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MITI INCENTRATI SULLE
DINAMICHE GENITORI - FIGLI
I miti che fanno riferimento alle
dinamiche familiari sono incentrati sulle fasi critiche della famiglia: nascita, morte,
matrimonio, cambiamento di età.
Il mito di Laio
Si tratta del mito di Edipo visto
dallaltro lato, dal lato di Laio, il padre di Edipo. Laio abbandona il figlio Edipo
perché loracolo gli aveva predetto che quel figlio lo avrebbe ucciso. Lo abbandona
in un bosco dopo avergli forato i piedi e averli legati con uno spago che passava per i
fori (Edipo significa "piedi gonfi"). Dunque questo è il mito che fa
riferimento alla crudeltà del padre verso il figlio, una crudeltà che nasce dalla paura
(inconscia) di esser sopraffatto; da questa paura nascono le situazioni che vedono i padri
cacciare da casa i figli, imporre loro dei sacrifici. Un tempo i padri arrivavano fino a
sacrificare i figli agli dei o ad ucciderli. Laio avrebbe potuto non dare ascolto
alloracolo, non lo fa e provoca col suo comportamento (volontario) il male commesso
dal figlio: il parricidio e lincesto (involontari).
Freud parla solo del complesso di Edipo, cioè la versione del mito visto dal lato
di Edipo. Perché? Da bambino Freud aveva provato odio verso il padre e ciò gli aveva
provocato un forte senso di colpa (rimorso). Il suo SUPER IO gli fa rimuovere lidea
che la colpa di Laio sia più grave di quella del figlio e lo induce a formulare il complesso
di Edipo. Si tratta di una sindrome di sentimenti/comportamenti nei bambini di
3-5 anni che manifestano pulsioni di libido (attrazione) verso il genitore di sesso
opposto e, al contrario, aggressività nei confronti del genitore dello stesso sesso.
Freud si acceca (non vede la colpa di Laio), come Edipo, per non prendere atto
dellautoritarismo del padre che aveva scatenato quel complesso in lui. In realtà
egli odiava il padre, non perché era geloso del suo rapporto con la madre; ma perché
aveva subito da lui uneducazione autoritaria; quellodio era stato rimosso e
quindi "accecato". Quindi in realtà laggressività (lodio/amore)
non è solo nel bambino; nel bambino è più evidente, perché in lui non funziona ancora
la censura. La crudeltà delladulto è camuffata dalla censura del SUPER IO e non è
così evidente.
Per le bambine si parla del complesso di Elettra. Elettra è la Figlia di
Agamennone e di Clitemnestra. Clitemnestra fa uccidere Agamennone perché questi aveva
sacrificato la figlia Efigenia agli dei per ottenere la vittoria su Troia. Elettra, dopo
luccisione del padre da parte della madre, collabora col fratello Oreste per
vendicare il padre con luccisione della madre.
La "morale " del mito di Laio è questa: i genitori tendono ad inibire la
personalità (interessi, aspirazioni) dei figli e fondono su di loro un rapporto di
dominatori su un dominato. Anche se essi si sacrificano per loro, anche se dicono di fare
tutto ciò per il loro bene, esercitano su di loro una imposizione ed una repressione. É
probabile che poi linibizione possa trasformarsi da parte del figlio in
aggressività che è la conseguenza dellarresto della libera espansione della
personalità.
Perché gli adulti sono fonte di paura e angoscia per i figli? Vi sono dei genitori che
concepiscono i figli perché essi realizzino le mete che loro non hanno potuto realizzare
e quindi spingono i figli verso comportamenti ed interessi che non sono loro. Alcuni
genitori sperano di avere per mezzo dei figli una rivincita sulle loro frustrazioni (Io
sono stato umiliato, ma mio figlio dovrà essere più aggressivo) e li spingono ad
essere aggressivi, anche se il loro temperamento non lo è. Altri genitori concepiscono il
figlio per risolvere una crisi matrimoniale e di fatto considerano il figlio come un mezzo
e non come un fine. Altri figli sono frutto di una maternità indesiderata (la nascita di
un figlio è sempre una limitazione della libertà dei genitori).
Dunque il complesso di Laio è linsieme di sentimenti e comportamenti dei genitori
che inibiscono i figli con divieti e pressioni a volte camuffate come premure che hanno in
realtà un sottofondo di compressione/imposizione. Tutto ciò evidentemente avviene a
livello inconscio. Ovviamente vi può essere anche un Laio al femminile. Cioè una madre
che opprime la figlia.
Occorre però precisare che non si deve rinunciare a fare da guida ai figli.
Lassenza dei genitori può essere occupata pericolosamente da altri. Occorre essere
presenti con equilibrio: né ansia/angoscia, né indifferenza, né autoritarismo, né
permissivismo. Occorre che i genitori siano creativi nelleducazione, che essi non
ripetano gli schemi che hanno subito da piccoli o al contrario non cerchino tout court di
fare lopposto di quello che hanno fatto i loro genitori per non creare nei figli le
loro stesse angosce.
Il mito di Urano.
Urano (il cielo) è il dio primigenio
dellantica Grecia. Nato da Gea (la terra) con la stessa dea genera i Titani, che
sono divinità mostruose. Tra questi vi è Crono, che su istigazione di Gea evirò il
padre e lo sostituì nel dominio del mondo. Crono ebbe a suo volta molti figli che
divorava appena nati per paura di essere da loro spodestato (come gli era stato predetto).
La moglie Rea però riuscì a salvarne uno, Zeus. Questi divenuto adulto fece precipitare
il padre nel Tartaro. Padri e madri sono spesso dei cattivi educatori, se sono stati
educati male.
Il mito di Atlante Atlante è un Gigante che è a capo di altri giganti che tentano la scalata allOlimpo. Giove, per paura di essere spodestato lo punisce imponendogli di portare sulle sue spalle il peso del mondo. A volte nel contesto familiare i genitori o gli altri familiari caricano un membro della famiglia di gravi e pesanti responsabilità che ne soffocano le libertà e la libera espansione della loro personalità, oltre che la sua salute psicofisica.
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