, per il quale ha adottato varie
soluzioni. Una delle tecniche più ingegnose per risolvere tale problema è stata
utilizzata dagli abitanti dei Sassi fino ai primi anni del 1900: il sistema dei vasi
comunicanti. Sui tetti delle abitazioni furono ricavati tanti piccoli canali che
permettevano allacqua di scorrere in una cisterna posta al centro di un cortile,
comune a più famiglie. In caso di piogge abbondanti, la cisterna troppo piena cominciava
a traboccare e lacqua defluiva attraverso un cataletto nelle cisterne delle case
sottostanti o attigue. In questo modo lacqua superflua non veniva mai dispersa ma
conservata nelle varie riserve dei due rioni. Nei Sassi erano state scavate alcune
migliaia di case distribuite nei cosiddetti vicinati, cortili o piazzette
dalla forma semicircolare, comuni a circa dieci famiglie. I tetti delle abitazioni
fungevano anche da strade percorribili a piedi o con i carretti. (Il
disegno è stato tratto dal testo "GIARDINI DI PIETRA" per gentile concessione
dell'autore).