Indice delle domande di questa pagina
(L'insegnamento e le sedute medianiche: il perchè e il come)
-Guai se una parola in più ci scappasse!
-Su
certa ritualità nel prepararsi ad una seduta
-Da dove vengono le "voci" del Cerchio?
-I "mantra fonici" dei maestri
-Come
Francois risponde alle domande che gli vengono
-Gli
individui come sono richiamati e coinvolti,
-La
necessità di alcuni di incontrare il cosiddetto
-Lo
spiritismo e i suoi nemici; il concetto di
-La
comunicazione con gli esseri dei piani più
-Che cosa occorre per una seduta medianica?
-Come seguire l'insegnamento dei maestri
-Certe
sedicenti comunicazioni medianiche a scopo
-Su
una medium scrivente che dice di ricevere
-Perchè
vi sono talora delle nette diversità negli
-Sulle
energie sottili che potrebbero essere
-Quello
che accade al Cerchio dipende anche
LA SOGLIA
L'insegnamento
e le sedute medianiche: Immaginate
che da quella dimensione, così sconosciuta ora a voi, dove è il centro di ogni
energia e di ogni sostegno, giunga
su voi, Ecco,
in questo momento siete coloro che sono sulla soglia E
voi, in questo momento, ma non solo in questo
TERESA Domande
e risposte
Guai
se una parola in più ci scappasse! Comprendiamo
coloro che desiderano assistere a questo genere di riunioni, magari speranzosi
che in qualche maniera scappi fuori un loro fatto personale, o che rimangano
testimoni di qualche fenomeno dei tanti descritti, o che ricevano una notizia
che riguardi la loro vita personale, così da poter trovare una conferma
all'esistenza di questo mondo così misterioso, negato, lontano, forse temuto,e
che invece è, alla resa dei fatti, molto vicino e in comunicazione con voi. Anche volendo soddisfare le aspettative di tutti, dobbiamo essere massimamente rispettosi della vostra vita, delle vostre esperienze. Non arriverete mai a capire quanto sia per noi motivo di prudenza, di accortezza, il parlarvi; quanto sia difficile giungere a voi anche solo con delle parole; e la prima ragione di questa difficoltà è l'estremo rispetto che abbiamo della vostra vita, del senso delle vostre esperienze. Guai se una parola di più ci scappasse! Guai se in
qualche maniera con il nostro apporto personale modificassimo, anche di poco, il
peso delle esperienze che state vivendo e quindi il modo di rivolgervi alla
vita. Voi
direte: eppure ci parlate continuamente e fate in modo che le nostre vite
cambino, siano indirizzate diversamente. Ed è vero, ma anche in questo v'è una
precisa misura, come precisa misura c'è nel rendere alcuni di voi testimoni dei
fenomeni che accadono in queste riunioni. Colui che veramente vuole aiutarvi
deve essere rispettoso al massimo di tutto questo; forse potrebbe dirvi tante
cose in più o anche tante cose in meno, ma guai se si comportasse in modo
diverso dalla misura che deve rispettare; guai, perchè anzichè aiutarvi vi
danneggerebbe! Accettate,
quindi, quello che possiamo darvi, e da parte vostra mettete quel che dovete
mettere per comprendere. Non cercate di Siate
voi a cambiare la rotta, secondo la vostra volontà, di vostra intima e
personale intenzione, non attraverso qualcosa che per la sua evidenza - che è
una forma di violenza - sia indiscutibile e vi forzi a un cambiamento
categorico. Non è quella la via. Piuttosto
voi, passo a passo, aiutati da quel poco che possiamo dirvi, raccogliete i
nostri richiami e trasformate l'essere vostro di vostra intenzione e con la
vostra volontà: perchè quello è proficuo, quella è la reale trasformazione
che non si perde, che non è poggiata sull'acqua o sulla sabbia, ma su qualcosa
di solido che nessuno terremoto, nessun dubbio, nessuna insinuazione potranno più
far vacillare.
