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UN CARTEGGIO POP
Una corrispondenza a tema dal 1973 al 1979
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OTTAVA LETTERA - 1° Festival Pop di Mantova |
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agosto 1973 Ciao (…) Per quanto riguarda il Pop festival di Verona, mi sa tanto che ci rifregano di nuovo, sul Ciao si parla già dei concerti di settembre e di questo neanche l’ombra. Di sicuro c’è Frank Zappa a Bologna non so ancora se il 30 o il 1, comunque voglio andarci. Sono stata al 1° festival pop mantovano 3.000 persone un trionfo (solo per il pubblico), zanzaroni grossi come agli albori del pianeta, erba rada e secca che pungeva pure, musica scadente con complessi raccogliticci fra il commerciale e il melodrammatico tipo balocchi e profumi (non so se conosci la storia). Gli unici degni i Pholas Dactylus e il Banco naturalmente, favoloso come sempre. Ci hanno promesso tre giorni di musica per l’anno prossimo e pare che faranno una tendopoli, queste promesse… Di dischi ne ho una sessantina, ne ho una decina che vorrei vendere ma non so proprio a chi, alle inserzioni sul Ciao non ci credo granché, gente non ne conosco molto che sia interessata a questo genere di scambi, escludendo 3 o 4 ragazzi sempre senza soldi non conosco veri amanti della pop music se non per corrispondenza. (…) Be’ adesso ti saluto (…) Ciao Mary
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NONA LETTERA - Woodstock il film / Canzoni alla radio / Discografia consigliata |
23
ottobre 1973 Ciao mi devi scusare se sarò + breve del solito, il fatto è che mi sono messa a studiare, l’esame ce l’ho il 30 (a proposito auguri per il tuo), è quello d’inglese, quindi per me quello + importante. (…) Oggi c’erano i Gentle Giant a Travagliato, sic, sic, ho aspettato che si facesse vivo qualcuno, ma inutilmente, così anche i Giant persi, da novembre spero non ci siano problemi. (…) Accidenti che fortuna a pescare Woodstock, pensa che io quando è uscito me lo sono perso come una cretina. Allora non seguivo molto, anzi proprio direi che non seguivo la musica pop così manco sapevo che avevano fatto un film sul festival. Quando ho visto i manifesti (nel principale cinema-teatro di Mantova) mi sono detta, toh, ecco un’altra cretinata sul libero amore e la spregiudicatezza dei giovani moderni. Infatti c’erano solo ragazzi e bambini nudi visti di spalle, in lontananza non so se ci fosse uno stage o cosa, comunque il film veniva descritto come la testimonianza della vita di questi giovani. Pensa che l’ho preso per un film reazionario!!! Quando ho saputo che cosa mi sono persa mi sarei mangiata le dita. Ci credo che hai vibrato, quello era un periodo favoloso (pensare che noi l’abbiamo conosciuto secoli dopo), c’era qualcosa, un potenziale che sembrava dovesse esplodere da un momento all’altro. Purtroppo ora la situazione è quella che è e tu non sei il solo a voler riscoprire quel periodo, molti ragazzi che conosco lo stanno facendo ed anch’io, solo che adesso non ho un soldo che è uno. Hai seguito tu la Per voi giovani di Massimo Villa? Per me è stata favolosa, non capisco le critiche che gli sono state rivolte, tu che ne pensi? Mi ha fatto sentire quella meravigliosa 1983 di Jimi (che è un Electric Ladyland), eccezionale e quello stupendo brano dei Quicksilver, che adesso non so come si chiami, ma che è sbalorditivo, se pensi anche ch’eravamo nel 67, 68. Spero che adesso riprenda di sera. E spero anche di sentire qualcosa di diverso dalla musica da discoteca tanto cara a quel Massarini che non conosco +. Vuoi che ti consigli dei dischi? Di quel periodo ne ho pochi; ho