I MITI
INCENTRATI SUL RAPPORTO PADRE - FIGLIA
A volte il padre desidera avere
figlie femmine. Questo desiderio nasconde la paura di essere spodestato dal filo maschio.
Spesso nei miti si parla addirittura di padri che hanno gruppi di figlie: le nove muse
figlie di Zeus, le 50 Danaidi, le 50 Neredi, ecc. È più frequente il caso del padre che
non desidera avere figlie femmine, perché vuole proiettare nel figlio maschio la sua
ambizione di potenza e garantirsi anche dopo la sua morte il prolungamento e il
perpetuarsi del suo potere e della sua autorità. Non mancano miti che nascondono
unattrazione incestuosa del padre verso la figlia. Contenuti incestuosi possono
essere trovati in miti in cui i padri ostacolano il matrimonio della figlia: si tratta
sempre di una gelosia morbosa che può nascondere una vera e propria attrazione
incestuosa.
Il mito di
Atalanta
Atalanta venne abbandonata dal padre
in un bosco. La bambina non morì, ma crebbe con il complesso di Diana [Con il complesso
di Diana si intende indicare un insieme di comportamenti per cui una giovane donna mostra
di desiderare di essere un uomo. Il complesso di Diano non comporta necessariamente delle
implicazioni di carattere sessuale o omosessuale, ma soltanto il fatto che la giovane
donna assume il ruolo che è tipico delluomo].
Tornata col padre, viveva come un maschio: praticava la caccia e la lotta e non voleva
sposarsi. Costretta dal padre a scegliersi un marito, pose come condizione che avrebbe
sposato luomo che lavesse vinta nella corsa. Il giovane Ippomene, suo
pretendente ed innamorato di lei, protetto da Afrodite, riuscì a vincerla con uno
stratagemma suggeritogli dalla dea: quello di lasciare cadere, durante la corsa dei pomi
doro. Atalanta infatti, pur sempre una donna curiosa, per quanto maschiaccio,
durante la corsa si fermò a raccogliere gli oggetti caduti per poterli osservare e così
fu vinta e dovette sposarsi. Una volta sposa si innamorò di Ippomene e così recuperò la
sua identità femminile.
Ifigenia
Agamennone aveva offeso Diana per
aver detto di essere più bravo di lei nella caccia. Questa tracotanza (per i Greci era
una mancanza gravissima) scatenò lira della dea. Al momento di salpare per Troia la
dea scatena una bufera che impedisce alle navi di partire. Interrogato il solito indovino,
si viene a sapere che per placare la Dea offesa per la tracotanza di Agamennone, questi
doveva sacrificarle la figlia maggiore e più amata: Ifigenia. Nellanimo di
Agamennone si scatena un grave conflitto tra lamore del padre e il dovere del re.
Alla fine il re vinse il padre (Ovidio) e Ifigenia dovette piegarsi alla ragione di stato.
A questo punto il mito ha due versioni differenti [I miti erano tramandati oralmente e per
questo facilmente venivano modificati]: 1) Diana impietosita salva Ifigenia e la porta
lontana facendone una sua sacerdotessa. Di qui nascono le tragedie Ifigenia in Aulide
e Ifigenia in Tauride.2) Ifigenia fu effettivamente uccisa.
Metra
Erisittone, un uomo ricchissimo, ma
sacrilego, fa abbattere un bosco sacro a Demetra, dea delle campagne. Per punirlo la dea
gli scatena una fame inesauribile. Per poterla placare Erisittone dovette vendere tutte le
sue sostanze. Alla fine pensò perfino di vendere la figlia Metra. Costei però aveva il
dono di potersi trasformare a piacimento in animale. Così di volta in volta si trasforma
in un animale che poi viene venduto per saziare la fame del padre.
Esione
Laomedonte, re di Troia, costruisce
le mura della città con laiuto di Poseidone, alla quale aveva promesso dei cavalli
immortali. Compiuta lopera non mantiene la promessa ( e quindi diventa uno
spergiuro). La dea, offesa, gli chiede di sacrificarle la figlia Esione. La figlia per
amore del padre accetta di essere sbranata da un mostro marino. Legata ad uno scoglio
aspetta la sua sorte, ma Ercole la salva in extremis dopo aver ricevuto dal padre la
promessa dei cavalli immortali. Ma Laomedonte ancora una volta non mantiene la promessa.
Ercole si vendica uccidendolo. Esione, vittima innocente, va sposa ad un re.
Persifone e
Callisto
Il padre a volte ama la figlia di un
amore incestuoso che ne ostacola la crescita. Nella mitologia abbiamo casi di dei che
vogliono trattenere la figlia presso di sé e rifiutano che essa abbia una sua vita
autonoma e vada sposa. Secondo alcune versioni mitologiche Zeus seduce la figlia Persefone
avuta da Demetra e la figlia Diana chiamata anche Callisto.
Ippodamia
Enomao uccide per gelosia tutti i
pretendenti alla mano della figlia. Essi per potere sposare la figlia Ippodamia devono
vincerlo nella corsa coi carri dove lui sa di essere il più bravo. Se falliranno la prova
saranno uccisi . Ma un giorno arriva il pretendente Pelope che è più bravo di lui e lo
vince. Allora questi può sposare Ippodamia che così conquista la sua autonomia.