Su
certa ritualità nel prepararsi ad una seduta medianica. Molte
volte, a questo genere di riunioni, ci si prepara con una sorta di ritualità,
che induce ad avere come una specie di timore, in fondo. Si fanno delle
preparazioni, delle invocazioni, si leggono delle preghiere, e via dicendo.
Tutte cose inutili, tutte messe in scena inutili. Talvolta possono favorire le
forme di, chiamiamola, medianità nelle quali si rende necessario aiutare il
medium attraverso la creazione di una tensione dell'ambiente dei partecipanti. Ma
per fortuna tutto questo qui non è necessario, perchè anche per me sarebbe un
dispiacere dover vedere prima tutta una messinscena che francamente mi
disturberebbe. Mentre è così bello potermi intrattenere con voi proprio
normalmente, come fossi uno di voi ancora incarnato, e partecipassi ad una
vostra conversazione su vari argomenti scelti da voi.
Da
dove vengono le "voci" del Cerchio? Il
mondo, e qualsiasi luogo di questo mondo, in sè non esiste; è solo il comun
denominatore di tutte le vite che hanno, nelle loro serie di fotogrammi ,
questo sfondo comune. Allora, non esistendo Ora
tu vuoi sapere di questi incontri, di questa voce che stai ascoltando. E' la
stessa cosa: vivendo questi fotogrammi tu senti questa voce che ti parla; ma devi
sempre tenere presente che dietro questa voce c'è una coscienza. Non è un
suono. Andare
a ricercare, dietro le voci che ascolti in questi incontri, delle
individualizzazioni, delle personalità, è un bisogno dell'io; ma il tuo io non
può costruire questa cosa solo per ingannarti, altrimenti saremmo su un piano
completamente di sogno; mentre questo non è. La realtà è che tutto è
coscienza: noi siamo completamente avvolti nella coscienza, la quale in certi
punti, incerti momenti, come dir volete, si polarizza e ci parla attraverso
qualcosa. E' un modo con il quale questa madre immensa, nel cui grembo noi tutti
siamo, ci nutre, e sempre a fin di bene. Tutto quello che ci accade è per il
nostro bene. I
"mantra fonici" dei maestri. Voi
siete sotto un influsso psichico.
Un alto maestro, che è la guida psichica del Cerchio, ha proprio la missione di
tenervi uniti psichicamente a sè. E le persone sensibili sentono che alle
parole dei maestri si unisce una particolare irradiazione psichica che li
avvince e addirittura li incanta, e non solo nel momento dell'ascolto. Quello
che voi ascoltate dei maestri rimane in voi, non può essere dimenticato. A tale
scopo i maestri si servono della guida psichica, il maestro Veneziano. Non
solo, ma quando essi Mediante
l'ascolto dei loro messaggi registrati, questi mezzi occulti non c'è dubbio che
toccano le creature. Voi direte che non tutti sono impressionati da queste voci.