quell’absolutely live dei Doors con la favolosa Celebration (a proposito te la mando appena ho un attimo di tempo ok?), ho Trespass dei Genesis (il loro migliore), e poi ti consiglio il I e il II dei Giant (il I è il + hard e insieme il + spontaneo) e la favolosa eccezionale Valentyne Suite dei Colosseum e anche Colosseum Live e ascolta anche il vecchio Mayall. Adesso non mi viene altro, comunque se scopro qualcosa te lo faccio sapere, ah, spero che tu mi terrai al corrente di quello che recuperi tu come al solito. Per me va benissimo, che Domenico ti mandi i testi miei, di nuovi ho Uncle meat di Zappa, Evensong degli Amazing (ah, ma quello l’hai, me l’ha detto Domenico, che casino!) e poi Ever sense the dawn dei Providence, poi due canzoni di Neil Young, Southern man e Find the coast of freedom. John Barleycorn l’ho mandata a Domenico (la fretta!!), quindi spero la mandi lui. M’interessa molto Music from the body. Hai sentito il disco? M’han detto che è eccezionale. Volata finale, a presto Ciao Mary
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DECIMA LETTERA - Ecco, la musica è finita... |
24 dicembre 1973 Ciao è proprio un sacco di tempo che non ci sentiamo; la tua lettera è arrivata piuttosto normalmente, mentre non so quando ti arriverà questa, visto che oggi è la vigilia di natale (a proposito: Auguri!) e di feste che seguiranno. Be’ lasciamo perdere, vedo che in questo tempo ti sei dato da fare per quanto riguarda i concerti, io invece digiuno assoluto e mancanza di grana per dischi (ora ci stiamo rifacendo). Sì è vero il Banco veniva a Brescia e a Schio ma m’è stato proprio impossibile andarci, dei Santana non ne parliamo, erano a Torino cioè da tutt’altra parte. Come sono stati? Tutti ne han parlato come di qualcosa di eccezionale. Noi forse ci rifacciamo con Stomu Yamash’ta a Bologna e speriamo che il nuovo anno sia prodigo!!! (di concerti) qui vicino soprattutto. Bene, per i testi di Lolli ti mando il primo lp, ma siccome questi testi sono l’originale che m’ha mandato Domenico, ti pregherei di rimandarmeli dopo ok? Per l’altro lp te lo ricopio in questi giorni, così dicasi per Radici di Guccini. (…) Bene, bene, non so che dire, prepariamoci ad un altro natale dolciastro (sottofondo Bee Gees, Pooh), facciamo finta di essere tutti fratelli e di volerci un gran bene.
Mary Per
caso hai After the goldrush di N. Young? Scusa se non t’ho detto niente di speciale, sarà questo falso
clima di pace (mi dici come si fa a parlare di pace, bisogna essere
ciechi!)
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UNDICESIMA LETTERA - Una svendita pop |
Foglio sparso 2 (senza data)
(…) Non condivido la tua opinione sui testi di Chameleon, li trovo alquanto monotoni, è sempre Peter si sente ma mi dice poco ecco, io spero si riprenda e vada avanti lasciandosi alle spalle i fantasmi dei V.D.G. Adesso ti elenco i dischi che vorrei vendere o eventualmente scambiare, sarei molto felice se potessi aiutarmi. DE ANDRE’ NON AL DENARO 1500 £ FORMULA 3 (sempre se trovi qualcuno) omon. 1500 BYRDS
FARTHER ALONG
2000 DEEP
PURPLE
FIREBALL
2000 ELP
PICTURES AT AN EXHIBITION
2000 IRON
BUTTERFLY
METAMORPHOSIS
1500 JETHRO
TULL
THICK AS A BRICK
2000 (d’importazione USA) TOMMY 5500 NEW TROLLS CONCERTO GROSSO 1000 (ridotto male) PINK
FLOYD
DARK SIDE OF THE MOON 2000 (senza manifesti) SOFT MACHINE 5th (ascoltato 2 volte massimo) 2500 Di
testi nuovi ho Jesus Christ Superstar che mi piace molto soprattutto la
visione della folla e di Cristo, nonché di Judas, però ti pregherei di
chiederlo a Domenico, a cui l’ho appena mandato, visto che ho circa 10
pen-friends e che molto probabilmente tutti me lo chiederanno. OK?
Domenico m’ha appena mandato Septober energy per il resto niente,
penso di averti informato le volte precedenti su quello che avevo appena
ricevuto, se così non fosse, fammelo sapere. Di
Jimi mi hai mandato oltre a In
the West, da Band of Gipsy: We gotta live together – da Electric
ladyland: Have you ever been, Little miss stranger, Still raining, still
dreaming, Come on – da Are you experienced: May this be love, Are you
experienced, Fire, Purple Haze, Foxy lady, - da Axis bold as love:
little miss lover, If six was nine – da Rainbow bridge: Dolly Dagger
– da Cry of love: Freedom [qui
si interrompe]
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DODICESIMA LETTERA - ...gli amici se ne vanno... |
17
giugno 1974 Ciao Ho appena ricevuto il tuo giornale della scuola spedito nientemeno che in aprile (ora siamo a metà giugno). Tu dici di scriverti, io aspetto da secoli una lettera tua, com’è ‘sta storia? Io non ricordo + quando ti ho scritto e la tua ultima riguardava il concerto di Santana e il ritardo delle mie lettere (guarda caso!). Bene, ti scrivo per dirti che sono ancora viva, che sto preparando due esami e quindi non ho molto tempo a disposizione, ti scriverò + ampiamente dopo il 23. (…) Ultima cosa, forse vado in Inghilterra come ospite pagante, visto che come al solito all’inizio di maggio tutte quelle che erano disposte a venire così a cercare un lavoro sono sparite e naturalmente io da sola non me la sento proprio (non ho molto spirito d’iniziativa). (…) Ciao a presto Mary Anche Domenico non scrive +. Ho abbandonato quasi completamente i testi e di musica nuova nonché concerti non ne mangio da un bel po’, poi ti spiego. Ciao
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TREDICESIMA LETTERA - This is the end, my friend |
17
marzo 1979 Ciao spero che tu sappia ancora leggere la mia scrittura, anche se penso sia abbastanza peggiorata. Come va? A me non sembra sia passato tanto tempo da quando ci scrivevamo, 5 anni dici, mah! non lo so, io ho bruciato tutte le vecchie lettere (salvo alcune che ho conservato per la busta decorativa) come del resto faccio quando voglio iniziare un periodo nuovo. Veder bruciare tutti quei ricordi che ormai non significano più niente è come voltar pagina; io non tornerei mai indietro per nessuna ragione al mondo. (…) Musica: la nostra cara musica; c’è stato un periodo di totale abbandono, non ascoltavo + niente. Poi la riscoperta del folk inglese e soprattutto irlandese. Questo anche dovuto ai miei soggiorni in Irlanda; (…) A proposito sono stata a vedere Patty Smith a Bologna, mi ha deluso abbastanza coi suoi interventi al clarino e la voce di Papa Luciani. In vena di nostalgie, giovedì prossimo andrò a vedere Woodstock 2 qui non molto distante. Chissà che roba, non sono molto entusiasta a proposito, le cose fatte 2 volte non mi sono mai piaciute, però ci vado lo stesso perché sono talmente poche le occasioni per muoversi qui. (…) Be’ adesso vado, scrivi quando vuoi, se vuoi, la tua lettera mi ha fatto piacere Ciao Mary
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QUATTORDICESIMA LETTERA - Mary (slight return) |
04/07/2002 17:05 Da: mari.xxxx@xxxxxx A: ciao2001.70@libero.it Oggetto: x Luigi
Caro Luigi non sai quanto mi ha fatto piacere ricevere la tua telefonata, assolutamente inattesa, dal passato. Un passato che io avevo definitivamente riposto in soffitta insieme ai vecchi dischi e alle vecchie cassette. Ti informo che sono tornata in quella soffitta assolata ritrovando le cassette, ma non quella dei VanDerGraaf (guarda non mi ricordo nemmeno più come si scrive) di cui ti avevo parlato. Devo averla "salvata" da qualche parte, il problema è ricordarsi dove, con la memoria che mi ritrovo ultimamente sarà un bel compito. Comunque ti prometto che m'impegnerò. Per quanto riguarda le riviste so che sono negli scatoloni alla base di tutti gli altri accumulati nel corso degli anni, quindi mi serve molto tempo e soprattutto un clima diverso. Martedì pomeriggio quando sono salita mi sembrava di essere in un forno, anche se fuori la temperatura non era male; evidentemente il sottotetto accumula tutto il calore e lo mantiene per parecchio. Per farla breve ho resistito solo un quarto d'ora e poi ho dovuto scendere, anche perchè io d'estate sono sempre sull'orlo dello svenimento. Mi dispiace ma dovrai aspettare.
Ho visitato il sito , molto accurato devo dire, una buona descrizione di ciò che è stato ciao2001 anche per i posteri.
Sull'onda della nostalgia, della musica ritrovata che mi stavo ascoltando, sono andata a rivedere quello che a suo tempo avevo salvato dal fuoco (sì, perchè io ho sempre avuto questa pessima abitudine, una volta conclusa una fase della mia vita, di bruciare tutto quello che me la può ricordare; il potere purificatore del fuoco!) e cioè lettere, poche, e molte buste, vuoi per i francobolli e vuoi per i disegni che le decoravano. Chissà cosa avrà pensato il postino di allora, alcune sono incredibili, completamente ricoperte di scritte e disegni, soprattutto quelle di Mauro da Torino detto Toad, il mio corrispondente storico, di cui ho salvato anche una lettera fiume di ben 32 pagine. mi ha fatto un po' male rileggerla perchè ho ripensato e rivissuto le mie speranze di allora che sono andate in parte deluse. Ma tant'è, prima o poi i conti col passato bisogna farli. (...) Bene, grazie per l'operazione revival, cercherò ancora nei vecchi cassetti e ti farò sapere. Il solleone fuori non invita certo a programmare nuove attività. (...) alla prossima, ciao Mary
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