Certamente, perchè chi non è pronto, chi non si mette in sintonia, non può
ricevere: un apparecchio radio, se non è Come
Francois risponde alle domande che gli vengono poste e perchè talora fa delle
pause e dice: "... aspettate un momento, vado a vedere...". Questo
non è che un modo per dire, in realtà: "Domando il permesso per dirlo o
non dirlo. Chiedo se posso o non posso dirlo, perchè al momento non sento
dentro di me la risposta". Vi ho già spiegato altre volte che io parlo e
rispondo alle vostre domande anche su cose che non ho studiato, che non ho
appreso secondo i metodi che vi sono consueti, attraverso i sensi e la coscienza
che vi è nota. Rispondo e
non so come trovo queste risposte che mi vengono sicure, penso dettate dai
maestri, perchè, di mio, non avrei queste capacità. Molte
volte, non solo trovo la risposta, ma so anche se posso non posso dirla. Perï
in certi momenti c'è da parte mia un senso di insicurezza; per mio difetto, ed
allora devo ripiegare su me stesso e farvi ripetere la domanda, cioè chiedere
se posso dire o non posso dire una cosa, oppure se quello che sento di dire è
giusto oppure non lo è. E' una specie di conferma che devo avere, e in quel
Gli
individui come sono richiamati e coinvolti, anche loro malgrado, dall'onda
dell'insegnamento? Ora
non vorrei dire che sembrino magie, ma voi comprendete che un discorso, per
quanto bello sia, e detto benissimo anche dal punto di vista letterario, non può
colpire come colpiscono le lezioni dei maestri. Non può assolutamente. Se
questo insegnamento colpisce in modo particolare vuol dire che ha qualcosa di più, sia E
vi posso dire che quelli pronti sono tanti, sia proprio per la loro maturità e
sia per lo sfacelo che c'è nel mondo umano. Gli uomini hanno bisogno di
qualcosa di valido che possa placare certe loro istanze, e oltre a quella
prontezza di evoluzione c'è anche questo incentivo dato dal bisogno del momento
di trovare delle risposte convincenti alle loro necessità spirituali. Voi
che partecipate all'insegnamento, oltre al vostro desiderio, c'è un'altra cosa
che vi richiama: questo incontro è desiderato, è voluto da un piano generale,
direi dai maestri. E infatti nessuno può venire a contatto con l'insegnamento
se non è, in un certo senso, portato da loro, e chiunque sia venuto e venga a
contatto con
l'insegnamento, non resta mai a mani vuote; qualcosa rimane sempre in lui, anche
se non sul momento. Sono più le creature che manifestano d'essere state toccate
subito, nel presente del loro incontro; ma se qualcuna non sembra così toccata,
a distanza di tempo, quando è il suo momento, ne risente, e questo incontro
fiorisce. La necessità di alcuni di incontrare il cosiddetto paranormale. Vedete, cari (mi
rivolgo ai vecchi amici), voi avete quasi fatto l'abitudine a questo genere di
riunioni; incontrare persone disincarnate appartenenti ad una dimensione diversa
dalla vostra, cioè non più in possesso del corpo fisico, è ormai per voi una
cosa di Pensate
a quelle persone - quante sono! - che come voi sentono il richiamo dello
spirito, che sentono il desiderio di vivere secondo E
questa conferma possono averla, oltre che da quel senso di certezza interiore -
che talvolta c'è, ma talaltra viene a mancare - possono averla proprio
attraverso un contatto con fenomeni paranormali, i quali - checchè se ne dica -
anche se si vogliono spiegare con l'ipotesi animica", tuttavia non fanno
che confermare l'esistenza di dimensioni non prettamente materiali. Che
vuol dire questo? Se si arriva ad affermare che certi fenomeni desueti possono
anche avvenire tramite forze umane, queste forze non sono, tuttavia, quelle
conosciute dalla scienza dell'uomo. Sono forze che vanno al di là della materia
come la si conosce; chiamatele psichiche, animiche, come volete, ma certo è che
non sono forze di quell'ordine materiale vero e proprio a cui Quindi
il contatto con il paranormale, anche se si cerca di spiegarlo con ipotesi
naturalistiche e pur restando positivisti al massimo, apre sempre la via ad una
dimensione diversa da quella quotidiana dell' uomo, anche se non a quella
spirituale vera e propria. Noi
invece, voi lo sapete, crediamo nello spirito. E se sappiamo che tutti i
fenomeni paranormali hanno origine e sono sostenuti da forze che attengono alla
natura e quindi all'uomo, sappiamo anche che ve ne sono alcuni che, pur essendo
sostenuti da forze della medesima natura, sono di origine spirituale, specie
quando ci Lo
spiritismo e i suoi nemici; il concetto di "inconscio collettivo". Voi
che, animati da buona volontà, siete desiderosi di parlare di queste cose,
dell'insegnamento, della medianità spirituale, aspettate di avere delle
obiezioni di vario genere. Se sono obiezioni che riguardano l'insegnamento, non
c'è timore, se veramente lo avete capito, perchè l'insegnamento è
inattaccabile dal punto di vista della logica. Il vostro interlocutore contrario
potrà solo dire, genericamente: "Queste cose non mi piacciono, non mi
tornano, non sono vere..."; ma sul piano dell'analisi e della logica sul
piano del contenuto e del pensiero, quello che vi diciamo non teme nulla, e Possono
poi farvi un altro tipo di obiezione, ed allora cercano di minare la fonte di
queste comunicazioni; cercano, se sanno che si tratta di comunicazioni
medianiche, di dire che non esiste niente di certo sul fatto che si tratti di
entità disincarnate; e facendo questa affermazione - che possiamo anche
condividere, perchè non ha nessuna importanza - vogliono spiegare un'incertezza
con un'altra incertezza, perchè si tratta, vi dicono, d'inconscio collettivo.
Come se l'inconscio collettivo fosse qualcosa di scientificamente e Non
me ne vogliano gli psicologici, gli psicoanalisti e via dicendo, ma con tutto il
rispetto che possono e debbono avere gli studiosi che per primi hanno scoperto
questa sfera meravigliosa e particolare della mente umana, si deve perï
riconoscere che ancora oggi la psicologia o la psicoanalisi, in senso veramente
scientifico, non ha granchè. Non è una scienza esatta, e quindi il fatto che
questi grandi pensatori abbiano affermato l'esistenza dell'inconscio collettivo
non è un fatto scientifico, e semplicemente un'opinione, una ipotesi gabbata
per tesi, gabbata per affermazione di cosa in qualche modo provata, mentre
questo non è. Tanto è vero che, se prendiamo un medium genuino, il quale abbia
veramente delle manifestazioni spiritiche, questa scienza spiega il fatto con
l'inconscio collettivo proprio per demolire la verità della comunicazione;
ovvero, demolendo l'idea che sia possibile per un medium genuino ricevere
comunicazioni spiritiche, si rafforza l'idea che esista l`inconscio collettivo. Ma,
guarda caso, a favore dell'interpretazione spiritica esistono A
coloro che con tanta sicurezza affermano che queste comunicazioni sono frutto di
un inconscio collettivo, domandate che cosa è questo inconscio e quali prove
scientifiche si hanno della sua esistenza. Ma ancorchè si fossero avute prove
scientifiche dell'esistenza dell'inconscio collettivo, e che tanto potesse, esso
non sarebbe comunque sufficiente a spiegare tutti i casi di medianità, perchè
tra i tanti che potrebbero essere spiegati da questo onnipotente inconscio, ve
ne potrebbe sempre essere uno che rimanga fuori da una simile spiegazione. Noi
abbiamo sempre detto che non è importante chi è a dire queste cose; e se fosse
un inconscio collettivo a dirle, ben venga questo inconscio collettivo! Non ha
quindi un gran senso mettersi sul piano di una simile diatriba, di una simile
polemica. Ha senso solo per dimostrare agli altri che voi vi siete posti queste
domande e che a queste domande sapete rispondere; inoltre, il fatto che non sia
importante chi è a parlare, non significa che voi non dobbiate avere questo
tipo di dubbio e che con la logica non lo dobbiate superare. Una volta che lo
abbiate superato, riconoscerete che quel che importa è il contenuto, ma solo
quando avrete esaminato anche questo lato della questione, quando anche in
questo senso saprete rispondere a chi vi mette innanzi un quesito di questo
tipo. Cercare
di distruggere una visione dello spiritismo attraverso la distruzione della
fonte, è un tipo di discorso autoritario, direi, perchè si cerca di
distruggere la persona che dice, che si esprime; ma in effetti non ha nessun
senso lo sforzo di distruggere la persona, perchè se anche fosse un Gesù
Cristo a parlare, e parlando dicesse delle gran sciocchezze, cosa andate a
distruggere il povero Gesù Cristo quando già avete in mano l'arma della
distruzione, che sono le sciocchezze stesse che dice? Combattete
quello spiritismo vuoto con quello che è in se stesso, e cioè con le
sciocchezze che dice. Non ha nessuna importanza andare a distruggere il fatto
che non sono entità che parlano, e in conseguenza a questo sostenere che ciò
che viene detto non ha nessuna importanza. Quello che viene detto, qualunque sia
la Quando
poi vi dicono che nel complesso di questo fenomeno vi sono delle cose già
conosciute, allora vi prego, per vostra documentazione, di farvi dire da chi e
dove. E così, quelli che dicono che sono tutti trucchi, hanno il dovere di
spiegare come il trucco funzioni, perchè altrimenti è troppo comodo! Chi dice
che sono trucchi, ripeta la seduta con il trucco; e quand'anche vi riuscisse, non
dimostrerebbe niente, non dimostrerebbe altro che ciò che dice parte da una
cosa logica e fondata, e non è un'affermazione buttata là. Quando
si sentono delle affermazioni come quella che io ho udito, che il discorso che
è stato fatto era troppo logico e "quindi" doveva essere frutto di un
inconscio, allora io vi dico, secondo il nostro punto di vista: siccome noi non
diamo nessunissima importanza a chi è che parla, a chi è all'origine di queste
comunicazioni, ma diamo importanza al contenuto, il fatto che voi riconosciate
che siano logiche mi concede già quello che volevo, perchè io chiedo a voi
solo di controllare con la vostra mente la logica delle affermazioni e, se voi
mi dite che sono logiche, vi ringrazio perchè mi avete già appagato. Se
poi andiamo a scavare di più, e cioè che sono affermazioni logiche e
"quindi" devono essere il frutto di un subconscio, di una mente di un
qualche vivente, allora mettiamo alcune di queste nostre comunicazioni in
raffronto con le altre e vediamo se sono un fatto isolato oppure se tutte le
altre hanno la stessa matrice di queste alcune; e se hanno la stessa matrice, mi
dovete spiegare come un inconscio preso a destra, uno preso a sinistra, uno una
volta, uno un'altra, in varie occasioni diverse - perchè qui i presenti
cambiano con una certa frequenza, di gente ne è passata tantissima, è vero? -,
come riesca a mettere insieme tutto un discorso filosofico che non lascia spazio
a nessun dubbio e a nessuna questione non risolta. Ma
se esiste un inconscio di questo genere, se esiste una possibilità di questa
portata, allora leviamo dagli altari i Cristi, le madonne, i santi e
mettiamoci un bel simbolo dell'inconscio collettivo e innanzi a quello tutti
inginocchiamoci e quello tutti preghiamo!
La
comunicazione con gli esseri dei piani più sottili è comune o rara? La
comunicazione tra la dimensione fisica e la più sottile, la dimensione astrale,
attraverso il cosiddetto medium, è un fatto estremamente raro, e, quando
avviene, Per
essere davvero valida deve avere uno scopo che va oltre quello che l'uomo
umanamente chiede e si aspetta da questo tipo di comunicazione. Può anche
essere accompagnata da motivi umani, certo, perchè non abbia un sapore
astratto, freddo e distaccato nei confronti dei partecipanti a questa
comunicazione; però lo scopo vero deve andare ben oltre il fatto umano.
Per questo tale comunicazione è cosa assai rara. Basta
che vi guardiate attorno, che prendiate cognizione di quelle che sono le
supposte comunicazioni spiritiche, e vi renderete conto che di altamente
filosofico o spirituale v'è ben poco. E questo significa che la comunicazione
spiritica o medianica è un fatto estremamente raro. Ci sono, poi, quelle
pseudo-comunicazioni spiritiche che di spiritico hanno ben poco: la loro origine
è nelle frodi incoscienti (escludiamo pure le frodi coscienti), dovute alle
drammatizzazioni dei medium o di altri cosiddetti sensitivi, i quali in stato di
suggestione creano delle personalità secondarie sedicenti spiriti disincarnati.
Ci sono, insomma, tutte quelle manifestazioni che danno ragione ai cosiddetti
animisti, a coloro cioè che spiegano le comunicazioni spiritiche
in toto solo e unicamente con le forze inconsce dell'uomo, senza alcun
intervento dei disincarnati. Ripeto
che ci sono comunicazioni reali, ma sono estremamente rare e, quando ci sono,
hanno lo scopo proprio di assecondare il piano divino in funzione
dell'evoluzione umana; e quindi debbono portare, non dico a tutta l'umanità, ma
ad un certo numero di uomini, qualcosa di nuovo e di valido spiritualmente. Cosa
occorre per una seduta medianica? Un
nucleo fisso di amici è necessario alla manifestazione. Non tutte le volte
sarebbe possibile avere una comunicazione lunga, nel vostro tempo, se non vi
fosse quel nucleo fisso di persone. Così del resto consigliavano i vecchi
sperimentatori, i quali dicevano che, perchè una riunione abbia buon esito
anche dal punto di vista fenomenico, è necessario che vi sia un nucleo sempre
delle stesse persone. Fortunatamente qua questa necessità non è così
imperiosa, talchè si può variare un certo numero di persone, di volta in Come
seguire l'insegnamento dei maestri. Noi
rispettiamo ognuna delle opinioni che avete ne nostri confronti e delle ragioni
per le quali seguite questo insegnamento. E debbo dire che vanno tutte bene,
tranne una: quella di coloro i quali pensano che partecipando o seguendo questo
insegnamento possono avere una qualche forma di protezione, di salvaguardia dai
colpi che la vita usualmente infligge ad ognuno: colpi più o meno forti, più o
meno tragici, più o meno sofferti, o che rechino più o meno sofferenza. Ecco,
questo sarebbe un errore. Se
così fosse, cioè se coloro che in qualche modo partecipano
all'insegnamento dei maestri fossero risparmiati dalle esperienze
traumatiche o dolorose o faticose della vita, ne riceverebbero un danno, perchè
l'uomo è nel piano fisico proprio per vivere, per avere tutte le esperienze che
deve avere; e noi non possiamo togliere
in qualche modo ciò che deve avere. Certo,
si può vivere un'esperienza in un modo o in un altro: ed è qui che entra la
possibilità di aiuto dell'insegnamento dei maestri. Quindi,
quando vi accostate a questo tipo di esperienza, rappresentato dalla
comunicazione con questa dimensione sconosciuta, ricordatevi che essa non deve
essere presa come una salvaguardia dalle complicazioni, dai dispiaceri, dalle
esperienze traumatiche, perchè sarebbe un errore. Ma deve essere presa come
qualcosa ce in quelle situazioni contingenti, in quei momenti di difficoltà, può
aiutarvi a valicare il passo, ad andare avanti con un altro spirito, con un
condotta, con un atteggiamento diverso: questo sè; ma non che sia stornato ciò
che inevitabilmente dovete avere. questa visione, a cui ho fatto cenno, è una
visione superstiziosa: ed è una visione che noi assolutamente ripudiamo e vi
invitiamo a non avere: perchè
sarebbe la più errata fra tutte quelle che potete avere e che vi sono. Certe
sedicenti comunicazioni medianiche a scopo d'insegnamento possono portare agli
incauti e talora ingenui frequentatori di quelle cerchie, confusione invece che
chiarezza, e possono mettere tali frequentatori in difficoltà per le
contraddizioni e i limiti in cui inevitabilmente si imbattono questi presunti
istruttori dell'aldilà. Perchè tutto questo è permesso?
La
questione ha degli aspetti piuttosto ampi, perchè bisogna considerare il fatto
che tutto, in definitiva, è sempre un'esperienza che, in ultima analisi, si
risolve sempre positivamente. Può
darsi benissimo che vi sia qualcuno che si metta a fare dello spiritismo, o
presunto tale, e poi finisca col concludere che non è sufficiente mettersi in
contatto con i sedicenti abitanti di un'altra dimensione per conoscere la verità.
Può, certo, essere un tipo di esperienza che porta dolore, perchè arrivare a
questa conclusione quando si è partiti dalla convinzione, o dalla speranza, che
avere questo contatto con i trapassati significa poter conoscere la verità è
senz'altro una disillusione che dà dolore; perï anche questo, alla fine, è un
risultato ed è sicuramente veritiero. Perchè
non è sufficiente mettersi in contatto con entità di un'altra dimensione,
rispetto alla vostra, per conoscere la verità? Perchè queste entità possono
benissimo essere nell'errore più ancora di quanto lo possa essere l'uomo. Non
è sufficiente il fatto che una Inoltre
questo messaggio, per essere ben giudicato, non deve essere preso in sè, ma
deve essere parte di un discorso filosofico generale, che dia risposta, quanto
più possibile, a tutti quei perchè ai quali l'uomo non ha trovato risposta nè
dalle religioni, nè dalla scienza, nè dalla filosofia. Deve essere un discorso
universale che concilia i vari aspetti della vita che l'uomo consoce, comprese
le varie scoperte scientifiche. Quando
un insegnamento risponde a tutte queste cose, e non ha delle contraddizioni in
se stesso, si può cominciare a tenerlo in una certa considerazione; salvo poi
abbandonarlo quando si trova un altro sistema filosofico, ideologico, o comunque
di ragionamento, che spieghi la realtà ancora meglio di quello. E
allora, per tornare a quella esperienza deludente, e certo dolorosa, ma produce
in chi la vive un insegnamento importante, e non c'è nessuno che
"permette" che accadano queste esperienze, perchè tutto quello che
avviene ha una spiegazione e un significato; sta poi a colui che
esperimenta trovare, prima o dopo, questa spiegazione e capirne il
significato. Su
una medium scrivente che dice di ricevere notizie da un figlio mai nato. Non
posso che confermare quello che già sapete, cioè l'estrema pericolosità di
certi esperimenti, fatti senza preparazione e, soprattutto, sfruttando elementi
i quali possono avere delle comunicazioni di origine non proprio cristallina,
che rimane avvolta nei misteri della psiche. Queste
comunicazioni sono ancora più pericolose perchè Ora,
immaginate com'è possibile che un'entità possa manifestarsi dicendo di essere
colui che sarebbe dovuto nascere attraverso un corpo fisico che invece non ha
avuto vita, in quanto la madre glie l'ha negata! Questo potrebbe essere logico se
tutto fosse lasciato all'evenienza, al caso, al capriccio degli uomini, ma
siccome tutto è ordinato, era quindi giusto e previsto che quella creatura non
nascesse. In conclusione, nessuna entità può arrogarsi il collegamento con
quel corpo fisico che poi non avrebbe avuto vita. Dal
punto di vista logico, sapendo che esiste e vige questo piano generale così
preciso, così ordinato, non si può assolutamente accettare una spiegazione che
sarebbe logica solo ammettendo come predominante e dirigente il
Perchè
vi sono talora delle nette diversità negli insegnamenti giunti da differenti
fonti medianiche? Talvolta,
va detto, le entità in special modo di una certa evoluzione sono molto
preoccupate di non turbare le convinzioni di coloro che stanno ad ascoltarle;
per cui, tra il dire una verità al cento per cento, che non sarebbe accettata,
e dire invece il cinquanta per cento della stessa verità, viene preferita quest'ultima alternativa. Questo
discorso, che è verissimo, non può perï giustificare la diversa enunciazione
o spiegazione di certe verità che non turbano nessuno, mentre a turbare è
proprio l'enunciazione o la spiegazione che non torna in alcun modo alla logica
di chi ascolta. La sua tranquillità
è travolta, insomma, proprio dal discorso che viene Quanto
al fatto che, da diverse fonti, vengano delle affermazioni tra loro
contrastanti, direi che dobbiamo ringraziare che ciò accada, perchè è un buon
motivo per meglio valutare quello che viene detto. Non c'è che da ringraziare
l'occasione in forza della quale vi sono queste contrastanti affermazioni, che
danno modo di Come
giustamente hanno detto i maestri, un messaggio non Non
soltanto il breve discorso, ma l'intero contesto concettuale non deve mai
presentare contraddizioni con se stesso. Quindi, nel caso che il messaggio
presenti delle palesi contraddizioni, bisogna che le persone si chiedano se
veramente questa fonte è cristallina o non sia, piuttosto, inquinata da un
meccanismo particolare, nella A
questo punto c'è da chiedersi se questa psiche del vivente parli consciamente -
nel qual caso si tratta di una frode cosciente - oppure si tratti di frode
inconsapevole. In questo caso potrebbe trattarsi di uno stato di sonnambulismo,
da cui esce fuori questa psiche che parla, alcune volte più e altre meno
coerentemente, pescando qua e là, essendo imboccata dai presenti, e via
dicendo. Questi
presenti, a loro volta, possono avere un particolare interesse, se non altro di
prestigio, a partecipare a un fenomeno che ritengo raro, ed hanno l'interesse a
ritenere che sia vero. Come
vedete, la cosa è molto complicata, va vista sotto tutti gli aspetti ed
esaminata senza falsi pudori, senza il timore reverenziale che sembra spettare
alle entità evolute, tale che ci si rifiuti di indagare
sui loro ragionamenti e di commisurarli alla logica. E invece il vostro dovere,
nell'ascoltare, è proprio quello di esaminare ciò che viene detto. Lo ripeto
ancora: è vostro dovere vedere in se stessa l'affermazione limitata della verità
che si sta dicendo, e poi vedere se questa affermazione si accorda o se contrasta
col discorso precedente o seguente che compone tutto un sistema filosofico.
Quando v'è contrasto tra questi elementi, allora si è in dovere verso se
stessi di farsi le domande su chi sia il comunicante, da dove veramente provenga
il messaggio. Certamente le risposte verranno. Sulle
energie sottili che potrebbero essere catturate utilizzando macchinari adeguati. In
effetti esiste un'energia molto sottile, molto più sottile di quella supposta
ed enunciata in certi studi di coloro che, non avendo in realtà compresa la
vera essenza e natura, volevano addirittura catturarla con dei macchinari o con
degli accorgimenti che sono legati alla materia fisica densa. L'uomo,
da questo punto di vista, è uno strumento meraviglioso; non ha l'eguale nelle
macchine che lui costruisce. Potremmo dire che è una macchina anche l'uomo, ma
una macchina con dei sensori, dei dati ricettivi, posti su piani di esistenza
che l'uomo non potrà mai raggiungere attraverso le macchine che costruisce. Vedi
la sua mente, vedi il suo corpo emozionale, vedi il suo veicolo fisico nella
parte più sottile: la parte eterica. Per catturare queste energie che fanno
parte di piani di energia molto sottili, la materia fisica non serve. E' come se
si volesse imprigionare l'acqua con un recipiente tutto forato; passa attraverso
e non la raccogli. Nessuna macchina potrà mai fare questo. Quello
che accade al Cerchio dipende anche da coloro che vi prendono parte? Certo!
Avremmo un bel parlare se non ci foste voi tutti, non nel senso fisico,
intendetemi; proprio se la vostra presenza non fosse
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